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F1 | GP Canada 2024, gara infinita. Verstappen vince contro pioggia, avversari e Safety Car. Norris 2° su Russell. Ferrari disastro: ritirate

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 9 Giugno 2024 - 22:28
Tempo di lettura: 7 minuti
F1 | GP Canada 2024, gara infinita. Verstappen vince contro pioggia, avversari e Safety Car. Norris 2° su Russell. Ferrari disastro: ritirate
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L’olandese vince una gara difficilissima condizionata dalla pioggia e dalle interruzioni. Le Ferrari chiudono la gara ancora peggio della qualifica

Non era il favorito per la gara dopo i problemi del weekend, ma Max Verstappen ha vinto il GP Canada 2024 con una gestione di corsa sua e del team da campioni. Come spesso succede, Montréal ha regalato emozioni e stravolgimenti, con la pioggia ad inizio gara e poi in una seconda fase e ribagnare il circuito.

Nonostante il meteo, McLaren e Mercedes agguerrite e due Safety Car che hanno ricompattato il gruppo, l’olandese ha mantenuto la calma senza commettere errori troppo evidenti. La vera masterclass del campione in carica è arrivata comunque alla ripartenza dalla seconda Safety Car quando, in un solo giro, si è liberato di Norris rifilandogli due secondi e lasciandosi alle spalle il gruppo degli inseguitori, protagonista di grande battaglie nei giri finali. Per Verstappen è la sesta vittoria su nove appuntamenti, la sessantesima della carriera.

Alla fine, a spuntarla per la seconda posizione è stato Lando Norris. Sfortunato in occasione della prima Safety Car, al contrario di quanto successo a Miami, l’inglese della McLaren, superato dopo la seconda Safety Car da George Russell, ha approfittato di un errore dell’inglese per portarsi in seconda posizione. Russell ha poi deciso i duelli finali: andato largo nel tentativo di riprendersi la posizione su Piastri, è finito addirittura alle spalle di Lewis Hamilton. Una volta superato entrambi l’australiano, Russell ha poi ripreso la posizione sul compagno di squadra con un pericolo sorpasso a due giri dal termine, guadagnando definitivamente la terza posizione sul podio, il primo dell’anno per Mercedes.

Alle spalle di Piastri, comunque buon quarto, sono giunte le due Aston Martin di Fernando Alonso e del pilota di casa Lance Stroll, mai in lotta con i top team ma solitarie e lontane dai guai nel corso della gara.

Dopo un ottimo quinto posto in qualifica e una partenza anticipata che gli è costata cinque secondi di penalità, Daniel Ricciardo ha chiuso all’ottavo posto con la Visa Cash App RB, un risultato comunque di rilievo per l’australiano che torna a punti dopo la Sprint di Miami.

Dopo una Monaco da dimenticare, soprattutto per le questioni interne, Alpine va via da Montréal con entrambe le monoposto a punti. Pierre Gasly ha chiuso nono davanti ad Esteban Ocon, ultimo pilota a punti con il decimo posto.

L’all in iniziale delle gomme wet al posto delle intermedie funziona solo per poco per le Haas, fuori dai punti davanti a Bottas, Tsunoda e Zhou, ultimo pilota arrivato al traguardo.

Tra i cinque ritiri spicca il doppio KO delle Ferrari dopo la vittoria di Montecarlo. Mai in lotta e con un problema sulla Power Unit di Charles Leclerc, prima il monegasco e poi Carlos Sainz (per un contatto con Alex Albon) si sono ritirati lasciando Montréal con un pesante zero nelle due classifiche.

L’altro ritirato eccellente è quello di Sergio Pérez, con un altro weekend da dimenticare, oltre alle Williams di Alex Albon e Logan Sargeant, con l’americano il primo a chiamare la Safety Car.

In classifica piloti, Verstappen piazza un gran colpo che lo porta a 194 punti contro i 138 di Leclerc e i 131 di Norris. Nel Costruttori, Red Bull allunga a 301 contro i 252 della Rossa.

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Le Haas sono le uniche a partire con la gomma full wet rispetto alle intermedie di tutti gli altri.

La partenza non presenta fortunatamente molti problemi con Russell che si tiene in testa su Verstappen e sulle McLaren. Magnussen, con le full wet, recupera tante posizioni dalla 14a sfruttando la gomma a suo vantaggio: all’inizio del terzo giro è quinto mentre anche Hulkenberg sta risalendo. Male la partenza delle Ferrari, che restano in 11a e 14a posizione con Leclerc e Sainz e con un problema al motore di Leclerc segnalato dal box.

Con uno scorcio di sole che si affaccia in pista, Russell comanda su Verstappen, Norris, Magnussen, Piastri, Alonso e Hamilton. La strategia Haas si rovina da sola quando il pit del danese per passare alle intermedie è lunghissimo. Con la pista che si asciuga rapidamente, diventa importante capire quando passare alle slick con Verstappen che si è riavvicinato a Russell in testa dopo dieci giri.

Il passaggio alle slick non avviene perché è previsto uno scroscio di pioggia a un terzo di gara, pertanto i piloti restano in pista nonostante la traiettoria che si sta asciugando. Un errore di Verstappen permette a Norris di tornare sotto, ma entrambi sono ormai molto più veloci di Russell in testa. L’inglese passa con il DRS la Red Bull dopo 20 giri e appena uno dopo si libera anche di Russell, che sbaglia alla chicane perdendo anche la posizione da Verstappen.

la Safety Car entra dopo 26 giri per l’incidente di Sargeant: Norris non fa in tempo ad entrare ai box, chi è dietro di lui sì. L’inglese rientra un giro dopo e perde due posizioni in favore di Verstappen e Russell dietro la vettura di sicurezza. Con il cielo tornato scuro, alle spalle della SC ci sono Russell, Norris, Piastri, Hamilton, Alonso, Tsunoda, Stroll, Ocon e Ricciardo, con le Ferrari in 12a e 14a posizione.

La gara riparte al 30° giro con la Ferrari che ferma Leclerc (sempre con problemi al motore), montando gomma hard sulla #16 mentre ricomincia a diluviare. Incredibile il doppio sorpasso di Albon su Ricciardo e Ocon (così come il salvataggio di Verstappen di una marmotta), con la Rossa che riferma subito Leclerc e Sainz che danneggia l’ala anteriore.

A metà gara Verstappen comanda su Russell, Norris, Piastri, Hamilton e Alonso mentre la gara della Ferrari diventa sempre più nera. Sainz è 13°, Leclerc viene doppiato dai primi.

La pioggia smette di scendere e lascia il posto nuovamente al sole, anche se le nuvole sono sempre pronte a cambiare idea. Verstappen allunga e dopo 43 giri ha 4 secondi di vantaggio sul gruppo da quattro formato da Russell, Norris, Piastri e Hamilton. Per Leclerc arriva il ritiro dopo una gara completamente da dimenticare.

Inizia il valzer dei pit per le slick. Gasly è il primo, seguito a breve da Hamilton, Piastri e diversi piloti dopo la top ten. Norris è l’ultimo a rientrare, forse un giro troppo tardi: Dopo tutti i cambi Verstappen si ritrova in testa davanti all’inglese, Norris, Piastri e Hamilton. La lotta è bellissima per la seconda posizione, con Russell che supera Norris a venti giri dal termine. Un errore riporta l’inglese della Mercedes alle spalle di quello della McLaren.

Anche la gara di Pérez finisce prima con una tocca al muro che distrugge l’ala posteriore. Lo stesso vale per Albon al giro 54, dopo un contatto con la Ferrari di Carlos Sainz, che si gira e lo colpisce. Lo spagnolo si ritira a sua volta e la Safety Car torna in pista.

Le Mercedes cambiano gomme e, dietro la SC, si allineano alle spalle di Verstappen, Norris e Piastri. Si riparte all’inizio del giro 59 con Verstappen che infila due secondi di vantaggio nel primo passaggio su Norris. Russell tenta di passare Piastri ma l’australiano ha il DRS di Norris e riesce a mantenere la posizione. L’inglese ci riprova ancora ma i due si toccano con Russell che finisce anche dietro Hamilton.

Verstappen allunga a quasi tre secondi sulle due McLaren ma le Mercedes, con gomma fresca, sono più veloci. Hamilton passa Piastri, Russell fa lo stesso e si lancia all’inseguimento del compagno, che passa alla fine del 68° giro.

La gara finisce così, con Max Verstappen che vince il GP Canada 2024 davanti a Lando Norris e George Russell. Segue il risultato di gara: a seguire, la cronaca e le dichiarazioni.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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