F1 | GP Azerbaijan: Ricciardo vince una gara senza senso su Bottas e Stroll!

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
25 Giugno 2017 - 17:35
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Daniel Ricciardo vince il Gran Premio di Azerbaijan davanti a Valtteri Bottas e Lance Stroll. Detta così sembra assurda, ed è proprio così. Il Gran Premio andato in scena a Baku è quanto di più inimmaginabile si sia visto negli ultimi 10 anni di Formula 1. A spuntarla è l’australiano della Red Bull, che riesce ad evitare incidenti, detriti e quant’altro e vince davanti a un Valtteri Bottas ritrovatosi praticamente doppiato dopo pochi giri e a un Lance Stroll criticato per tutto l’anno. Il canadese, al pari dell’australiano, sta lontano dai guai e approfitta di tutto quello che succede attorno a lui per cogliere il primo podio della carriera in Formula 1. 

CRONACA

In partenza le prime quattro vetture affrontano in fila curva 1, ma nella successiva Kimi Raikkonen tenta subito l’affondo all’esterno su Bottas. Il contatto è inevitabile e mentre la Ferrari resta in pista la Mercedes ha la peggio con la foratura dell’anteriore destra ed è costretta a rientare ai box dopo un intero giro lentissimo. Dietro, intanto, Sainz va in testacoda per evitare il compagno Kvyat, rientrato in pista troppo aggressivo dopo essere andato lungo. 

2° giro: alcuni detriti colpiscono la Red Bull di Max Verstappen che segnala la cosa via radio.

5° giro: Hamilton comanda con 2.6 su Vettel, 4 su Perez e 4.6 su Verstappen. Raikkonen è quinto davanti a Massa, Ocon e Stroll. 

6° giro: sorpresa Ricciardo che rientra per montare gomma soft sulla sua Red Bull. Ericsson intanto comunica problemi alle batterie della sua Sauber.

7° giro: l’incidente al via tra Raikkonen e Bottas, sotto investigazione, viene archiviato. 

8° giro: il distacco tra Hamilton e Vettel è salito a 3.3, con il tedesco che ha iniziato ad avvicinare i tempi dell’inglese. Plamer, intanto, procede lentamente con la Renault, costretto a spegnere la PU della monoposto. 

9° giro: dal live timing si nota che la Ferrari è sui tempi della Mercedes nei primi due settori ma perde poi nel terzo. In questo giro fa segnare il giro più veloce cedendo appunto il T3 alla W08

10° giro: il pit di Ricciardo è stato necessario per rimuovere dei detriti dalle prese dei freni, diventati troppo caldi nei primi giri di gara. 

11° giro: bellissima battaglia tra Verstappen e Perez per la terza posizione mentre la Toro Rosso di Kvyat si ferma nella zona del castello. L’olandese, dopo aver battagliato, rallenta vistosamente per un problema elettrico alla sua Red Bull lasciando respirare il messicano e permettendo a Raikkonen di salire in quarta posizione.  

13° giro: entra la Safety Car per rimuovere la monoposto di Kvyat. Entrano ai box sia Hamilton che Vettel, seguiti da tutti gli altri piloti tranne Stroll e Hulkenberg. Per Verstappen, invece, la sosta è più lunga: l’olandese si ritira. 

14° giro: anche Stroll e Hulkenberg rientrano per la loro sosta. Tutti i piloti sono rientrati almeno una volta. 

15° giro: i piloti si lamentano del ritmo troppo lento della Safety Car, mentre Bottas, a questo punto, si può sdoppiare. 

17° giro: si riparte con Hamilton che anticipa la ripartenza di molto sorprendendo Vettel, il quale deve difendersi con forza da Perez. Dietro sia Massa che Ocon passano Raikkonen. Ancora mezzo giro e la Safety Car torna in pista per altri detriti persi dalla Ferrari del finlandese sul rettilineo. 

18° giro: i piloti vengono obbligati a passare in pitlane affinché si possa ripulire definitivamente la pista, ma effettivamente ci sono detriti un po’ ovunque per le varie toccate. 

20° giro: si ritorna in gara ma solo per mezzo giro: succede di tutto. Vettel e Hamilton si danno una ruotata prima della ripartenza, al via la Ferrari viene risucchiata dalle Force India e dalla Williams di Massa che tenta l’attacco. Il tedesco resiste mentre dietro le due Force India si prendono tra di loro danneggiandosi a vicenda con Ocon che stringe Perez al muro in uscita di curva 2. Lo stesso Raikkonen rimedia una foratura alla posteriore destra: durante il giro del rientro la gomma sfonda tutta la parte destra del fondo, quando la sinistra era già danneggiata dal contatto con Bottas.

21° giro: per quanto riguarda le Force India, Ocon è ripartito mentre Perez è costretto al ritiro. 

22° giro: i commissari sono impegnatissimi a rimuovere i detriti dalla pista, con Alonso che richiede la bandiera rossa per la pericolosità del tracciato. E la bandiera rossa viene effettivamente esposta.

23° giro: niente da fare per Raikkonen che è costretto al ritiro. Le monoposto rientrano ai box.

24° giro: dal replay si nota che Hamilton frena in faccia a Vettel, il quale tampona la Mercedes rompendo i flap superiori dell’ala anteriore. Il tedesco, innervosito, affianca l’inglese e gli dà una ruotata come per dire “Ma cosa fai!”. Fallo di reazione che però potrebbe scatenare una sanzione.

In tutto questo, in attesa di news dalla commissione gara, Felipe Massa e Lance Stroll sono terzo e quarto con le Williams.

Continuano i replay su un episodio che potrebbe condizionare il prosieguo del mondiale. Nel frattempo la monoposto di Raikkonen può essere rimessa in pista dopo aver ricambiato il fondo, così come la Force India di Perez. Entrambi possono ripartire dal fondo. 

24° giro: si riparte con Hamilton che frena ancora in faccia a Vettel ribadendo di poter fare quello che vuole. Al via la Ferrari non riesce ad avvicinare la Mercedes mentre Ricciardo con gomme nuove supera entrambe le Williams portandosi in terza posizione.

25° giro: fantastico anche Kevin Magnussen che è in quinta posizione con la Haas. Ricapitolando la classifica, Hamilton comanda su Vettel, Ricciardo, un incredibile Stroll quarto, Magnussen, Alonso, Sainz, Ocon, Bottas che è rientrato a punti, Grosjean.

26° giro: ritiro per Hulkenberg, andato a muro, e Felipe Massa con problemi alla sospensione.

29° giro: colpo di scena: sulla Mercedes di Hamilton si sta staccando la protezione per la testa. Dovesse saltar via l’inglese sarebbe costretto ad un pit.

31° giro: e Hamilton è costretto a rientrare ai box per cambiare la protezione per la testa! E nel mentre viene dato uno stop and go di 10 secondi a Sebastian Vettel per la ruotata all’inglese.

32° giro: Hamilton rientra in nona posizione dietro Sainz e davanti a Raikkonen. Lo spagnolo viene superato al primo passaggio sul rettilineo, con Vettel che rientra ai box per lo Stop and Go. Ricciardo si porta in prima posizione seguito da Stroll e Magnussen. Gara senza senso.  

35° giro: Ricciardo comanda su Stroll, Magnussen e Ocon, ma quello che più interessa è che Vettel è davanti a Hamilton.

36° giro: battaglia a tre sul rettilineo principale con Alonso spettatore che tiene dietro per un attimo Vettel alle spalle. Sia il tedesco che Hamilton passano la Mclaren nel secondo rettilineo , ma la lotta tra i due è serratissima. Il problema davanti è che c’è Bottas che può rallentare la Ferrari.

39° giro: la situazione ora vede Magnussen superato sia da Bottas che da Ocon. Il danese viene superato da Vettel all’inizio del giro con Hamilton che passa subito dopo. 

40° giro: Valtteri Bottas passa Ocon e si ritrova incredibilmente a podio. Vettel ora ha davanti il francese della Force India, con Hamilton che perde qualcosa dalla Ferrari. 

41° giro: la situazione a 10 giri dal termine vede Ricciardo davanti con 5 secondi su Stroll e 17 su Bottas. Ocon fa da tappo e permette a Hamilton di avvicinarsi a Vettel. Perez, intanto, si ritira per la rottura del sedile.

42° giro: fantastico sorpasso di Sebastian Vettel ai danni di Esteban Ocon. All’ingresso della curva 1 il tedesco affonda la frenata con Ocon che deve allargare. La Ferrari ora può respirare con Bottas che è davanti di tre secondi. 

43° giro: Hamilton risponde a Vettel e passa a sua volta Ocon per la quinta posizione. L’inglese si rilancia all’inseguimento della Ferrari. 

44° giro: le posizioni sembrano essersi leggermente stabilizzate dopo soli 44 giri… Ricciardo comanda con 5 secondi su Stroll e 13 su Bottas. Vettel è a 17 secondi seguito a 1.5 da Hamilton.

45° giro: giri veloci uno dopo l’altro. 1:44.0 di Vettel seguito da 1:43.8 di Hamilton. 

46° giro: altro giro veloce, stavolta della Ferrari in 1:43.6. Vettel guadagna 6 decimi su Bottas con Hamilton a 1.8. Stroll perde un secondo al giro da Bottas ma dovrebbe mantenere la seconda posizione.

47° giro: Hamilton chiede l’aiuto del team per rallentare Bottas in modo da potersi riavvicinare a Vettel

48° giro: arriva il ritiro definitivo per Raikkonen, mentre Vettel guadagna altri 8 decimi su Bottas facendo segnare ancora il giro più veloce. 

50° giro: Hamilton è in zona DRS su Vettel, mentre Bottas si avvicina ancora a Stroll minaccioso. 

51° giro: finisce con Daniel Ricciardo che vince il Gran Premio di Azerbaijan su… Valtteri Bottas! La Mercedes passa sul lungo rettilineo la Williams di Lance Stroll che giunge comunque fantastico terzo. Sebastian Vettel arriva quarto davanti a Lewis Hamilton, Esteban Ocon e un buon Kevin Magnussen con la Haas. La top ten è per Carlos Sainz, un grande Fernando Alonso e un grandissimo Pascal Wehrlein che porta un punto prezioso alla Sauber.

Segue il risultato di gara.

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19/21 aprile - Shanghai
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56 Giri

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Mappa e Stats
LIBERE
FP1: Ven 05:30-06:30
P1: Stroll
SPRINT QUALI
SKY: Ven 09:30-10:30
Pole: Norris
SPRINT
SKY: Sab 05:00
(TV8: Diretta)
QUALIFICHE
SKY: Sab 09:00
(TV8: Sab 12:00)
GARA
SKY: Dom 09:00
(TV8: Dom 14:00)

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