L’inglese si difende su Verstappen al via e poi controlla la corsa. Errore errore di Norris che perde punti
George Russell ha vinto il GP Canada 2025. Dopo la pole position del sabato, il pilota inglese della Mercedes si è ripetuto in gara, difendendosi al via da Max Verstappen e gestendo da quel momento in poi la corsa, senza mai apparire sotto pressione da parte dell’olandese. Russell, alla prima vittoria dell’anno e quarta in carriera, ha poi potuto gestire con calma i giri finali a causa della Safety Car che ha sancito la fine del GP. Ma ci arriveremo.
Verstappen chiude secondo un GP regolare, senza strafare ed ottenendo il massimo risultato possibile per il team di Milton Keynes. L’Italia festeggia il primo podio in carriera di Andrea Kimi Antonelli. Dopo tre gare difficili, il giovane della Mercedes ha messo insieme un signor Gran Premio del Canada, superando al via Oscar Piastri e gestendo la posizione del podio anche nei momenti difficili di fine gara, quando le McLaren sono tornate sotto.
A proposito di McLaren, il team di Woking esce da Montréal sicuramente deluso. Piastri non va oltre il quarto posto ed è anche fortunato, perché al 67° la prima vera lotta con Lando Norris finisce con l’inglese che tenta un sorpasso senza senso sul rettilineo principale toccando il compagno e finendo a muro senza ala anteriore, dovendosi ritirare. È l’episodio che chiama in pista la Safety Car sancendo la fine della corsa. Piastri, per sua fortuna, riesce a rimanere in pista concludendo al quarto posto.
Arriviamo alle Ferrari: Charles Leclerc e Lewis Hamilton chiudono al quinto e sesto posto, senza però essere mai in lizza per le prime posizioni. Il monegasco parte con le dure (come Norris) e allunga il primo stint, ma poi la strategia non paga, Leclerc si lamenta per le scelte e, alla fine, mentre i primi sono racchiusi in pochi secondi, lui resta lontano dalla lotta. Ancora peggio la gara del sette volte iridato, condizionata anche dall’aver investito una marmotta dopo pochi giri e con danni alla sua SF-25. L’inglese era lontano dal compagno.
Grande prova di Fernando Alonso, che arriva settimo con l’Aston Martin e porta a casa, finalmente, punti buoni per il team britannico. Dopo il quinto posto della Spagna, Nico Hulkenberg si ripete con un ottimo ottavo posto a Montréal con la Sauber.
Vanno a punti anche Esteban Ocon con la Haas e Carlos Sainz con la Williams, mentre Albon si ritira. Oltre a lui e Norris, fermo anche Lawson per problemi alla PU della sua Racing Bulls.
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In griglia di partenza è prevalenza di gomme medie e tra i primi dieci solo Norris e Leclerc montano le dure. Gli altri piloti ad optare per pneumatici a banda bianca sono tutti coloro che scattano dal 14° posto in giù: Ocon, Bortoleto, Sainz, Stroll e Tsunoda, oltre a Lawson e Gasly in pit lane.
Al semaforo verde lo spunto migliore è del poleman Russell, che impedisce a Verstappen di sferrare un attacco alla prima variante. Bene anche l’altra Mercedes di Antonelli, che si affianca a Piastri e ne ha ragione in curva 3 per il terzo posto.
Nelle retrovie è Albon ad uscire di pista alla curva 8: il thailandese rientra senza causare ulteriori contatti ma perde tre piazze rispetto alla nona in griglia a vantaggio di Hülkenberg, Colapinto e Hadjar. La situazione resta invariata per quanto concerne le altre posizioni più importanti.
Russell non riesce a prendere vantaggio su Verstappen, che resta in zona DRS ma senza affondare un attacco. La gestione più problematica dei primi giri è però quella di Leclerc, che dai box viene subito invitato al “lift and coast” e perde contatto da Norris settimo.
Anche l’inizio del britannico della McLaren è stato piuttosto prudente con le gomme dure, ma dal decimo giro inizia a riavvicinarsi ad Alonso per la sesta posizione. All’11esima tornata lo spagnolo arriva leggermente lungo al tornantino e Norris ha vita facile nel superare l’Aston Martin lungo il successivo rettilineo.
Verstappen è in preda al graining e alla fine del 12° giro Antonelli si fa vedere all’ultima chicane. Il quattro volte iridato rientra però ai box per il cambio gomme, che si svolge senza problematiche e gli consente di riprendere la via della pista al nono posto, con pneumatici duri. Al 13° giro anche Leclerc ha ragione di un Alonso in calo, mentre Russell effettua a sua volta il pit stop per gomme dure restando davanti a Verstappen.
L’atmosfera e l’asfalto sono più caldi del previsto e le coperture medie si rivelano totalmente inefficaci. Al 14° giro Antonelli effettua la sosta da leader della corsa, tornando in pista ad un paio di secondi da Verstappen. Sotto attacco da parte di Norris, Hamilton è il primo ad impegnare i meccanici Ferrari dopo essere stato scalzato dal connazionale lungo il rettilineo di ritorno: il sette volte iridato riprende la pista tra le Haas di Ocon e Bearman.
Alla fine del giro 16 Piastri rientra lasciando Norris e Leclerc alla guida delle operazioni, separati da tre secondi e mezzo. Gli ultimi piloti a togliere le gomme medie sono Hülkenberg al 19° giro e Albon (tra le polemiche con il proprio box) al .
Solo alla fine del 20° passaggio Hamilton riesce a liberarsi di Ocon e nel frattempo il suo gap da Piastri è aumentato a dieci secondi.
Norris e Leclerc restano ancora in pista al 22° passaggio, mentre alle loro spalle i quattro che si sono fermati iniziano a recupare forte. Dopo un terzo di gara Norris comanda con tre secondi su Leclerc, 4 su Russell, 5.5 su Verstappen con i primi due che devono ancora fermarsi. Russell recupera in fretta sulla Ferrari e la supera alla fine del 26° passaggio.
Leclerc si ferma all’inizio del 29° passaggio, poco prima di essere superato da Verstappen, con il muretto che monta un altro set di dure e Leclerc che contesta la scelta. Un giro dopo tocca a Lando Norris, sulla cui McLaren viene montata invece la media.
Dopo 30 giri la situazione a sostee completate per tutti i big vede Russell in testa con 2 secondi su Verstappen, 7 su Antonelli e quasi 10 su Piastri. Norris è dietro al compagno, seguono poi le Ferrari con Leclerc che ora è davanti a Hamilton di quasi 5 secondi.
Quando siamo a metà gara Russell allunga su Verstappen e sale a 4 secondi di vantaggio sull’olandese, con Antonelli a 7 secondi e Piastri a 9. Norris è l’unico pilota in pista con la media, in quinta posizione, seguono Leclerc, Hamilton, Ocon, Alonso e Sainz.
Verstappen è il primo ad inaugurare le seconde soste al 38° giro, tornando in pista quinto con un altro set di dure. Un giro dopo tocca ad Antonelli, il quale nel giro di rientro recupera tantissimo sulla Red Bull e quasi non riesce nel sorpasso all’uscita dei box.
Intanto emerge un problema sulla Ferrari di Hamilton, comunicato dai box.
Russell torna in pista all’inizio del 43° giro con Piastri e Norris che si ritrovano così in testa, seguiti da Leclerc. All’inizio del 46° passaggio tocca fermarsi anche a Piastri e Hamilton. Norris completa la sua sosta 2 giri più tardi. Finisce al 49° passaggio la gara di Alex Albon.
A 20 dal termine, Leclerc mantiene la testa con 1.5 su Leclerc, 3.8 su Verstappen e 5,7 su Antonelli. All’inizio del 54° passaggio, il monegasco si ferma completando le seconde tornate di soste e rientrando al sesto posto, lontano da Norris e con molto vantaggio su Hamilton, il cui problema sembra essere relativo all’aver investito una marmotta.
Davanti, Russell ha ancora 2 secondi abbondanti di vantaggio su Verstappen e 3.6 su Antonelli che ormai ha Piastri sulla coda della sua Mercedes. Intanto, Lawson si ritira. A 12 dalla fine i primi cinque sono racchiusi in meno di sei secondi.
Al 61° passaggio l’unica lotta vera è tra le due McLaren per la quarta posizione, con Piastri che tiene per ora alle spalle Norris. Russell allunga su Verstappen al 64° giro, portandosi a 2.5 di vantaggio. Antonelli segue a distanza la Red Bull, seguito dalle McLaren che stanno anche lottando tra loro.
Il colpo di scena arriva al 67° giro con Norris che esagera nel tentare il sorpasso sul compagno di squadra sul rettilineo del traguardo. I due si toccano, Norris perde l’ala anteriore e finisce a muro dovendosi ritirare. Entra la Safety Car.
La gara finisce così: Russell vince su Verstappen non senza tentare di innervosirlo, inchiodando dietro la Safety Car per farsi passare dall’olandese. Max è secondo davanti a Kimi Antonelli, che conquista il suo primo podio in F1. Piastri è quarto davanti a Leclerc e Hamilton.
In classifica piloti, Piastri sale a 198 punti lasciando Norris a 176 e con Verstappen che ne recupera sei sul capoclassifica, portandosi a 155. Con la vittoria Russell sale a 136. Leclerc va a 104, Hamilton a 79.
Nel Costruttori, McLaren sale a 374, mentre Mercedes riprende subito la seconda posizione a Ferrari con 40 punti conquistati contro i 18 del team di Maranello, salendo a 199 contro 183. Red Bull è quarta a 162, con quasi tutti i punti a nome Max Verstappen.
Segue il risultato di gara. A seguire analisi, dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media Mercedes
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