F1 | GP Belgio 2022, analisi: la visiera a strappo che ostruisce il freno di Leclerc è di Stroll

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
29 Agosto 2022 - 18:24
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La sfortuna di Leclerc nel GP Belgio 2022 è legata ad una semplicissima visierina a strappo. Ecco com’è andata

Il GP Belgio 2022 di Charles Leclerc è durato, di fatto, poco meno di un giro e per sua totale non colpevolezza. Il pilota monegasco, infatti, ha legato il destino della sua gara di Spa-Francorchamps ad una visierina a strappo che, con precisione chirurgica, si è infilata nella presa d’aria del freno anteriore destro nel corso del primo giro, tra Stavelot e Blanchimont.

Questo ha provocato un innalzamento delle temperature all’interno del mozzo, compensato in parte dall’entrata in pista della Safety Car per la fermata della Mercedes di Hamilton e per permettere la rimozione dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Ci è voluto quindi un giro a velocità ridotta affinché il danno si manifestasse e, quando il #16 ha notato del fumo uscire dalla ruota anteriore destra, è stato chiamato al pit per sostituire le gomme e rimuovere la visiera incastrata. Non è però finita, perché le alte temperature hanno danneggiato un sensore di velocità che – per essere concisi – non ha permesso al pit limiter di lavorare correttamente nel corso dell’ultima sosta, quella tentata per ottenere il giro più veloce.

Questo ha portato alla penalità finale di 5 secondi e alla perdita della quinta posizione in favore di Fernando Alonso.

Parlavamo della visiera a strappo. La curiosità del web si è spostata sulla provenienza della pellicola, per molti proveniente dalla Red Bull di Max Verstappen che, nel corso del primo passaggio, precedeva il suo coetaneo della Ferrari. Dalle analisi degli onboard, invece, la situazione è più complessa e, se vogliamo, ancora più sfortunata.

Ripartiamo da Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo è protagonista delle prime fasi di gara con Lewis Hamilton.

I due vanno a contatto a Les Combes, con la Mercedes che letteralmente vola in aria per poi ricadere pesantemente sul fondo. L’inglese continua la sua corsa ma ben presto si intuisce che ci sono problemi sulla sua W13, che gratta pesantemente sull’asfalto.

Oltre a questo, la vettura del sette volte campione inizia a perdere liquidi dal posteriore già dopo Malmedy, che finiscono sulle monoposto che seguono e sulle visiere dei piloti. La ripresa dal camera car di Alonso è piuttosto emblematica. Hamilton prosegue ancora per mezza pista e solo tra la chicane Fagnes e Stavelot inizia a dare strada a chi lo precede prima di fermarsi a curva 16, quella che precede Blanchimont. I commissari, oltre ad aver considerato il contatto un incidente di gara (l’inglese si è poi scusato con Alonso prendendosi la colpa), non hanno giudicato pericolosa l’azione di Hamilton nel proseguire con evidenti danni alla monoposto.

Ora viene in nostro aiuto la mappa della pista nel tratto che analizzeremo, tra le curve 15 (Stavelot) e la 16. I piloti immediatamente davanti a Charles sono Alex Albon, Lance Stroll e Max Verstappen.

La ripresa dalla helmet cam del thailandese permette di capire quanto sporco e liquido si siano depositati anche sulla sua visiera. Alex toglie la sua pellicola all’altezza del primo edificio della pista di kart interna al circuito, nel punto mappa identificato dall’etichetta “ALBON”.

leclerc

Max Verstappen esegue l’operazione qualche metro più avanti ma praticamente nello stesso punto, indicato come “VERSTAPPEN 1”. Dietro al campione in carica, come vediamo, c’è la Ferrari #16. L’indicazione delle prime ore dopo la gara ha lasciato intendere che sia stata quella lasciata dall’olandese la pellicola finita nella presa d’aria della Ferrari, ma non è così.

Tra Verstappen e Albon, infatti, c’è l’Aston Martin di Lance Stroll. Anche il canadese getta via una visierina a strappo, ma 150 metri dopo rispetto agli altri due piloti.

Stroll, infatti, al momento di gettare la sua pellicola si trova all’altezza del secondo piccolo edificio della pista di kart, appunto 150 metri più avanti come segnato dalla mappa. Il punto è indicato con l’etichetta “STROLL”.

La visierina a strappo, che con l’attrito dell’aria rimane praticamente dove è stata tolta, viene raggiunta dalla monoposto di Verstappen, che si trova proprio dietro il canadese (nel punto “VERSTAPPEN 2”). La pellicola, però, passa sopra la ruota anteriore destra, volando via.

A Leclerc va decisamente peggio. La visiera a strappo, dopo essere stata “schivata” da Verstappen, si infila dritta nella presa d’aria del freno anteriore destro della F1-75, che la recupera quindi nel punto indicato come “LECLERC”; 150 metri dopo che Verstappen e Albon hanno tolto le loro pellicole.

Non si tratta di un evento raro, sia chiaro, ma la combinazione di questo problema e del sensore della velocità “cotto” e indisponibile al momento dell’ultimo pit stop, suonano come una dosa di sfortuna davvero non meritata per il monegasco, vittima di un’altra gara negativa non per colpa sua.

Si potrebbe dire tranquillamente, in un caso come questo, “La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo”.

Leggi anche “Cosa dice il regolamento sulle visiere a strappo, le Tear-off? Nel 2016 un tentativo (fallito) per tenerle in abitacolo”

Immagini: F1

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