Il britannico si riprende alla perfezione dopo un sabato piuttosto infelice, che lo ha visto lontano dalle prime posizioni in una Sprint Race dalla quale scattava dalla Pole
I piloti di Formula 1 sono spesso chiamati ad un’attività che alla maggior parte delle persone potrebbe suonare anomala e piuttosto inusuale: fare i compiti il sabato per la domenica. Attività che è diventata ancora più evidente, quasi sempre, dall’introduzione del formato Sprint nel 2021. E al GP di Cina 2024, Lando Norris ne ha data una dimostrazione perfetta. Il classe ’99, che si era preso le luci della ribalta nel venerdì di Shanghai dopo la prima posizione conquistata nella Sprint Qualifying, ha visto la propria gara breve naufragare nel giro di poche centinaia di metri.
Complice uno scatto non perfetto e un attacco molto aggressivo da parte di Lewis Hamilton in curva 2, si è ritrovato del tutto fuori dal tracciato e relegato al settimo posto. Gettate alle ortiche dunque le possibilità (col senno di poi non troppe, visto lo strapotere mostrato dal solito Max Verstappen) di conquistare la “prima” vittoria della carriera. Il morale dell’inglese non sarà certamente stato al top e, poche ore più tardi, di certo la quarta posizione artigliata sulla griglia della gara di domenica alle spalle di un sorprendente Fernando Alonso non ha aiutato più di tanto. Ma è proprio qui, in circostanze in cui si tende a vedere più nero che bianco, che la ferrea volontà del pilota di sovrastare ogni problematica si presenta nella sua forma migliore: quella della rivincita, pura e semplice.
I compiti Lando li ha fatti benissimo, per la prima volta da diversi weekend a questa parte, dopo alcuni fine settimana in cui aveva sì brillato per il risultato ottenuto (risale a praticamente un mese fa il podio dell’Australia), ma fino ad un certo punto se si considera la prestazione assoluta, ciò che è riuscito a mettere sul campo, come fatto in altre occasioni nel corso della sua carriera. Norris è uscito dalla Cina rigenerato, come meritevole Driver of the Day e, cosa ancora più importante, come leader indiscusso in casa McLaren. Un compito, questo, che è apparso meno rapido e semplice da svolgere rispetto allo scorso anno. O almeno, questo si poteva dire fino a prima che scattasse il quinto round della stagione 2024.
I conti tutti in arancione papaya sono stati rapidamente regolati da parte del nativo di Bristol, capace di sovrastare completamente il compagno Oscar Piastri, non troppo brillante su un tracciato mai assaggiato in vita sua e sul quale il vicino di box poteva contare una presenza, sebbene questa risalga a cinque anni fa e, dettaglio non di poco conto, a bordo di una vettura appartenente ad un’altra generazione. Di fatto, potremmo quasi dire che entrambi i piloti della scuderia capitanata da Andrea Stella arrivavano a parità di condizioni sulla pista cinese.
Ciò che Norris ha espresso nella maniera più chiara possibile, sbarazzandosi presto di un Alonso meno pimpante rispetto alla Sprint e tenendo un ritmo irraggiungibile per chiunque, eccezion fatta per chi gli è sempre stato davanti, ovvero Verstappen. Persino Sergio Pérez, sull’altra Red Bull, ha dovuto arrendersi al passo incredibile del numero 4, che, dopo un errore in curva 14, ha saputo allungare in maniera netta nei confronti del messicano. Tutto questo si traduce in un secondo posto meritatissimo, 18 punti assai pesanti per la propria classifica e certezze ritrovate, dopo due giorni non proprio felicissimi a seguito dei quali sarebbe stato semplice abbattersi. Lando non l’ha fatto. E ora può guardare al futuro con un velo di speranza in più. Chissà che i prossimi aggiornamenti McLaren, di sicuro meno chiacchierati di quelli Ferrari, non possano garantirgli la possibilità di trovarsi, finalmente, a lottare per l’unica posizione che conta in Formula 1: la prima.
Immagine di copertina: Media McLaren
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