Segue l’analisi Pirelli del GP Belgio 2022
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Versappen, partito dalla 14^posizione, ha optato per P Zero Red Soft per risalire rapidamente la classifica durante la fasi iniziali della corsa, arrivando ad essere in testa dopo poco più di 10 giri e mantenendo la leadership fino al pit stop avvenuto al 16^ giro, mettendo le P Zero Yellow Medium. Due giri dopo era nuovamente in testa, per poi effettuare il pit stop finale, mettendo ancora le medie a 14 tornate dalla conclusione e andando a vincere per la seconda volta di fila partendo da metà classifica ( a Budapest la gara precedente era partito decimo).
Tante le tattiche viste in pista oggi con i primi tre piloti che avevano tre strategie diverse. Sergio Perez a differenza di Verstappen non ha utlizzato le Soft, iniziando con le medie, cambiando ancora con le medie e quindi affrontando lo stint finale sulle hard.
Carlos Sainz, partito in pole con le Soft ha mantenuto la Ferrari al comando fino al giro 12, utilizzando tutti e tre i compound per arrivare sul terzo gradino del podio. In totale16 monoposto hanno effettuato due soste con 2 soli piloti che si sono fermati 3 volte.
INFOGRAFICHE
PARLA MARIO ISOLA
“SPA è una pista unica, ed è stato un vero piacere avere la conferma che sia parte del calendario di Formula 1 anche l’anno prossimo. Un successo di pubblico tale, 360 mila persone, celebrato al meglio da macchine e piloti che non hanno lesinato sorpassi, duelli e a cui abbiamo contribuito con le nostre gomme ed in condizioni meteo cosi variabili per tutto il week end. Una sfida che ci soddisfa, con la Hard tornata vera protagonista, essendo stata utlizzata praticamente da tutti i piloti.
Analizzeremo tutti i dati a nostra disposizione ovviamente, ma sentire per radio in pista che la Hard è stata 2 decimi più veloce di quanto previsto è una vera vittoria per noi. Pur sapendo che sarebbe stato molto più caldo di venerdì e sabato è interessante vedere come si siano alternate tante strategie in pista dato il meteo, l’evoluzione del circuito e un degrado superiore alle attese. Non abbiamo avuto particolari problemi di graining e il degrado è stato essenzialmente termico.
Nessun problema inoltre con le le recenti modifiche anche grazie alla esperienza di Spa 24 H che si è corsa quando la F1 era a Budapest e che ha visto Pirelli portare qui ben 17.000 gomme. Congratulazioni alla Red Bull che ha realizzato una doppietta ottenuta con un passo gara davvero impressionante.”
Fonte immagini e testi: Pirelli Motorsport
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