F1 | GP Belgio 2023: piloti scettici sulla disputa della gara in condizioni di pioggia

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
27 Luglio 2023 - 22:40
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I fatti recenti, con la tragica scomparsa di van’t Hoff, e i ricordi di quanto accaduto due anni fa suscitano non poche perplessità in vista di una domenica bagnata a Spa-Francorchamps…

A Spa-Francorchamps si è reduci da una settimana di pioggia pressoché ininterrotta e anche il weekend del Gran Premio del Belgio di F1, che inizierà domani con l’unica sessione di prove libere e la qualifica valida per la gara di domenica, si preannuncia perlopiù bagnato.

La pioggia e il circuito delle Ardenne sono un’accoppiata che invoca ricordi alquanto spiacevoli. Senza rivangare le cause (già spiegate) di quanto accaduto, la gara (se così vogliamo definirla) di due anni fa e soprattutto la tragica scomparsa di Dilano van’t Hoff risalente allo scorso 1° luglio sono episodi che non devono essere né dimenticati né sottovalutati, per evitare che tutto ciò si possa ripetere in futuro.

Un futuro che pare essere più che mai prossimo, viste appunto le previsioni meteo per questo fine settimana. Molti piloti che hanno partecipato alla sessione media dedicata alle televisioni, oggi pomeriggio, hanno espresso le loro perplessità riguardo lo svolgimento di gare (al plurale, poiché sabato si svolgerà la Sprint) in condizioni di pioggia “sussurrando” anche la possibilità di una cancellazione qualora dovesse verificarsi un replay del 2021.

La parola più autorevole è naturalmente quella del presidente dell’associazione piloti, la GPDA, George Russell. Il britannico del team Mercedes si è espresso in maniera molto decisa e dettagliata alle emittenti televisive presenti in media zone: “Le discussioni in corso su Spa-Francorchamps riguardano il fatto che il circuito sia sufficientemente sicuro o meno e il problema delle condizioni meteo. Il motorsport sarà sempre pericoloso quando si corre a certe velocità e facendo una classifica delle piste più rischiose Spa-Francorchamps è sicuramente tra le prime insieme a Jeddah o Montecarlo, per esempio.

Quando ci si mette anche il meteo, diventa tutto più complicato. In ogni caso, non c’è visibilità. Ho cercato di spiegarlo dicendo che è come correre in autostrada sotto il diluvio con i tergicristalli staccati. Questa è la sensazione che si ha in abitacolo. Non c’è una soluzione a breve termine, personalmente credo che Spa-Francorchamps sia sufficientemente sicura. Dobbiamo trovare una soluzione per la visibilità“.

Russell ha conquistato il suo primo podio proprio nel discusso Gran Premio del Belgio 2021, un secondo posto dovuto in maniera pressoché totale al piazzamento ottenuto in qualifica: “Due anni fa venne presa una decisione giusta. Se dovessimo avere una sola vettura di F1 in pista, le condizioni sarebbero sicure a sufficienza per correre. Ma quando hai 20 vetture tutte insieme e nessuno, dalla terza posizione in poi, riesce a vedere nulla, come se avesse davanti un muro, si parla di una visibilità a 20, 30, 40 metri.

Credo che fosse solo questione di tempo, per avere un incidente come quello che si è verificato in Formula Regional. I piloti non possono correre flat out sul rettilineo perché non ci vedono, ad un certo punto qualcuno perde la macchina e così si ha una vettura in mezzo alla pista. Cancellare la gara non sarebbe positivo per nessuno, ma non vogliamo avere un altro incidente come quello che si è già verificato”.

Anche Charles Leclerc, che proprio a Spa-Francorchamps ha perso uno dei suoi migliori amici in Anthoine Hubert, morto nel 2019 in circostanze più fatali che prettamente inerenti la sicurezza, si è unito al coro dei critici: “La FIA dovrà prestare molta attenzione in un weekend come questo, dove sembra poterci essere tanta pioggia. Non dovrà avvertire la pressione di far partire una gara solo per farci correre. Potremmo ritrovarci in questa situazione in questo weekend. Sembra un’ovvietà, ma la sicurezza viene prima di tutto e deve essere la priorità. Nessuno dovrà lamentarsi per il fatto che non correremo se non sarà sicuro farlo, dopo tutto ciò che è successo”.

Il monegasco della Ferrari non appare totalmente soddisfatto nemmeno per come si presenta ora il tracciato: “Penso ci siano altri cambiamenti in grado di fare la differenza. Ad esempio dovrebbe esserci più spazio prima delle barriere sul rettilineo successivo ad Eau Rouge. Se perdi il controllo della vettura, per come è fatto il circuito adesso, il rischio è quello di rimbalzare contro la barriera e quindi di ritrovarsi in mezzo alla pista. Dovremmo considerare questo cambiamento per il futuro”.

Fernando Alonso è conosciuto per la totale assenza di peli sulla lingua e, dall’alto della sua esperienza, non ha fatto mancare la sua voce nemmeno su questa tematica: “Naturalmente staremo molto attenti alla visibilità. Il grip solitamente è buono, l’aquaplaning dovrebbe essere sotto controllo e non ci aspettiamo enormi quantità di acqua, oppure acqua stagnante. Il punto di domanda principale riguarderà la visibilità. Anche nella FP1 dell’Hungaroring eravamo al limite, non è un fatto legato al circuito e non è che la visibilità a Spa-Francorchamps sia inferiore, ma con queste vetture ad effetto suolo e con gomme larghe si alza più acqua rispetto al passato. Essendo un weekend con la Sprint non si tratterà solo di cancellare eventualmente una qualifica o una gara bensì due, quindi il rischio è più alto rispetto ad un weekend normale”.

Ultimo ma non ultimo il due volte campione del mondo Max Verstappen, che da quella domenica di due anni fa uscì, per così dire, vincitore. Il pilota Red Bull è rimasto però nel mezzo, rispetto ai suoi colleghi: “Ci sono sempre cose su cui si può migliorare, ma corriamo anche a Montecarlo che secondo me è più pericolosa. Se corriamo qua è perché si ritiene che sia sufficientemente sicuro farlo. Purtroppo gli incidenti possono accadere e ripensando agli incidenti recenti, questi si sono verificati in circostanze molto sfortunate. Non penso si possa fare molto per rendere il tutto molto più sicuro, perché anche in altri circuiti ci si può ritrovare in mezzo alla pista a seguito di un incidente e in caso di scarsa visibilità tutto questo si può ripetere. Purtroppo, questo si è verificato a Spa-Francorchamps per due volte in un lasso di tempo piuttosto breve”.

Cosa accadrà tra venerdì e domenica? Come si comporterà la Direzione Gara in caso di maltempo? Tra F1, F2, F3 e Porsche Supercup sono in programma ben sette gare e l’attenzione dovrà essere massima perché la pioggia non dovrebbe dare troppa tregua. Staremo a vedere.

Immagini: Red Bull, Williams, Ferrari, Aston Martin

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