Il racconto di come 38 secondi abbiano deciso l’intero campionato del 2008, dalla gioia di Hamilton alla beffa per Massa.
Diventare Campioni del mondo di Formula 1 è il sogno che ogni pilota culla sin dal primo giorno in cui inizia a correre. Farlo davanti ai propri tifosi, con tanto di vittoria della propria gara di casa e con il pubblico di un intero autodromo tutto dalla tua parte sarebbe una deliziosa ciliegina su una torta inseguita per tutta la vita.
Il 2 novembre 2008 Felipe Massa aveva l’obiettivo di fare tutto ciò nel Gran Premio del Brasile, al via del quale si presentava al secondo posto nel Mondiale a sette punti di distacco da Lewis Hamilton, alla sua seconda stagione in Formula 1 sulla McLaren e leader del campionato in vista della gara in programma a San Paolo. Per vincere il suo primo titolo mondiale, ad Hamilton basterà chiudere il GP del Brasile al quinto posto, a prescindere da cosa farà Massa.
Partito dalla pole position, il pilota della Ferrari ha fatto il suo dovere, andando a vincere la sua gara di casa gestendo alla perfezione tutto quanto, tra cui le condizioni meteo molto variabili ricevendo delle ottime chiamate dai box per montare le gomme giuste, in particolar modo nel finale, quando la pioggia è tornata a cadere sul circuito di Interlagos verso il 66° dei 71 giri totali.
Hamilton rientra ai box per montare le gomme intermedie proprio in quel giro, mentre Massa rientra al giro successivo. Per tutta la seconda parte di gara il pilota della McLaren rimane bloccato nel gruppo e dopo l’ultimo pit stop si trova in quinta posizione, quanto gli basta per vincere il titolo per un solo punto. Al 68° giro, però, Hamilton viene superato alla curva Juncao da un giovane pilota che è rimasto a stretto contatto con lui per gran parte della gara, che nel 2008 è già stato in grado di mettersi in luce regalando alla piccola Toro Rosso la sua prima vittoria in Formula 1: si tratta di Sebastian Vettel, e negli anni seguenti sarà un protagonista di questo sport diventando anche un grande avversario dello stesso Hamilton.
Lewis scala così in sesta posizione e la situazione in campionato viene stravolta con Massa ed Hamilton che, con questi risultati, sarebbero in testa a pari punti ma con il brasiliano che vincerebbe il titolo per aver vinto più gare rispetto al suo avversario, 6 contro 5.
Al sorpasso di Vettel il box Ferrari esulta mentre l’atmosfera diventa tesissima fino al traguardo. Quando Massa va a vincere il Gran Premio del Brasile, il suo box e i tifosi brasiliani sugli spalti esplodono di gioia, convinti che il campionato fosse finito lì e con il loro beniamino laureatosi Campione del mondo.
Ma alle sue spalle il resto del gruppo deve ancora tagliare il traguardo. Nonostante l’arrivo della pioggia, non tutti sono rientrati ai box per montare le gomme intermedie, cercando l’azzardo di terminare la gara con le gomme d’asciutto. Su tutti i due piloti della Toyota, con Timo Glock che in questo modo ha guadagnato terreno fino ad issarsi in quarta posizione, proprio davanti alla coppia composta da Hamilton e Vettel prima che il tedesco si portasse davanti al pilota della McLaren.
La pioggia però continua ad aumentare e all’ultimo giro Glock fa un’immensa fatica solamente a tenere in pista la sua Toyota, con il suoi tempi sul giro che inevitabilmente ne risentono. Alla curva Juncao Glock viene raggiunto e superato senza difficoltà sia da Vettel che da Hamilton: l’inglese riacciuffa così la quinta posizione per il rotto della cuffia a pochi metri dalla bandiera a scacchi, diventando così campione del mondo 2008 per un solo punto, 98 contro i 97 di Massa, conquistando il suo primo titolo mondiale nel modo più incredibile possibile.
Nel box Ferrari la festa e gli abbracci di gioia vengono interrotti di colpo dopo il passaggio di Hamilton sul traguardo, dove arriva quinto a 38 secondi di ritardo da Massa, che una volta informato via radio dell’esito del campionato non riesce a trattenere le lacrime sia al parco chiuso sia sul podio, ricevendo comunque un’ovazione da parte dei tifosi brasiliani presenti ad Interlagos.
Felipe Massa ha accarezzato quel sogno tanto inseguito da tutta la vita per 38 secondi, prima che l’arrivo di Hamilton sotto la bandiera a scacchi glielo tolse per sempre. 38 secondi che probabilmente non hanno eguali nella storia di questo sport e che hanno deciso un’intera stagione. 38 secondi molto significativi nelle carriere di entrambi, tanto per Hamilton quanto per Massa, che un’occasione del genere, purtroppo per lui, non riuscirà più ad averla.
Immagini: Ferrari Media Centre & Twitter / McLaren
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