La prima sessione di prove libere del GP di Azerbaijan è stata chiusa in anticipo dopo che tutta l’incompetenza dell’organizzazione di Baku si è mostrata fragorosamente nella prima mezz’ora di azione.
Dopo undici minuti dall’inizio della sessione la Williams di George Russell salta in pieno rettilineo, tra curva 2 e 3, sul coperchio di un tombino sollevato poco prima dalle ruote della Ferrari di Charles Leclerc. L’impatto, avvenuto a piena velocità, devasta il fondo e probabilmente la scocca della FW42, come se in Williams non ci fossero già problemi con i pezzi di ricambio.
https://twitter.com/F1/status/1121716968057393153
L’inglese si ferma subito dopo in pista, la sessione viene fermata con bandiera rossa e la monoposto recuperata, mentre i commissari si mettono al lavoro per riparare il tombino. Non è però finita perché il carro attrezzi, nel riportare la Williams ai box, sbatte con il braccio sollevatore contro uno dei ponti del circuito danneggiando il braccio stesso e provocando una perdita di olio che cola inesorabile sulla monoposto. È necessario, tra l’ilarità generale, ricorrere ad un altro mezzo di servizio per sollevare la vettura e riportarla a terra ormai inondata di olio sul cofano motore.
Oh common, this should have been checked before the racing….
Does the truck clear the bridge? ✖
Circuit 2-0 Williams … unbelievable pic.twitter.com/zEOixt5ICO
— Classic Formula 1 (@ClassicFormula1) April 26, 2019
Inutile parlare di tempi: qui abbiamo una trasferta costosa, una sessione chiusa con un’ora e venti di anticipo ed una monoposto distrutta per il team che meno aveva bisogno di problemi di questo tipo. L’unica vera fortuna, in tutto questo, è che Russell non si sia fatto male.
Alle 15 le FP2, previo controllo di tutti i tombini del circuito di Baku…
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