Per la terza volta nella storia un pilota vince in Belgio partendo oltre la decima posizione della griglia, mentre la Red Bull ha eguagliato il proprio record stagionale di doppiette.
La F1 torna a riaccendere le Power Unit per iniziare quella che è la seconda parte di una stagione scoppiettante, ma che ultimamente vede un senso unico chiamato Max Verstappen. L’olandese ha ottenuto il miglior tempo al sabato – non valido per la pole causa penalità – e in rimonta ha conquistato un altro successo in carriera, che lo avvicina sempre più al suo secondo titolo iridato. Vediamo però quali sono i numeri del GP del Belgio che si è da poco concluso.
QUALIFICHE
Come detto, il miglior tempo delle qualifiche è andato a Max Verstappen che però, a causa della penalità per la sostituzione del motore è partito dal fondo dello schieramento. Per regolamento, quindi, la pole position è andata al secondo classificato che risponde al nome di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo ha conquistato così la seconda pole position stagionale e della carriera.
È la numero 239 per la Ferrari in F1, la quindicesima ad essere conquistata in Belgio, mentre la nona ad essere ottenuta nel corso di questa stagione. Delle 15 pole in questo stato, questa è solo la quarta arrivata negli ultimi vent’anni. Prima di lui ci sono stati Charles Leclerc nel 2019, Kimi Raikkonen nel 2007 e Michael Schumacher nel 2002. Sainz è inoltre il 43esimo pilota a ottenere una pole in Belgio su 67 eventi che si sono disputati.
Seconda posizione per Sergio Pérez che ha conquistato la prima fila per la terza volta nel corso dei questo anno, la quarta se si contano tutte quelle ottenute nel corso della sua carriera.
Terzo posto per Fernando Alonso che non partiva così davanti nel GP del Belgio dal 2007 quando, con la McLaren-Mercedes, scattò dalla medesima posizione. Anche nel 2004, a bordo della Renault, partì dalla terza piazza dello schieramento.
Al netto delle penalità, Hamilton non partiva oltre il terzo posto in Belgio dal GP del 2012 e, come in quell’occasione, la sua gara si è poi conclusa al primo giro. Anche per la Mercedes questa è la prima gara in Belgio dal 2012 in cui nessuna delle vetture è riuscita a ottenere una delle prime tre posizioni in griglia.
Sesto posto per Alexander Albon che ha rivisto il Q3 per la prima volta dal GP di Abu Dhabi 2020, quando era ancora in forza alla Red Bull. In quell’occasione era scattato dalla quinta posizione.
Con le varie penalizzazioni, l’Aston Martin è tornata a rivedere una posizione in griglia tra i primi 10 per la prima volta dal GP di Azerbaijan. È invece la prima volta dal GP di Turchia dello scorso anno che entrambe le vetture verdi non prendevano il via della gara dalle prime cinque file.
Sebastian Vettel era però rimasto escluso dal Q2 per la seconda volta in Belgio, la prima dopo il 2007 in cui si qualificò 17°. È la sesta gara consecutiva in cui non è riuscito ad accedere al Q3.
Max Verstappen è dunque scattato per la prima volta in carriera dalla 14esima posizione. Ora l’ultima casella rimasta che l’olandese non ha mai occupato al via è quella del dodicesimo posto.
Valtteri Bottas ha invece chiuso la qualifica in ventesima e ultima posizione, rimanendo escluso al termine del Q1 per la prima volta dal GP di Monaco 2015. È la dodicesima volta in carriera in cui gli accade: le precedenti 11 risalgono tutte agli anni al volande della Williams.
GARA
La domenica, ancora una volta, ha avuto un solo padrone: Max Verstappen che per la 29esima volta si è imposto in una gara di F1, avvicinandosi sempre più a Nigel Mansell fermo a quota 31. Per la Red Bull è stata l’85esima vittoria in F1, la decima ad essere conquistata con l’omonimo motore. Per l’olandese questa è anche la vittoria conquistata partendo più lontano dal fronte della griglia. Il vecchio record era stato stabilito appena qualche settimana fa in Ungheria partendo 10°, mentre ieri l’ha migliorato scattando 14°.
L’ultimo a vincere a Spa non partendo dalla prima fila era stato il suo ex compagno di squadra Daniel Ricciardo nel 2014, quando partì dalla quinta posizione. Verstappen, invece, è il terzo pilota nella storia a trionfare a Spa partendo oltre la decima piazza. L’ultimo a riuscirci fu Michael Schumacher su Benetton nel 1995 – dalla sedicesima piazzola -, mentre il primo fu addirittura Jim Clark nel 1962 scattando dalla dodicesima piazza.
Per la prima volta in carriera, Max ha anche conquistato tre vittorie consecutive senza partire dalla pole position. Ha infatti vinto in Francia, Ungheria e Belgio dopo le pole di Leclerc, Russell e Sainz.
Questo successo è il quinto per Red Bull in Belgio, il quale porta il team a eguagliare le affermazioni ottenute dalla Mercedes. Quella di Verstappen è invece la seconda vittoria consecutiva a Spa, il che lo porta a essere il primo pilota a riuscirci in 15 anni. L’ultimo fu Kimi Raikkonen che addirittura ne infilò tre di fila nel 2004, 2005 (con McLaren) e 2007 (con Ferrari).
Max ha anche ottenuto il 20esimo giro più veloce della sua carriera, eguagliando Nico Rosberg che si trovava al 14° posto. Ora è il secondo pilota in assoluto per numero di giri veloci al volante della Red Bull, trovandosi a solo quattro lunghezze dal record di Sebastian Vettel. Per la squadra di Milton Keynes, questa è invece l’82esima volta che viene conquistata la tornata rapida in gara.
Seconda posizione per Sergio Pérez che ha ottenuto il 22esimo podio in carriera, il settimo di questa stagione. Per Red Bull si tratta della 21esima doppietta della sua storia, la quarta di quest’anno che va a eguagliare il record di 1-2 stagionali del 2009, 2010 e 2013. Per il motore Red Bull si tratta della quarta in F1, la quale la porta a eguagliare quelle della Repco e della BMW.
Il messicano ha inoltre migliorato il suo piazzamento più in alto in classifica in Belgio che risaliva ai tre quinti posti conquistati nel 2015, 2016 e 2018.
Dopo Spa il vantaggio tra Verstappen e Pérez è di 93 punti, superiore di appena una lunghezza rispetto ai 92 che Vettel aveva nei confronti di Webber nel 2011.
Terzo posto per Carlos Sainz che ha riportato la Ferrari a podio dopo due gare di assenza. Questo podio ha invece permesso alla Ferrari di portarsi a quota 790 Top3 in F1.
Anche lo spagnolo ha ritrovato la Top3 per la prima volta dal successo ottenuto a Silverstone. Il madrileno è inoltre il primo a non vincere dopo aver conquistato la pole dal 2018 quando Lewis Hamilton è scattato primo ed è arrivato secondo. Parlando di Ferrari, invece, non accadeva dal 1995 quando a fare la pole fu Gerhard Berger, che però fu costretto al ritiro dopo metà gara.
Per il #55 si tratta anche del miglior risultato a Spa dato che nelle precedenti edizioni non era mai andato oltre il decimo posto ottenuto nel 2017 e lo scorso anno. Tra gli altri risultati dello spagnolo in Belgio bisogna annotare un undicesimo posto e tanti ritiri.
Il quinto posto di Fernando Alonso, invece, è il miglior risultato in Belgio dal 2° posto ottenuto nel 2013 con la Ferrari. Si tratta inoltre della prima gara a punti nelle Ardenne dal 2017 quando chiuse 7° (in mezzo c’è la vittoria a Spa con Toyota nel WEC, ndr).
L’ottavo di Sebastian Vettel è il suo peggior piazzamento a punti in Belgio. Il tedesco non era mai andato oltre il sesto posto del 2016. Ha comunque ottenuto lo stesso numero di punti della gara del 2008 quando però chiuse in quinta posizione.
Si è chiuso con un nono posto dopo cinque gare fuori dai punti la 100esima corsa di Pierre Gasly in F1. È il 76esimo pilota a superare questo traguardo in F1, l’undicesimo tra i francesi.
Decima piazza per Alexander Albon che ha invece riportato la Williams in zona punti per la terza volta in questa stagione, la seconda consecutiva nel GP del Belgio dopo il podio ottenuto lo scorso anno da George Russell.
Dodicesimo e quindicesimo posto per la McLaren che per la prima volta dal 2019 non muove la classifica a Spa. Con entrambe le vetture al traguardo era invece dal 2015 che la squadra di Woking non le piazzava entrambe oltre la Top10.
Abbandono anzitempo per Valtteri Bottas che è stato costretto al ritiro nel corso del secondo giro della gara. Era dal GP d’Ungheria dello scorso anno che non percorreva così pochi km in una gara (in quest’occasione sono stati pochi metri, ndr).
Ritiro anche per Lewis Hamilton che ha chiuso la sua corsa anche prima della conclusione del primo giro. L’inglese non terminava la prima tornata di un GP da quello di Spagna del 2016, che vide anche la prima vittoria di Max Verstappen. In quel caso fu per il contatto con Nico Rosberg in curva 4.
È la terza volta in carriera che il britannico non termina il primo giro del GP di Spagna. I precedenti risalgono al 2012 per il mega incidente innescato da Romain Grosjean alla Source e al 2009 per un altro grande contatto, sempre a Les Combes, che mise fuori gara anche Jenson Button.
In totale sono cinque le volte in cui Hamilton è stato costretto al ritiro nelle prime curve di un GP. Oltre alle già citate in Belgio e quella in Spagna, bisogna annoverare anche il ko a Monza nel 2010 per un contatto con Kobayashi.
Immagine di copertina: Red Bull Content Pool
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