F1 | GP Belgio 2025, gara: dopo la pioggia Piastri torna al successo nella doppietta McLaren. 3° un grande Leclerc davanti a Verstappen, Hamilton 7°

Autore: Simone Casadei
Coautore: Alessandro Secchi
Pubblicato il 27 Luglio 2025 - 18:22
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Belgio 2025, gara: dopo la pioggia Piastri torna al successo nella doppietta McLaren. 3° un grande Leclerc davanti a Verstappen, Hamilton 7°
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L’australiano ritrova il gradino più alto del podio che gli mancava dalla gara di Barcellona e allunga in classifica. Il monegasco chiude il podio davanti al Campione del Mondo

All’università della F1, si laurea a pieni voti Oscar Piastri, vincitore autorevole del GP del Belgio 2025. L’australiano ha approfittato alla perfezione dell’unica occasione a disposizione per scavalcare il poleman, Lando Norris, a seguito di una partenza lanciata arrivata un’ora e mezza dopo l’avvio previsto.

L’inglese ha scodato eccessivamente in uscita dalla prima curva, offrendo il fianco al compagno che si è poi involato in solitaria verso il sesto successo stagionale. Alle loro spalle, dopo un’ardua resistenza, è giunto Charles Leclerc, che ha riscattato al meglio la brutta prestazione di Silverstone tornando ad assaporare lo champagne sul podio. Il monegasco ha lottato duramente contro Max Verstappen, tenendolo a bada sia nei primi giri con pista bagnata che nel finale asciutto.

Una prestazione importante da parte del monegasco, che ha avuto l’olandese (non propriamente un osso facile) negli specchietti praticamente per tutta la gara. Da sottolineare il mezzo miracolo con l’asfalto umido, con il campione olandese che ha provato timidamente solo una volta il sorpasso, dovendo però desistere.

Gli aggiornamenti portati dalla Rossa, al momento, non sono ancora pienamente valutabili a livello di impatto sulla prestazione, ma certamente vedere Leclerc un po’ meno impiccato su gomma intermedia può essere un primo segnale di piccolo miglioramento.

Alle spalle dei primi quattro, George Russell ha concluso quinto con la Mercedes. L’inglese, ad inizio gara, ha insidiato la posizione di Verstappen ma poi si è progressivamente allontanato, una volta passati alle gomme slick, dalla Red Bull, giungendo ad oltre 13 secondi da Piastri. Grande, grandissima invece la gara di Alex Albon, sesto con la Williams e capace di tenere alle spalle per oltre metà gara Lewis Hamilton con la seconda Ferrari.

Il sette volte iridato, partito dal fondo allo start della gara, è stato il primo ad effettuare lo switch alle gomme slick e, essendo questa la scelta corretta, gli ha permesso di recuperare in un solo colpo molte posizioni dopo una buona, comunque, prima parte di gara con buoni sorpassi. Una domenica, quella dell’inglese, sicuramente migliore rispetto a quanto visto nel resto del weekend.

Bravissimo anche Liam Lawson, ottavo in una gara complicatissima con la Racing Bulls. Stessa valutazione per Gabriel Bortoleto, a punti con la Sauber con il nono posto. Pierre Gasly, come al solito, tiene a galla l’Alpine con il decimo posto e l’ultimo punticino a disposizione.

La corsa, al di là dei primi concitati giri, non ha vissuto di particolari emozioni, soprattutto dopo che la Direzione Gara ha deciso di ritardare di molto la partenza e, successivamente, di far prendere il via alle monoposto in fila indiana, senza la variabile dello scatto da fermi. Fatto, questo, di cui Verstappen si è lamentato parecchio, sottolineando come, a Stavelot, le condizioni fossero praticabili per almeno qualche giro senza Safety Car. Una volta che tutti sono passati alle gomme slick, la gara è diventata molto tattica per la necessità di capire la gestione delle gomme e la possibilità di arrivare alla fine con un solo set di slick.

In classifica, Piastri beneficia del successo e si porta a +16 su Norris, anche grazie al punto guadagnato nella Sprint di ieri. Verstappen mantiene il terzo posto, ma si ritrova ormai a 81 punti dalla leadership. Tra i Costruttori, la scuderia di Woking aumenta ulteriormente il proprio margine sugli avversari, seguita a lunghissima distanza dalla Ferrari (oltre che doppiata, a 268 punti), che mette qualche altro punticino tra sé e la Mercedes.

Come a Silverstone, la Direzione Gara decide di far partire il giro di formazione alle spalle della Safety Car. Poco dopo, però, viene esposta la bandiera rossa, a causa della scarsa visibilità in pista. Dopo quasi un’ora e mezza di attesa, le monoposto tornano a calcare l’asfalto di nuovo dietro la vettura di sicurezza. Dopo quattro passaggi, la corsa inizia con partenza lanciata, con Piastri che scavalca immediatamente Norris sul rettilineo del Kemmel, imitato, al giro successivo, da Russell, che si prende il quinto posto superando Albon.

Le due McLaren impostano un ritmo irraggiungibile per chiunque e, nel primo quarto di gara, costruiscono un margine di quasi otto secondi nei confronti dei primi inseguitori. Al dodicesimo giro, Hamilton, Gasly, Hulkenberg e Alonso rientrano per passare alle slick e montano le medie. Al giro successivo, li seguono tutti i piloti di testa, ad eccezione di Norris, Tsunoda, Hadjar e Ocon, tutti rimasti fuori per non perdere eccessivo tempo in piazzola con i rispettivi compagni di squadra.

I quattro rientrano al passaggio successivo e, a differenza di tutti gli altri, l’inglese della McLaren opta per la gomma dura, nel tentativo di portarla fino in fondo. La strategia della sosta anticipata rispetto al resto del gruppo paga per Hamilton, in settima posizione alle spalle di Albon e non lontano dal gruppo in lotta per il podio. Ai margini della top 10, le due Sauber invertono le posizioni, dato il ritmo più rapido di Bortoleto rispetto a Hulkenberg.

A metà gara, la situazione è piuttosto cristallizzata e non vi sono grandi scossoni in classifica, anzi il distacco tra i primi due aumenta, dopo un errore di Norris a Pouhon che lo rimette a nove secondi dal compagno. La discriminante è la gestione gomme. Norris torna in pista con le dure contro le medie di Piastri e questo potrebbe rappresentare un vantaggio. Gli errori dell’inglese, però, pregiudicano quella che poteva essere una rimonta sul compagno. Nelle retrovie, c’è chi effettua la propria seconda sosta, come Sainz, Colapinto e Alonso. Il primo a seguirli nei primi dieci è Hulkenberg, che rientra quattordicesimo davanti ad Ocon.

Nonostante un buon recupero nelle ultime tornate, Norris con gli errori commessi non riesce ad impensierire Piastri, che si aggiudica così la sua ottava vittoria in carriera, la sesta quest’anno. Dietro le due McLaren, giungono Charles Leclerc e Max Verstappen, seguiti da Russell, Albon, Hamilton, Lawson, Bortoleto e Gasly.

Segue il risultato di gara. A seguire dichiarazioni e approfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren

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