L’australiano non spreca la Pole del sabato e vince la seconda gara dell’anno nonostante una Safety Car. Le Haas a punti
Missione compiuta. Oscar Piastri vince il GP Bahrain 2025 con una prestazione solida, amministrando il vantaggio ad inizio gara, non facendosi sorprendere né al via né con la Safety Car che entra al 32° giro per detriti (contatto tra Sainz e Tsunoda), per poi gestire nel finale il grande vantaggio su George Russell (15 secondi), vittima di una Mercedes non al top dal punto di vista elettronico.
Per Piastri è la seconda vittoria di stagione, la quarta in totale: l’austaliano porta a casa anche il primo hat trick della carriera con Pole, vittoria e giro più veloce. Per McLaren è la prima vittoria a Sakhir e, dal 1998, la prima volta che vince tre delle prime quattro gare.
Russell, negli ultimi 20 giri, soffre di diversi problemi. Dapprima il brake by wire, poi il trasponder che lo fa sparire dalla classifica, poi il DRS che si apre da solo (motivo per cui è investigato), infine il cambio che fa i capricci e la possibilità, poi scampata, di trovarsi con il volante spento. Un calvario dal quale l’inglese è riuscito a salvarsi, difendendo bene nel finale la seconda posizione da Lando Norris. Da capire se aver rallentato volontariamente dopo l’apertura non prevista del DRS sarà sufficiente ad evitare una penalità.
L’inglese della McLaren, dopo la pessima qualifica, si rovina da solo la gara al via. Parte benissimo, recuperando dalla sesta alla terza posizione in poche curve, ma viene pizzicato per essersi mosso sulla sua piazzola prima del via, fermandosi oltre la sua casella. Per lui sono cinque secondi di penalità al primo pit che lo costringono a recuperare. Dopo l’uscita della Safety Car, l’inglese passa Hamilton fuori pista e deve restituire la posizione. Poi recupera la posizione sulla Ferrari #44 e si lancia all’inseguimento di quella di Charles Leclerc, che gli fa sudare il sorpasso. Nel finale arriva “stanco” alle spalle della Mercedes, con Russell che si difende bene.
La gara della Ferrari è in linea con le aspettative. Charles Leclerc non riesce a mantenere la seconda posizione del via e chiude quarto, dimostrandosi però in questo momento il caposquadra all’interno della Rossa in termini di prestazioni. Lewis Hamilton, dopo una qualifica deludente, recupera fino al quinto posto (anche se lontano dal compagno) guadagnando le posizioni su Antonelli (affossato dalla strategia Mercedes), Sainz (ritirato) e un Max Verstappen decisamente in crisi con la Red Bull.
Il campione in carica deve remare duramente con la RB21 e con gli inconsueti problemi nei pit stop (tre su quattro soste tra lui e Tsunoda). Solo all’ultimo giro, l’olandese riesce a recuperare la sesta posizione ai danni di un formidabile Pierre Gasly che, dopo essere partito quarto, chiude settimo con l’Alpine facendo respirare finalmente il team transalpino.
Ottima, ancora, la Haas che porta al traguardo due monoposto nei primi dieci posti. Esteban Ocon gira per gran parte di gara al sesto posto e chiude poi ottavo, mentre Ollie Bearman è decimo. Tra loro, la seconda Red Bull di Yuki Tsunoda, che porta a casa i suoi primi punti da pilota di Milton Keynes con una gara senza infamia, senza lode ma quanto meno non distante da quella di Verstappen.
Kimi Antonelli è 11° al traguardo. L’italiano corre molto bene la prima parte di gara. In occasione della Safety Car, Kimi viene chiamato nuovamente ai box per cambiare gomme dopo otto giri dalla prima sosta, sprofondando in fondo al gruppo.
Ritirato Carlos Sainz. Dopo essere stato anche penalizzato per il contatto con il giapponese della Red Bull, lo spagnolo si deve fermare per un grosso buco sulla fiancata destra della sua Williams.
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Le due Ferrari sono in griglia con le medie in partenza contro le soft degli altri piloti nei primi 10. Medie anche per Alonso, Lawson e Bortoleto.
Partenza fulmine di Norris che guadagna tre posizioni al via e si porta dietro Piastri e Russell, con Leclerc che perde due posti. Si passa al secondo giro con Piastri davanti a Russell, Norris, Leclerc, Gasly, Sainz, Antonelli, Verstappen, Hamilton e Tsunoda. Bella partenza di Sainz salito al sesto posto.
Norris vede però la sua gara cambiare potenzialmente quando viene investigato per essere partito fuori posizione al via. All’inizio del quinto giro Sainz perde due posizioni da Antonelli e Verstappen. Grande lavoro di Bearman che dal fondo ha già recuperato sei posizioni.
Mentre Norris rimedia 5 secondi di penalità, Piastri comanda con due secondi e mezzo su Russell, 3.2 sul compagno, 4.3 su Leclerc seguito da Gasly, Antonelli, Verstappen, Sainz, Hamilton e Tsunoda.
Al decimo giro Sainz perde un altro paio di posizioni da Hamilton e Tsunoda, mentre un passaggio dopo Antonelli si libera di Gasly e sale in quinta posizione. Proprio Gasly, Norris e Verstappen si fermano al pit all’inizio del 11° giro, mentre davanti Piastri porta a quasi 4 secondi il vantaggio su Russell.
A un terzo di gara, Leclerc e Hamilton senza sosta comandano la gfara davanti a Piastri, Hamilton, Piastri, Russell, Norris, Gasly, Ocon, Verstappen, Antonelli e Doohan. Le due rosse entrano al 18° giro una dietro l’altra. Leclerc torna in pista in quinta posizione, Hamilton in 11a. Entrambi ne guadagnano subito una salento in quarta e decima ai danni di Gasly e Tsunoda.
Antonelli si libera di Verstappen al 21° giro con un bel sorpasso, leggermente aiutato dalle gomme medie contro le hard di una Red Bull in difficoltà. A questo punto Piastri comanda con 4 secondi su Russell, 5.7 su Norris, 7.1 su Leclerc. Poi Gasly, Ocon, Antonelli, Verstappen, Hamilton e Doohan. Verstappen lascia direttamente strada a Hamilton senza nemmeno lottare per la posizione.
24° giro. Leclerc ci prova su Norris alla prima curva ma il sorpasso non va a buon fine. Le due Ferrari si liberano di Norris e Antonelli con Leclerc e Hamilton, che sfruttano le gomme più fresche per guadagnare una posizione. Hamilton si prende anche la sesta posizione su Ocon.
Dopo due errori su due nei primi stop con il semaforino per la ripartenza, in Red Bull si va in bambola con la seconda sosta di Verstappen, dove l’anteriore destra non si sgancia e l’olandese perde ulteriore tempo tornado in pista addirittura ultimo.
Diversi piloti sono già al secondo pit quando sono passati 30 sui 57 giri previsti, con possibilità a questo punto di vedere anche tre soste per qualcuno. Tsunoda e Sainz arrivano ai ferri corti con un contatto tra le due vetture nel primo settore e questo, dopo un paio di giri, chiama in pista la Safety Car. Rientrano quasi tutti ai box. Piastri torna in pista con le medie, Russell con le soft, Leclerc e Hamilton con le dure, Norris con le medie.
Si riparte all’inizio del 36° giro con Piastri che tiene Russell e Norris che, dopo essere stto passato da Hamilton, lo ripassa andando fuori pista in curva 4 e dovendo così restituire la posizione. L’inglese si riprende la posizione sulla Ferrari un paio di giri dopo e si lancia all’inseguimento dell’altra Rossa di Leclerc. Dietro Piastri, Leclerc, Norris e Hamilton c’è ancora un ottimo Pierre Gasly seguito da Verstappen che, finalmente, si è liberato di Esteban Ocon dopo una lunga permanenza alle spalle della Haas.
Piastri mantiene un vantaggio di un paio di secondi su Russell al 43° giro, con Leclerc a 3.7, Norris a 4.8 e Hamilton a 8 secondi. Gasly continua in sesta posizione davanti a Verstappen, Ocon, Doohan e Tsunoda.
Norris torna su Leclerc, mentre Sainz riceve una penalità di 10 secondi per aver spinto Antonelli fuori pista. Norris ci prova su Leclerc ma il monegasco si difende bene costrigendo l’inglese all’errore all’inizio del 46° giro. La gata di Sainz finisce con un buco nella fiancata destra dopo il contatto con Tsunoda.
Norris ci riprova all’inizio del 49° passaggio, ma Leclerc allarga ancora i gomiti in curva 4. Russell intanto è in preda a problemi elettronici tra trasponder che non funziona, display che potrebbe spegnersi da un momento all’altro come da comunicazione dei box e DRS che non funziona a dovere.
All’inizio del 52 giro Norris ce la fa e passa Leclerc, mentre Russell continua ad avere problemi e viene investigato per un’apertura del DRS non autorizzata. Verstappen, intanto, ha raggiunto Gasly.
Piastri ha ormai 10 secondi di vantaggio su Russell al 54° giro sui 57 previsti. Norris si sta accodando alla Mercedes. Ci prova all’inizio dell’ultimo giro ma non riesce a passare Russell in curva 1.
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In classifica piloti, Norris sale a 77 punti contro i 74 di Piastri e i 69 di Max Verstappen. Nel Costruttori, McLaren sale a 151 contro i 93 di Mercedes e i 71 di Red Bull, con Ferrari che sale a 57.
Segue il risultato provvisorio di gara, in attesa della decisione di Russell. A seguire le dichiarazioni e gli approfondimenti sul GP del Bahrain. Tra una settimana, ancora tutti in pista in Arabia Saudita.

Immagine di copertina: Media Ansa
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