F1 | GP Belgio 2019, gara: Mercedes, Ferrari, Red Bull

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Gianluca Zippo @GianlucaZippo
1 Settembre 2019 - 21:44

Seguono le dichiarazioni dei piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull al termine del Gran Premio del Belgio, 13.esima prova del Mondiale 2019. A Spa-Francorchamps, Charles Leclerc, nel ricordo di Anthoine Hubert, conquista il suo primo trionfo in Formula 1, più giovane pilota di sempre a vincere in Ferrari e sulle Ardenne, nonché primo monegasco. Sul podio con il #16 le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, mentre chiude 4° un Sebastian Vettel sacrificatosi per favorire la vittoria del compagno di squadra. Giornata negativa per la Red Bull: Max Verstappen finisce subito a muro a Eau Rouge, dopo un contatto alla Source con Kimi Raikkonen; buona rimonta per Alexander Albon, 5° al debutto sulla RB15.

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MERCEDES

44 | LEWIS HAMILTON

“È stato un weekend molto difficile per tutti, e oggi ho corso con Anthoine nei miei pensieri. Non è stato un Gran Premio facile, ma sono felice di aver avuto una solida qualifica prima, e una bella gara poi. Certo, vuoi sempre vincere in gara, ma ho dato assolutamente tutto quello che avevo. La Ferrari è stata molto forte su questa pista ma, da parte nostra, essere arrivati sul traguardo così vicini significa che ci sono molti aspetti positivi da raccogliere. Sono felice per Charles, ha svolto un lavoro fantastico tutto il weekend, quindi congratulazioni a lui. Abbiamo molto lavoro da fare per cercare di raggiungere la Ferrari nei rettilinei nei prossimi quattro giorni, ma se qualcuno può riuscirci è questo team. Speriamo di poter essere vicini anche il prossimo weekend a Monza”.

77 | VALTTERI BOTTAS

“È stato un weekend durissimo per tutti, dopo la triste notizia di ieri. Ho dato il massimo, ma non ho avuto molte opportunità da sfruttare. Il nostro passo era molto buono ma, come ci aspettavamo, le Ferrari erano fortissime sul dritto. Forse non abbiamo reso al meglio nel primo stint, mentre nel secondo abbiamo fatto funzionare gli pneumatici al meglio. Per me, però, non c’erano possibilità di andare all’attacco, per cui abbiamo deciso di risparmiare propulsore e cambio. Spa di solito è un circuito difficile per me, ma siamo riusciti a recuperare una posizione con un’ottima strategia. In definitiva, penso che questa sia stata la mia miglior prestazione in assoluto da queste parti. Ora c’è Monza, dove ci aspettiamo una Ferrari nuovamente molto forte; ma noi faremo del nostro meglio per contrastarli”.

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FERRARI

5 | SEBASTIAN VETTEL

“Non è stata una gara facile per me. Al via sono riuscito a riprendermi la posizione su Hamilton; poi però ho iniziato a faticare con gli pneumatici, dovendomi fermare prima del previsto. Lo stint con le medie è cominciato con un buon passo, ma ho avuto un nuovo crollo. Ho fatto di tutto per mantenere la seconda posizione, ma non ce l’ho fatta; a quel punto, ho dovuto fermarmi una seconda volta. Dobbiamo capire perché sulla mia monoposto gli pneumatici hanno avuto un così alto degrado, e faremo un’analisi completa della situazione per comprendere anche i motivi del mio scarso feeling con la monoposto. Non è stato sicuramente un gran weekend per me, ma lo è stato per il team, e questa è la cosa più importante. Voglio congratularmi con tutti i ragazzi e con Charles, per la sua prima vittoria”.

16 | CHARLES LECLERC

“È difficile godersi la prima vittoria in carriera in un weekend come questo. Sono cresciuto con Anthoine, partecipando insieme alla nostra prima gara di kart nel 2005, con anche Gasly ed Ocon. Sono ricordi che terrò per sempre con me. Quanto accaduto ieri è stato un grande shock, non solo per me ma per tutti gli appassionati di sport motoristici. In un certo senso, sono contento di aver vinto oggi, per ricordarlo nel migliore dei modi. Era un campione e questa vittoria è per lui. Passando alla gara, direi che è stata buona, anche se tutto quello che ho ottenuto non sarebbe stato possibile senza la gran monoposto che il team mi ha messo a disposizione. Questo weekend siamo migliorati sia come passo gara che nella gestione degli pneumatici. Gli ultimi giri? Non sono stati affatto facili. Lewis si avvicinava sempre più negli specchietti, e io ho pensato solo a fare al meglio il mio lavoro. Alla fine ce l’ho fatta a tagliare il traguardo in prima posizione, e vorrei ringraziare il team per il duro lavoro svolto”.
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RED BULL

10 | ALEXANDER ALBON

“Sono molto contento. Il 5° posto è un risultato straordinario e siamo partiti alla grande. Mi sono divertito un sacco, dopo aver cominciato il weekend molto nervoso; ora sono decisamente più rilassato. È stata una gara difficile: nella prima fase ho sofferto con il grip nel traffico, e non sono riuscito a superare nessuno. Una volta passati alle soft, però, la monoposto si è come trasformata. L’ultimo giro è stato davvero buono: ho lottato bene con Sergio, andando entrambi sull’erba e prendendomi la posizione. Ci sono sicuramente aree nelle quali devo migliorare, e nei prossimi giorni farò quello che devo in vista di Monza. Discuterò con il team per capire il perché ho faticato così tanto nel primo stint, ma sono ancora all’inizio del mio processo d’apprendimento. La pressione? Non l’ho avvertita granché, anche se penso che i media pensassero il contrario; quel che posso dire è che mi sono goduto questa settimana con il team, una bella esperienza e un modo diverso di lavorare. Quanto successo ieri è stato molto duro da affrontare. Noi rookie conoscevamo molto bene Anthoine e sono state ore davvero stressanti. In pista abbiamo vissuto un’atmosfera molto difficile, quindi dedichiamo questa gara a lui”.

33 | MAX VERSTAPPEN

“Ovviamente per me non è stato un gran modo di finire questo weekend, ma non la cosa peggiore che possa accadere, visto quello che è successo ieri. Ragion per cui non posso certo chiamare il mio stato d’animo attuale ‘frustrazione’. Sono partito male, con un tempo di reazione negativo; quando ho rilasciato la frizione, quindi, ho fatto pattinare gli pneumatici. Ho tentato di restare all’interno di curva 1, ma Kimi credo si aspettasse di essere completamente davanti a me, e ha quindi seguito la sua linea normale. Non penso si possa incolpare qualcuno per il contatto, immagino non mi abbia proprio visto. Ci siamo toccati e io ho danneggiato qualcosa; all’Eau Rouge sono andato lungo e a muro, e la mia gara è finita lì. Questi episodi sfortunati accadono, e a noi non resta che cercare di fare il meglio il prossimo weekend”.

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