F1 | GP Azerbaijan 2023, Statistiche: Pérez è il primo a ripetersi a Baku, 200 giri veloci per i motori Mercedes

F1GP AzerbaijanGran Premi
Tempo di lettura: 10 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
3 Maggio 2023 - 15:15
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La Ferrari conquista la prima pole per la Sprint Race, ma è anche la prima squadra a ottenerne due in un singolo weekend. Sergio Pérez interrompe la striscia di vincitori diversi a Baku, mentre la Mercedes si consola con una nuova pietra miliare nella lista dei propri obiettivi.

Il circus della F1 ha riacceso i motori dopo una lunghissima pausa che ha condotto team e piloti dalle strade alberate dell’Albert Park a quelle storiche del centro di Baku. L’Azerbaijan è stato inoltre il primo teatro della Sprint Race e della nuova qualifica ad essa connessa, la Sprint Shootout che, sul giro veloce e poi sulla gara, ci ha restituito una dinamica vista più volte nel 2022: una pole firmata Leclerc e una vittoria siglata da Red Bull. Queste e molte altre le chicche che ci sono arrivate direttamente dal tracciato azero, sede della quarta tappa del Mondiale.

QUALIFICHE

Venerdì rosso a Baku con la 19esima pole position di Charles Leclerc che ha ottenuto la terza consecutiva in Azerbaijan. Per la Ferrari si tratta della 243esima partenza al palo, la quarta conquistata su questo circuito. Ora la Rossa è la squadra con più primi posti in qualifica a Baku, dopo aver sorpassato la Mercedes che è ferma a quota 3 (contando anche quello ottenuto nel GP d’Europa del 2016).

Per il monegasco si tratta della 25esima partenza in prima fila; tante quante Alberto Ascari, Jacky Ickx e Ronnie Peterson.

Seconda posizione e 45esima prima fila in F1 per Max Verstappen che ha ottenuto il suo miglior risultato in griglia in Azerbaijan. Prima di quest’anno non aveva mai fatto meglio del terzo posto conquistato nel 2021 e nel 2022.

Insieme al quarto tempo ottenuto da Carlos Sainz, la Ferrari è anche la prima squadra a registrare l’accesso in Q3 con entrambe le vetture per il 250° GP nella storia.

Sesto tempo e miglior piazzamento in qualifica per Fernando Alonso, il quale non era mai andato oltre l’ottavo posto segnato nel 2021 con Alpine. Per l’asturiano questa è la 200esima apparizione in Q3: è il terzo pilota a riuscirci dopo Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.

Con il settimo posto termina la striscia di tre gare consecutive fuori dal Q3 per Lando Norris. Dietro di lui, Yuki Tsunoda ha invece finito la propria striscia iniziata in Giappone nel 2022 e durata 8 fine settimana.

Nono tempo e quarto Q3 di fila per Lance Stroll che non registrava una progressione così positiva di Top10 dal 2020 quando è partito nelle prime cinque file per sette gare consecutive.

Grazie anche al decimo posto di Oscar Piastri, la McLaren torna nuovamente con due vetture in Top10 per la prima volta dal GP d’Italia dello scorso anno, quando le monoposto di Woking sono partite dalla seconda fila.

Per la quarta volta da quando corre in Mercedes, George Russell non riesce ad accedere al Q3. L’ultimo precedente risale al GP di Singapore del 2022, quando anche in quell’occasione ha ottenuto l’11° tempo.

Quindicesimo riferimento e miglior risultato in qualifica per Logan Sargeant, che per la prima volta riesce a ottenere il pass per il Q2. Era dal GP d’Italia dello scorso anno che entrambe le Williams non venivano eliminate al termine del Q1.

Doppio knock-out nella prima manche, invece, per le Haas che arrivano a quota 100 doppie eliminazioni in Q1. Non succedeva dalla loro gara di casa della passata stagione, quando Kevin Magnussen ha ottenuto il 16° tempo e Mick Schumacher il 19°.

Ventesimo e ultimo riscontro per Nyck De Vries. L’AlphaTauri non chiudeva la classifica delle qualifiche dal GP del Canada dello scorso anno, quando a ottenere il 20° tempo è stato Yuki Tsunoda.

Charles Leclerc (Ferrari) autore della pole position per la gara e della prima pole per la Sprint in F1 – Copyright: Scuderia Ferrari – Twitter

SPRINT

L’autore della prima pole nella Sprint Shootout è stato Charles Leclerc. Con questo risultato, il monegasco è anche il primo pilota a ottenere due pole position nello stesso weekend di gara. Per Ferrari, invece, questa è la prima partenza al palo in una Sprint Race.

Sergio Pérez ha conquistato la settima Sprint della storia, diventando così il quarto pilota a riuscirci dopo Valtteri Bottas, Max Verstappen e George Russell. Per Red Bull è il quarto successo, il quale gli permette – al momento – di diventare l’unico team a vantarne almeno uno in ogni stagione in cui la Sprint è stata presente in calendario.

Per la terza volta, la Sprint Race è stata vinta dal pilota che è partito in seconda posizione. Fino ad ora ci erano riusciti solo Max Verstappen in Gran Bretagna e Valtteri Bottas in Brasile, entrambi nel 2021.

Seconda piazza per Charles Leclerc che ha eguagliato il suo miglior risultato nella Sprint, già ottenuto a Imola e Spielberg nel 2022. Per Ferrari è il sesto podio nella gara del sabato.

Con questa Top3 la Rossa ha ottenuto un piazzamento sul podio nelle ultime 5 Sprint Race, eguagliando il record della Red Bull.

Terza posizione per Max Verstappen che, prima di sabato, non aveva mai conquistato l’ultimo gradino del podio nella Sprint. Su sette gare corte disputate, questo è il suo sesto podio.

Il doppio podio Red Bull porta la squadra austriaca a quota 8 nelle Sprint Race. È il primo team per numero di Top3 ottenute. A fine 2022, il team di Christian Horner si trovava a pari merito con la Mercedes con 6 podi a testa.

Fernando Alonso è giunto in sesta posizione, ottenendo così il suo miglior risultato in una Sprint Race, battendo il settimo archiviato al GP di Gran Bretagna 2021 con l’Alpine.

Il suo compagno di squadra Lance Stroll è giunto in ottava posizione portando a casa il primo punto in una gara del sabato; il canadese non era mai andato oltre il decimo posto. Grazie al suo risultato, l’Aston Martin ha portato entrambe le vetture a punti nella Sprint: è il quinto team a riuscirci dopo Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren.

Quella in Azerbaijan è stata la sesta Sprint su sette in cui un pilota non è riuscito a terminare la corsa. Questa volta è stato il turno di Yuki Tsunoda che conduce l’AlphaTauri a quota due ritiri nella gara del sabato.

Logan Sargeant è invece il secondo pilota a non prendere il via della Sprint, a causa dei troppi danni inflitti alla sua Williams durante lo Shootout. Prima di lui solo Fernando Alonso in Austria nel 2022 non era riuscito ad arrivare allo spegnimento dei semafori.

GARA

Come al sabato, anche domenica Sergio Pérez ha fatto sua una gara in cui a partire primo è stato Charles Leclerc. Per il messicano questa coincide con la sesta vittoria in F1, la quinta ad essere ottenuta con Red Bull. Tutte queste, inoltre, continuano ad arrivare solo su circuiti cittadini.

Il #11 è il terzo pilota ad aver vinto Sprint e gara principale nello stesso weekend dopo Max Verstappen a Imola e George Russell a Interlagos, entrambi nel 2022.

Come fatto lo scorso anno da Verstappen, anche questa volta Sergio Pérez ha vinto in Azerbaijan partendo dalla terza posizione.

Dopo il successo del 2021, “Checo” è il primo pilota a conquistare il secondo sul tracciato di Baku. Nelle precedenti sei edizioni, infatti, avevamo visto sei vincitori differenti.

Pérez si conferma essere a suo agio a Baku dato che ha conquistato ben cinque podi su sette gare disputate. Tutti gli altri piloti non hanno superato le 3 presenze.

Con questa vittoria il messicano ha raggiunto Tony Brooks, John Surtees, Jochen Rindt, Gilles Villeneuve, Jacques Laffitte, Riccardo Patrese e Ralf Schumacher.

In Azerbaijan la Red Bull è arrivata a quota 96 vittorie in F1, la terza conquistata su questo circuito. Ora il team austriaco vanta un successo in più su questo circuito rispetto alla Mercedes che ne conta 3 divisi tra i due del GP d’Azerbaijan e quello nel GP d’Europa.

Max Verstappen è giunto in seconda posizione, ottenendo così il suo 81° podio in F1. Con questo risultato sale a 23 il numero di gare consecutive a punti, le quali lo portano al quinto posto nella classifica di tutti i tempi a pari merito con Fernando Alonso, a una sola lunghezza di distanza dalla quarta posizione difesa da Michael Schumacher.

Il suo risultato ha permesso inoltre al #1 di tornare a essere il numero di gara con più punti conquistati nella storia della F1, superando il #5 di 15.64 lunghezze.

Con il doppio podio conquistato, che regala al team la 25esima doppietta in F1, la Red Bull è ora il team con più piazzamenti in Top3 nel GP d’Azerbaijan – ora a quota 6 – superando di una lunghezza la Mercedes.

Pérez e Verstappen hanno conquistato 8 doppiette al volante della Red Bull, la metà di quanto costruito tra 2010 e 2013 da Sebastian Vettel e Mark Webber.

Charles Leclerc ha chiuso la gara conquistando il terzo posto e quindi il suo 25° podio in F1, eguagliando Jacky Ickx. La Ferrari ha trovato la prima Top3 della stagione arrivando a 72 stagioni con almeno un podio in F1.

Nonostante le tre pole position conquistate a Baku, questo è solo il primo podio ottenuto su questa pista dal monegasco. Nel 2021 aveva infatti concluso al quarto posto, mentre la passata stagione era stato costretto al ritiro.

Con i primi due giri al comando, questo è il terzo anno consecutivo per Leclerc in cui ha guardato il resto del gruppo dagli specchietti. Per la Ferrari è la 71esima stagione con almeno un giro in testa alla gara. Le uniche senza restano il 1973, il 1992 e il 2020.

Per la quindicesima volta in carriera Leclerc ha conquistato una pole position che non è stata concretizzata in una vittoria. Tra i piloti con almeno 10 pole, il numero 16 è ora in quarta posizione come percentuale di pole sprecate con il 78.95%: davanti a lui ci sono solo René Arnoux con 88.89%, David Coulthard con 83.33% e Nelson Piquet con 79.17%.

Quarta posizione e miglior risultato in Azerbaijan per Fernando Alonso che non era mai andato oltre il sesto posto del 2021. Per lo spagnolo questa è inoltre la prima gara fuori dal podio nel corso della stagione. Insieme ai piloti Red Bull resta comunque l’unico pilota ad aver sempre chiuso in Top5 nel 2023.

Con il quinto posto di Carlos Sainz, la Spagna ha superato quota 3000 punti in F1. È la sesta nazione a riuscirci dopo Regno Unito, Germania, Finlandia, Francia e Brasile.

Lewis Hamilton ha chiuso in sesta piazza: un risultato che, considerando le gare a punti in Azerbaijan, è il peggiore per l’inglese e va a battere il quinto posto del 2017. Con l’ottava posizione di George Russell, inoltre, la Mercedes non ha piazzato nemmeno una vettura tra le prime cinque a Baku per la seconda volta: la prima è stata nel 2021.

In occasione del 275° GP in F1 per il costruttore della Casa della Stella a Tre Punte, da motorista ha registrato il giro veloce per la 200esima volta nella storia.

Settima posizione per Lance Stroll che ottiene il miglior piazzamento a Baku dopo il podio conquistato nel 2017.

Alle sue spalle, nona e undicesima posizione per Lando Norris e Oscar Piastri. Questa è la seconda volta in cui la McLaren non è riuscita a chiudere la gara con entrambe le vetture in zona punti in Azerbaijan. L’unico precedente era stato nel 2017 con Fernando Alonso sempre nono e Stoffell Vandoorne dodicesimo.

Alexander Albon è transitato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione per il secondo anno consecutivo.

Dopo la gara in Arabia Saudita di marzo, Valtteri Bottas ha chiuso la gara in ultima posizione per la seconda volta in carriera.

Immagine di copertina: Oracle Red Bull Racing – Twitter

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