F1 | GP Canada 2025, le pagelle di Montréal

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 17 Giugno 2025 - 17:00
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Canada 2025, le pagelle di Montréal
P300
Home  »  F1GP CanadaGran PremiLe Pagelle

I voti ai protagonisti della decima gara di stagione

Il GP del Canada 2025 ha visto la prima vittoria Mercedes della stagione, ad opera di George Russell. Ecco i voti ai protagonisti della gara di Montréal, che anticipa il ritorno definitivo in Europa fino alla fine dell’estate.

George Russell | 8,5
Weekend ottimo dell’inglese che soffia la Pole a Verstappen al sabato, si difende al via e poi gestisce bene la gara con una Mercedes decisamente in palla. Voto 4,5 alle provocazioni del sabato – non da rappresentante GPDA – mentre l’episodio della Safety Car lascia molti dubbi sulla non intenzionalità di mettere nei guai Verstappen.

Max Verstappen | 7
Massimo risultato possibile per lui e la Red Bull. Non si caccia nei guai, non ne cerca, fa il suo spuntando in verde la casella della prima gara da correre col rischio ban e guadagna anche punti sulle McLaren. Meglio di così.

Kimi Antonelli | 8
Non ancora al livello di Russell ma finalmente arriva il primo podio per il nostro Kimi, guadagnato in tre momenti specifici: la qualifica, il sorpasso a Piastri nel corso del primo giro e la difesa sulle McLaren a fine gara. Era da 16 anni che non vedevamo un italiano sul podio. Era ora.

Oscar Piastri | 6,5
Non il migliore dei weekend, lo afferma anche lui ma quanto meno porta a casa punti buoni per la classifica. Fortunato nel non finire ritirato a sua volta a fine gara ma si difende bene da Norris, sul quale guadagna anche punti. Gara di transizione.

Charles Leclerc | 5
Riesce in qualche modo a mettere una pezza ad un weekend difficile principalmente per colpe sue. Commette un erroraccio in FP1 che lo lascia a piedi tutto il venerdì e uno più leggero in Q3, pregiudicandosi una posizione migliore sulla griglia. In gara fa quello che può ma la SF-25 non ne ha. Weekend storto ma che ci sta, in una stagione dove è lui a tirare avanti la squadra.

Lewis Hamilton | 5,5
Difficile dire quanto gli oltre 20 secondi di ritardo da Leclerc prima della Safety Car fossero frutto della povera marmotta investita ad inizio gara. Fatto sta che, se non sapessimo che in macchina c’è lui, potremmo pensare ad una comune seconda guida. E, a fine gara, le parole sono durissime.

Fernando Alonso | 8
L’Aston ricomincia a macinare e lui torna in top ten. Se qualcuno aveva messo in dubbio le sue capacità eccolo qui, il vecchio leone che, su una pista che conosce meglio di tutti – la mettiamo sul piano dell’esperienza e non della vecchiaia – continua la sua rincorsa a Stroll in classifica dopo un inizio anno tremendo

Nico Hulkenberg | 8
Dopo il quinto posto di Barcellona arriva l’ottavo a Montréal. Lui dice che gli aggiornamenti portati nelle ultime gare hanno dato vita alla Sauber, ma al momento è solo lui che riesce a sfruttarla a dovere. Uno dei migliori piloti a non aver ancora, incredibilmente, toccato il podio in F1. Roba semplicemente da pazzi.

Esteban Ocon | 7,5
Altro pilota d’esperienza a cui basta trovarsi un pelo a suo agio per sfornare prestazioni degne di nota. A Montréal parte 14° e risale fino al nono posto, regalando due punti alla Haas per la festa dei 200 GP disputati in F1.

Carlos Sainz | 7
Hadjar lo mette fuori dalla contesa in Q1 e si ritrova, così, 16° al via. Non si dà per vinto e recupera fino all’ultimo posto utile per conquistare un punticino. Viste le prove libere ci si aspettava di più ma, vista la qualifica, forse va più che bene così.

Oliver Bearman | 6
Arriva ai margini della zona punti recuperando qualche posizione. Una gara discreta, senza spunti di rilievo, per il giovane britannico che può apprendere da un Ocon in grande forma.

Yuki Tsunoda | 5
La situazione non è rosea di suo e lui ci mette il carico, prendendosi 10 posizioni di penalità per aver sorpassato sotto bandiera rossa nelle libere. Non se ne parla quanto Lawson perché Lawson era un semi rookie, ma per assurdo col giapponese RB è messa quasi peggio.

Franco Colapinto | 6
Esordisce con un testacoda subito ad inizio weekend e poi, piano piano, si riprende, chiudendo davanti a Gasly. C’è da capire se l’Austria sarà utile a salvargli il posto viste le tante voci che girano.

Gabriel Bortoleto | 5
La Sauber è migliorata nelle ultime gare ma sembra averlo fatto solo con Hulkenberg. Il brasiliano invece fatica più del dovuto a stare al passo col compagno.

Pierre Gasly | 5
Giro a vuoto, questa volta, per il francese di Alpine che esce dalla Q1 e non fa molto meglio in gara. Ci sta in un campionato nel quale il suo è il sedile di riferimento.

Isack Hadjar | 5,5
Questa volta nemmeno lui riesce a fare miracoli su una pista dove, evidentemente, la Racing Bulls non ne aveva. Anche per lui giro una battuta d’arresto che ci sta dopo un inizio di stagione da rookie positivissima.

Lance Stroll | 5,5
Anche senza la penalità di 10 secondi sarebbe arrivato ampiamente dietro ad Alonso. Mezzo voto in più per il rientro dopo essere stato operato di recente.

Lando Norris | 4,5
Fino a quando lottava con Verstappen la giustificazione era la cattiveria dell’olandese: l’episodio di Montréal mette in chiaro ancora una volta che, sotto pressione, Lando va in crisi. E non è così che si vincono i mondiali.

Liam Lawson | 5
Gara passata nelle retrovie fino al ritiro e solita distanza da Hadjar. Non c’è molto altro da dire.

Alexander Albon | 6
Porta la Williams ancora in Q3, ad inizio gara veleggia vicino alla zona punti ma non si sa se la strategia impostata avrebbe pagato il prematuro ritiro a due terzi di gara.

Immagine di copertina: Media Red Bull

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA