La Ferrari chiude a Baku in ottava e nona posizione. Vasseur spiega così il weekend negativo della Rossa
La Ferrari lascia l’Azerbaijan con un risultato negativo: Lewis Hamilton è ottavo al traguardo, seguito da Charles Leclerc. Ecco come il Team Principal della Rossa, Fred Vasseur, ha tentato di giustificare un’altra domenica negativa per il team di Maranello ai microfoni di Sky.
“Il passo c’era questo weekend, ed è proprio da lì che nasce la frustrazione: avevamo un ritmo molto forte. Ieri non siamo riusciti a mettere tutto insieme e oggi siamo rimasti bloccati nel traffico, prima dietro Norris e poi dietro Tsunoda. Era praticamente impossibile superare: abbiamo passato 25-30 giri in mezzo al traffico e non c’era modo di rimontare. Però la verità è che questo weekend lo abbiamo perso ieri, non oggi. Ieri dovevamo essere davanti e non lo siamo stati: oggi abbiamo pagato quella qualifica. Avevamo il potenziale per fare molto meglio.
Abbiamo fatto ottime gare, ma quando la McLaren era velocissima – come in Australia o in altre occasioni – noi non c’eravamo. E quando loro non brillano, anche noi fatichiamo, perché le caratteristiche della nostra macchina sono molto simili alle loro. Mercedes e Red Bull hanno un’impostazione diversa, e infatti quando la McLaren è davanti noi siamo subito dietro, ma quando loro faticano non riusciamo a sfruttare l’opportunità. È frustrante, perché ieri avremmo potuto essere in prima fila e sarebbe stata tutta un’altra gara.
Con Charles avevamo un problema di recupero dell’energia: non era costante per tutti i giri. Nei giri dietro Safety Car e negli ultimi venti mancavano un paio di kilowatt, e questo è bastato per impedire a Charles di completare il sorpasso. Non è che perdessimo due decimi di motore, ma quel gap ti fa perdere l’occasione per passare. E così resti bloccato.
Non usiamo mappature diverse al venerdì: abbiamo lo stesso approccio dall’inizio della stagione, e credo sia simile a quello degli altri team. Tutti hanno le proprie abitudini su carburante e motore, ma noi non cambiamo. Da Spa in poi abbiamo fatto un passo avanti in prestazione pura, ma facciamo fatica a mettere insieme tutti i pezzi: qualche errore, qualche scelta sbagliata, un po’ di sfortuna che diventa incidente. E alla fine non siamo opportunisti: in gare come questa è fondamentale. Al venerdì con il caldo siamo stati molto forti, ma poi perdiamo qualcosa il sabato e la domenica. A Singapore almeno le temperature alte potrebbero aiutarci.
La storia delle persone che lasciano Maranello è diventata una barzelletta. È normale che ci siano movimenti, come in tutti i team, ma negli ultimi 18 mesi abbiamo assunto 60 persone da altre squadre. Quindi credo sia un discorso esagerato, che fa solo male al team. Ho letto di nuovi nomi sui giornali la scorsa settimana, ma sono notizie che non hanno senso. Detto questo, sono convinto di avere un team vincente. Se guardo al potenziale che esprimiamo il venerdì, lo vedo chiaramente: possiamo vincere. Ma dobbiamo ancora migliorare, come tutti”.
Immagine di copertina: Media Ferrari
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