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F1 | GP Azerbaijan 2025, gara: Verstappen domina mai inquadrato su Russell e un grande Sainz. Antonelli 4°, Ferrari senz’anima: Hamilton 8°, Leclerc 9°

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 21 Settembre 2025 - 15:10
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | GP Azerbaijan 2025, gara: Verstappen domina mai inquadrato su Russell e un grande Sainz. Antonelli 4°, Ferrari senz’anima: Hamilton 8°, Leclerc 9°
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L’olandese vince la seconda gara di fila. Piastri a muro al via, Norris (7°) gli recupera solo sei punti. Tsunoda 6°

È ancora Max Verstappen show a Baku, con l’olandese praticamente mai inquadrato che vince il GP d’Azerbaijan 2025. Per il campione in carica è la 67a vittoria, la quarta dell’anno e seconda di fila dopo quella di Monza, in un weekend perfetto per Red Bull dopo la Pole del sabato.

L’olandese parte con le dure, tiene alle sue spalle al via la sorpresa Carlos Sainz con la Williams e poi non lo vede più nessuno fino a fine gara. Progressivamente Max mette decimi tra sé lo spagnolo e per tutta la parte centrale di gara non viene mai inquadrato. L’unica preoccupazione, per lui e una Red Bull oggettivamente in ripresa, è l’unico pit stop che arriva ad una manciata di giri dal termine della gara.

Per Verstappen la quarta vittoria dell’anno significa anche un riavvicinamento in classifica, grazie alla debacle McLaren. Oscar Piastri fa falsa partenza, si ritrova inghiottito dal gruppo e finisce a muro nel corso del primo giro. Lando Norris, che ha l’occasione per ricucire in classifica dopo il KO dell’Olanda, recupera solo sei punti con un mesto settimo posto. Questo significa che si esce da Baku con Verstappen a 69 punti da Piastri e 44 da Norris.

Il secondo posto è di un ottimo George Russell con la Mercedes. Il pilota inglese, assente al media day giovedì per problemi di salute e non al 100% per tutto il weekend, parte quinto e con un ottimo stint sulla distanza recupera fino al secondo posto, chiudendo a 14 secondi da Verstappen. Ma il colpo del weekend è a nome Carlos Sainz.

Se il secondo posto delle qualifiche poteva essere attribuito a circostanze anche fortunate, la gara dello spagnolo è meravigliosa e porta alla Williams il primo podio da Spa 2021. Dopo gare sfortunate a un periodo di ambientamento più lungo del previsto, arriva la prima grande soddisfazione per l’ex pilota della Ferrari, che va a podio per la prima volta in stagione prima del suo sostituto in rosso, Lewis Hamilton.

Mercedes può festeggiare anche con Kimi Antonelli, che mantiene la posizione di partenza e chiude quarto. Il risultato dell’italiano, autore di un buon weekend dopo una striscia negativa, è importante perché permette al team di Brackley di riagguantare la seconda posizione nel mondiale ai danni della Ferrari.

Degni di nota anche il quinto ed il sesto posto, a nome dei due piloti che si sono scambiati il sedile ad inizio anno. Liam Lawson conferma un ottimo weekend con il quinto posto a bordo della Racing Bulls, la sua miglior gara in carriera. Alle sue spalle, Yuki Tsunoda porta a casa il primo weekend positivo dal suo arrivo in Red Bull alla terza gara. Il giapponese corre bene e chiude sesto: una boccata d’ossigeno che dovrà però essere confermata nelle prossime gare.

Arriviamo a Lando Norris che, come detto, sciupa l’occasione d’oro di recuperare punti importanti al compagno di squadra. L’inglese, nonostante la McLaren, chiude settimo senza rischiare più di tanto e si riporta a -25 da Piastri, autore di un brutto weekend da leader della classifica.

La Ferrari è inesistente: la consueta illusione del venerdì viene smontata da una qualifica tremenda, con Leclerc a muro in Q3 e Hamilton escluso in Q2, ed una gara senz’anima, chiusa in ottava e nona posizione da Hamilton e Leclerc e con uno scambio posizione per un ottavo posto che mette in mostra tutta la rassegnazione del team di Maranello.

Racing Bulls porta in top ten anche la seconda monoposto con Isack Hadjar, che chiude decimo.

Cronaca

Sulla griglia di partenza la scelta delle gomme di partenza è mista tra dure e medie. Tra i primi dieci, Verstappen, Russell e Tsunoda scelgono la mescola più dura.

Verstappen tiene bene in partenza Sainz ma il colpo di scena è alle spalle. Piastri parte malissimo con un accenno di partenza anticipata, si ritrova ultimo e nel corso del primo passaggio va lungo e finisce a muro esattamente come in qualifica. Entra la Safety Car. Albon e Ocon ne approfittano per rientrare subito ai box. Alonso, che si trovava dietro Piastri, è investigato a sua volta per partenza anticipata: lo spagnolo ha reagito all’australiano davanti e forse si è mosso prima a sua volta.

La SC rientra e si riparte all’inizio del 5° giro con Verstappen che comanda su Sainz, Lawson, Antonelli, Russell, Tsunoda, Hadjar, Norris, Leclerc e Hamilton. Tsunoda si libera di Russell e lo stesso fa Leclerc con Norris. Verstappen piazza subito un secondo e mezzo di vantaggio su Sainz.

Hadjar ha problemi di potenza e perde posizione da Leclerc e Norris, con Hamilton che resta dietro mentre Alonso rimedia 5 secondi di penalità.

All’inizio dell’8° giro Hamilton passa Hadjar mentre Norris prova a liberarsi senza successo di Leclerc. Russell fatica alle spalle della Red Bull di Tsunoda, autore almeno per ora di una buona gara in quinta posizione. L’inglese riesce a passare nel corso del 10° passaggio, riportandosi alle spalle di Antonelli.

Bearman viene informato che la pioggia potrebbe essere in arrivo, mentre davanti Verstappen tiene Sainz a 2.7 secondi, Lawson a 5, Antonelli a 5.5 e Russell a 8. Hamilton rischia grosso al 16° passaggio sfiorando le barriere, mentre la gara prosegue senza sorprese nel primo terzo di gara.

Albon colpisce Colapinto (che riparte) nel corso del 17° passaggio. Prenderà 10 secondi di penalità. Verstappen è arrivato ormai a 5 secondi di vantaggio su Sainz. Antonelli è il primo ad entrare ai box tra i primi all’inizio del 19° giro. Leclerc lo segue un giro dopo e lo stesso fa Lawson un passaggio più tardi. Il neozelandese rientra davanti all’italiano della Mercedes e riesce a restare davanti nel primo passaggio, ma non in quello successivo quando Kimi passa.

Il vantaggio di Verstappen sale a 7 secondi dopo 23 giri. Russell è a 11, Tsunoda a 15, Norris a 16.5 e Hamilton a 21.

Al 28° giro Sainz si ferma per evitare l’undercut da parte di Russell, anticipando la Mercedes e tornando in pista in sesta posizione. Al 31° sono ancora otto i piloti che non si sono fermati, tra cui i primi cinque: Verstappen, Russell, Tsunoda, Norris e Hamilton.

Intanto Leclerc è alle spalle di Lawson da tantissimi giri e non riesce ad avvicinare la Racing Bulls per tentare un sorpasso. Hamilton è a 6.5 da un altrettanto impalpabile Norris che potrebbe recuperare punti al compagno ma non riesce ad avanzare.

Il sette volte iridato si ferma al 37° giro e rientra in nona posizione dietro Leclerc e davanti a Lawson. Il turno di Norris arriva un passaggio più tardi. L’inglese perde tempo al pit ed esce dietro Lawson e Leclerc, in ottava posizione. Ancora un passaggio e tocca a Tsunoda, che rientra in mezzo tra Lawson e Leclerc in sesta posizione.

Russell rientra all’inizio del 40° giro e torna in pista davanti a Sainz, prendendo la seconda posizione dietro Verstappen che completa la sua sosta un passaggio più tardi. Norris, invece, recupera una posizione su Leclerc salendo in settima.

A soste completate, Verstappen è in testa con 11 secondi su Russell, 14 su Sainz, 15 su Antonelli. Seguono Lawson, Tsunoda, Norris, Leclerc, Hamilton e Hadjar. Hamilton passa il compagno con gomme più fresche e più morbide, con Leclerc che si sposta.

Tra la quinta e l’ottava posizione si sta formando un trenino con Lawson, Tsunoda, Norris e Hamilton.

Verstappen allunga a 14 secondi su Russell, 19 su Sainz, 21 su Antonelli, 30 sul trenino Lawson / Tsunoda / Norris / Hamilton. La gara finisce senza scossoni, con l’olandese che domina il GP d’Azerbaijan su Russell, Sainz, Antonelli, Lawson, Tsunoda, Norris, Hamilton, Leclerc e Hadjar.

Segue il risultato di gara. A seguire dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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