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F1 | GP Azerbaijan 2025, qualifiche: colpo Verstappen su Sainz e Lawson dopo due ore, sei bandiere rosse e sprazzi di pioggia. Hamilton out in Q2, Leclerc a muro in Q3

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 20 Settembre 2025 - 16:30
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Azerbaijan 2025, qualifiche: colpo Verstappen su Sainz e Lawson dopo due ore, sei bandiere rosse e sprazzi di pioggia. Hamilton out in Q2, Leclerc a muro in Q3
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Pole position per l’olandese che, alla fine, è quello che sbaglia meno di tutti. Norris settimo, Piastri a muro a sua volta, nono

Solitamente il GP d’Azerbaijan regala capovolgimenti alla domenica. Stavolta ci ha pensato al sabato, con delle qualifiche per l’edizione 2025 durate quanto una gara, con il record di bandiere rosse (sei) per altrettanti incidenti che hanno coinvolto, nell’ordine: Alex Albon, Nico Hulkenberg, Franco Colapinto, Oliver Bearman, Charles Leclerc ed il leader del mondiale, Oscar Piastri. Per non farsi mancare nulla, oltre al vento forte, la sessione ha visto anche qualche sprazzo di pioggia a movimentare la qualifica odierna.

A spuntarla, ancora una volta, è stato Max Verstappen. Il campione in carica mette in cascina la 46a pole in carriera, la seconda consecutiva e sesta della stagione all’ultimo tentativo possibile, superando il sogno di Carlos Sainz di far segnare la prima Pole della Williams dopo 11 anni (Austria 2014) in un Q3 thriller, come un po’ tutta la qualifica, durata un’ora e 47 minuti. Nel Q3 l’incidente di Charles Leclerc spezza il ritmo con Sainz e Lawson, bravi a far segnare subito un tempo con qualche goccia di pioggia, a trovarsi in prima e seconda posizione.

La pista umida fa sognare la Williams che i tempi non possano migliorare e si continua a sperare dopo l’altro incidente di lusso, quello di Oscar Piastri, che ferma tutto a poco meno di 4 minuti dal termine. Alla fine si riparte e chi riesce a mettere insieme il giro perfetto è sempre Verstappen, che si prende la Pole nonostante il miglioramento di Sainz e quello di Lawson, che si piazza in seconda fila con la Racing Bulls in un sabato fantastico per lui.

Nella confusione di una qualifica infinita, Kimi Antonelli riesce a strappare la quarta posizione in griglia con la Mercedes, davanti al compagno di squadra George Russell e ad un buon Yuki Tsunoda, che si porta in terza fila con la seconda Red Bull, anche se a un secondo da Verstappen.

Per vedere la prima McLaren dobbiamo arrivare al settimo posto di Lando Norris che, nel finale, tocca il muro un paio di volte non riuscendo, però, a mettere insieme il giro buono per riportarsi nelle prime posizioni. Il pilota inglese partirà affiancato dalla seconda Racing Bulls di Isack Hadjar. Alle loro spalle, i protagonisti degli incidenti del Q3, Piastri e Leclerc.

Giornata ancora da dimenticare per Lewis Hamilton, che viene escluso dal Q2 con il 12° tempo.

Cronaca

La Q1 inizia col sole e parecchio vento in pista. I top team attendono qualche minuto prima di lasciare il box. Albon, Bortoleto e Hulkenberg sono i primi a far segnare un tempo. Dei big il primo a mettersi in testa è Leclerc in 1:41.982, seguito a quattro decimi da Norris ma con le gomme medie. La sessione viene sospesa con bandiera rossa appena Verstappen si mette in seconda posizione, con Albon fermo. Il thailandese stringe troppo curva 1 e rompe il braccetto dello sterzo, dovendosi fermare.

Si torna in pista dopo 10 minuti: Antonelli viene investigato per aver superato con doppia bandiera gialla, alcuni piloti riescono a far segnare un tempo ma poi arriva una nuova bandiera rossa, stavolta per Nico Hulkenberg a muro in curva 4. Il tedesco riesce a ripartire lasciando l’ala anteriore a terra. Tanti piloti, intanto, hanno fatto segnare i loro tempi con la gomma C5, che qui è la media, mentre la C6 fatica come già successo sulle altre piste.

Altri 10 minuti di interruzione e si torna in pista con sei minuti e mezzo dal termine. Hamilton è in testa con le soft su Piastri (medie), Leclerc (soft) e Verstappen (medie). La sessione finisce con esclusi Colapinto, Hulkenberg, Ocon, Gasly, Albon ma soprattutto con le due Alpine protagoniste. Gasly va lungo in curva 4. Mentre il francese è nella via di fuga, arriva il suo compagno che perde il controllo della monoposto e la sbatte violentemente al muro.

La Q2 inizia in ritardo per la necessità di riparare le protezioni in curva 4, con Hadjar lungo nel giro out e con un’altra bandiera rossa, causata da Oliver Bearman a muro all’uscita da curva 2. Siamo alla quarta interruzione, per altri sette minuti di fermo. Finalmente la sessione inizia, all’orario in cui le qualifiche solitamente sarebbero già terminate. Norris si mette in testa in 1:41.396 davanti a Russell e Antonelli con la media. Verstappen si mette in seconda posizione, Piastri in quinta, le Ferrari faticano.

Hamilton è decimo anche con il secondo tentativo, Leclerc va lungo nel primo e nel secondo si porta in quarta piazza nonostante una tocca al muro analoga a quella di Bearman. La sessione finisce con Alonso, Hamilton, Bortoleto, Stroll e Bearman eliminati.

Tutti i piloti, a parte Verstappen, escono in pista all’inizio del Q3 e con una novità: ci sono delle gocce di pioggia sulle telecamere che riprendono il tracciato. L’olandese è l’ultimo a partire. Il primo a passare con un tempo sul traguardo è Lawson in 1:42.560. Viene superato da Sainz in 1:41.595 e poco dopo Charles Leclerc viene inquadrato a muro con la sua Ferrari in curva 15. Quinta bandiera rossa. E la pioggia aumenta.

Altri 15 minuti di attesa e si riparte con sette minuti sul cronometro. La pista sembra permettere di spingere ma subito ci si riferma per la sesta volta. Ed ora è il leader del mondiale Oscar Piastri a muro in curva 3. Il cronometro si ferma a 3:41 dal termine, con Verstappen che stava per fare segnare il tempo migliore ma viene fermato prima di arrivare sul traguardo.

Altri 14 minuti di attesa con la pioggia che è tornata a farsi vedere sul tracciato. Si va in pista per quelli che si sperano essere gli ultimi giri di questa qualifica infinita, durata praticamente due ore. Norris è il primo a lanciarsi ma il grip è altalenante con un paio di toccate al muro. L’inglese si mette secondo ma viene superato da Lawson, mentre arriva Max Verstappen che si piazza in Pole per quasi mezzo secondo su Carlos Sainz!

L’olandese piazza un’altra pole eccezionale sullo spagnolo, Lawson e le due Mercedes di Antonelli e Russell.

Seguono i tempi delle qualifiche. A seguire le dichiarazioni del sabato.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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