Verstappen ammutolisce la concorrenza con un passo inavvicinabile per tutti nel GP Belgio 2022. Hamilton ritirato dopo un contatto con Alonso al via
Max Verstappen conquista il GP Belgio 2022 con la gara forse più impressionante della sua carriera. Il pilota olandese della Red Bull porta a casa la sua 29a vittoria personale con una RB18 che letteralmente vola sul tracciato delle Ardenne, recuperando dalla 14a posizione iniziale – frutto della penalità per cambio di motore, sua come di tanti altri piloti – e imprimendo alla corsa un ritmo inavvicinabile sin dall’inizio.
La forza della prestazione di Verstappen è sicuramente in una Red Bull trasformata dopo la pausa estiva, ma anche nel suo ruolino di marcia personale, che lo porta a vincere con 17 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Pérez, partito in prima fila alle spalle del poleman Carlos Sainz. Lo spagnolo chiude sul gradino più basso del podio con una Ferrari incolore per tutto il weekend.
Verstappen e Leclerc, partiti vicini in 14a e 15a posizione, si tengono lontani dai guai nel corso di un primo giro decisamente caotico, nel quale riescono a recuperare comunque 6 posizioni. Un primo giro pieno di scintille, soprattutto davanti. Il colpo di scena arriva alla fine del rettilineo del Kemmel, dove Lewis Hamilton tenta di sfilare Alonso all’esterno, chiudendolo però troppo e saltando in aria con la posteriore destra sull’Alpine per poi ricadere pesantemente sull’asfalto.
La Mercedes riporta danni troppo ingenti per continuare e il sette volte campione si deve ritirare, lasciando la sua Mercedes nei pressi di Blanchimont, mentre l’asturiano – molto polemico via radio per la toccata – prosegue senza problemi.
La Safety Car entrata in pista per permettere la rimozione della Mercedes e dell’Alfa Romeo di Bottas, toccato dal testacoda di Latifi ed insabbiatosi a Les Combes nel secondo passaggio, lascia le monoposto in regime di bandiera verde all’inizio del quinto giro. Ma, nel frattempo, un altro colpo di scena si è già evidenziato. Charles Leclerc, infatti, deve rientrare ai box per un cambio gomme anticipato a causa di una visiera a strappo incastrata nella presa d’aria del freno anteriore destro, con conseguente innalzamento delle temperature.
Dal quinto passaggio riparte la rimonta di Verstappen, che al nono passaggio si trova già in terza posizione alle spalle di Sainz e del compagno di squadra Sergio Pérez. Servono altri tre passaggi per vedere l’olandese in testa, quando approfitta del pit dello spagnolo e passa contemporaneamente il messicano sul rettilineo del Kemmel.
Nel gioco delle soste Verstappen torna alle spalle dello spagnolo della Ferrari, ma bastano pochi passaggi per riprendersi la testa. All’inizio del 18° passaggio arriva il sorpasso definitivo: l’olandese non mollerà più la testa della corsa con un ritmo impressionante ed inavvicinabile per chiunque. Di suo, Sergio Pérez accusa il colpo della differenza di passo con il compagno, ma riesce comunque a recuperare mantenere la seconda posizione per la doppietta finale della Red Bull.
Con Sainz terzo, la quarta posizione ai margini del podio è del sempre presente George Russell. L’inglese corre la solita gara concreta con la Mercedes superstite e continua la sua striscia incredibile di arrivi in top 5 (esclusa Silverstone). Il contatto di inizio gara non ferma Alonso. Il due volte campione del mondo giunge sesto sul traguardo ma quinto in classifica finale, davanti a Charles Leclerc.
Dopo la sfortuna di inizio gara, arriva un altro pit stop discutibile da parte del team di Maranello, che ferma il monegasco all’inizio del penultimo passaggio per tentare un giro più veloce con le soft ma lo mette in difficoltà, con Alonso che lo passa sul Kemmel. Leclerc recupera la posizione all’inizio dell’ultimo giro ed arriva quinto sul traguardo senza ottenere il GPV; inoltre la mannaia cala dopo pochi minuti quando viene penalizzato di cinque secondi per aver superato il limite di velocità in corsia box. Altra gara difficile per Leclerc che, ormai, può dire addio ai sogni di titolo mondiale. Verstappen è ormai a +98 in classifica.
Esteban Ocon chiude una doppietta Alpine a punti con il settimo posto ed un bellissimo sorpasso in stile Hakkinen 2000 su Gasly e Vettel, con il tedesco nel ruolo di Zonta. Il quattro volte campione del mondo giunge comunque ottavo con una bella gara con la sua Aston Martin, davanti al francese dell’AlphaTauri (partito dalla Pitlane per un problema tecnico poco prima del via) e ad Alex Albon, che conquista un altro punto per la Williams dopo una bellissima corsa.
In classifica piloti Max Verstappen sale a 284 punti su Sergio Pérez (191) e Charles Leclerc (186). In classifica costruttori Red Bull sale a 475 punti contro i 359 di Ferrari e i 316 di Mercedes.
Segue il risultato di gara. A seguire la cronaca e le dichiarazioni dei piloti.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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