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F1 | GP Belgio 2024, gara: Russell vince eroicamente a gomme finite su Hamilton e Piastri! Leclerc 4° su Verstappen e Norris

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 28 Luglio 2024 - 16:54
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | GP Belgio 2024, gara: Russell vince eroicamente a gomme finite su Hamilton e Piastri! Leclerc 4° su Verstappen e Norris
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Incredibile a Spa. Russell fa una sosta in meno, la Mercedes si trova con l’1-2, George resiste storicamente a Lewis nel finale

EDIT: George Russell è stato squalificato dal GP del Belgio

La F1 va in ferie con una gara fantastica. George Russell ha vinto il GP Belgio 2024 davanti a Lewis Hamilton e Oscar Piastri, in una corsa che negli ultimi 15 giri è diventata da cardiopalma. Mercedes si è trasformata nella monoposto migliore sull’asciutto, con Hamilton andato in testa subito ad inizio gara liberandosi di Pérez prima e Leclerc poi.

Al momento di pensare alla seconda sosta, Russell ha chiesto se ci fosse possibilità di andare lungo e tenersi su una strategia da una sosta sola. Un rischio che si è trasformato prima in una possibilità e poi in un patema nel finale. Hamilton è tornato su come una furia, recuperando gli oltre 7 secondi di ritardo al compagno di squadra e portandosi a ridosso del leader a cinque dal termine. Quando il sorpasso sembrava ormai una formalità, ecco che Russell ha estratto dal cilindro conigli apparentemente inesistenti, riuscendo a resistere sul dritto per limitare i danni nel misto.

Ad un paio di giri dalla fine la possibilità che il più giovane inglese potesse farcela si è fatta strada, con Oscar Piastri in gran recupero da dietro sulla coppia Mercedes. L’ultimo giro è stato da fiato sospeso, con Russell capace di tenersi le ultime cartucce proprio per l’ultimo passaggio vittorioso, con gomme di 34 giri contro i 18 di quelle di Hamilton. I primi tre sono arrivati al traguardo racchiusi in poco più di un secondo. Per Russell è la seconda vittoria di stagione dopo quella dell’Austria e la terza della carriera.

Giù dal podio dopo un sabato festoso Charles Leclerc, quarto con la Ferrari a 8 secondi da Russell ma apparentemente mai in lotta per la vittoria. La rimonta di Max Verstappen si è conclusa con il quinto posto, probabilmente il massimo possibile per una Red Bull che anche a Spa, in condizioni di asciutto, ha dimostrato di non avere più il passo di una volta. Nonostante questo, l’olandese allunga ancora di due punti su Lando Norris, che gli arriva alle spalle dopo una gara incolore. L’inglese aveva la possibilità di recuperare punti importanti sul leader della classifica ma ha mancato l’obiettivo.

Gara senza infamia e senza lode anche per Carlos Sainz, forse anche per una strategia alternativa dimostratosi sbagliata. Lo spagnolo della Ferrari è stato l’unico della top ten a partire con gomme dure rispetto alle medie di tutti gli altri e questo, evidentemente, non ha pagato. Male,

Sergio Pérez aveva la possibilità di salvare la domenica Red Bull e questa è naufragata clamorosamente. Dopo una bella qualifica sul bagnato, sull’asciutto Checo ha ritrovato le difficoltà solite con la RB20 ed è finito dietro a Sainz dopo aver visto il compagno di squadra riprenderlo e dovergli lasciare la posizione. Il messicano si è consolato amaramente con il giro più veloce alla fine della gara, con una sosta apposita al penultimo giro.

La top ten è stata chiusa da due ex compagni di squadra, Fernando Alonso con l’Aston Martin ed Esteban Ocon con l’Alpine, praticamente mai inquadrati dalle telecamere.

Il solo Sainz in griglia con hard nei primi dieci rispetto alle medie degli altri. Con le hard anche Zhou, Ricciardo unico con le soft.

Leclerc tiene la prima posizione, Hamilton sfila Pérez e si porta in seconda posizione con Piastri 4° e Norris che perde tre posti. Verstappen è 8° al secondo giro ed è già alle spalle di Norris. Hamilton si prende la prima posizione su Leclerc al terzo giro. Pérez è terzo su Piastri, Russell, Sainz, Norris, Verstappen, Alonso e Albon. Partito 19° la gara di Zhou finisce dopo soli 7 giri.

Hamilton allunga a 2 secondi su Leclerc e 4 su Pérez dopo una decina di passaggi, con il resto del gruppo che prosegue nelle stesse posizioni. Russell e Verstappen si fermano all’inzio dell’11° passaggio per liberarsi del traffico e tentare un undercut.

Sainz e Norris restano in pista mentre gli altri si fermano per la prima sosta. Hamilton è terzo su Leclerc, Piastri, Pérez, Russell e Verstappen. Quando si ferma Norris, dopo 16 giri, torna in pista alle spalle di Verstappen. Sainz aspetta il 20° giro per fermarsi e rientrate ottavo dietro Norris. Russell passa Pérez e il messicano rientra ai box per lasciare la posizione a Verstappen, che stavolta potrà seguire la Mercedes senza che questa abbia il DRS a disposizione.

Hamilton guida Leclerc, Piastri, Russell, Verstappen, Norris, Sainz e Pérez dopo metà gara. Leclerc si ferma per la seconda sosta dopo 25 giri e rientra settimo. Hamilton reagisce un giro dopo lasciando Piastri primo su Russell e Verstappen, con l’olandese che si ferma per montare le medie rispetto alle dure degli altri.

George Russell decide di restare in pista per una sosta sola. Hamilton si trova a 7 secondi da lui al 32° giro su 44. Seguono Leclerc, Piastri, Verstappen, Norris, Pérez e Sainz. al 36° arriva il gran sorpasso di Piastri su Leclerc, che ora si lancia all’inseguimento di Hamilton. Lewis è a 4 secondi da Russell all’inizio del 37° giro.

Nel 40° giro Lewis entra in DRS su Russell. Piastri è comodo terzo su Leclerc, Verstappen in DRS sul monegasco e Norris in DRS sull’olandese.

In classifica piloti, Verstappen sale a 275 punti contro 197, aumentando il vantaggio a 78 lunghezze. Leclerc è terzo a 174 davanti a Piastri, Sainz, Hamilton e Russell che si riporta sul compagno di squadra (143 contro 141).

Nel Costruttori, Red Bull sale a 404 punti contro i 361 di McLaren, i 340 di Ferrari e i 284 di Mercedes.

Immagine di copertina: Media Mercedes

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