Una gara che, dopo una sola settimana, fa tirare un sospiro di sollievo al pubblico della F1. Max Verstappen vince il Gran Premio d’Austria 2019 con la Red Bull motorizzata Honda dopo una rimonta clamorosa. I giapponesi tornano alla vittoria in F1 dopo 13 anni, l’ultima era stata quella di Jenson Button in Ungheria nel 2006. Però bisogna attendere: il contatto con il quale Verstappen completa il sorpasso decisivo su Leclerc in curva 3 nel corso del 69° giro è under investigation, anche se il podio è già stato celebrato.
EDIT ore 20.00: risultato confermato, Verstappen è il vincitore del GP d’Austria 2019.
L’olandese sembrava già fuori gara in partenza: al via la Red Bull va in antistallo e Verstappen passa settimo al termine del primo passaggio. Davanti, invece, Charles Leclerc si invola con la Ferrari seguito dalle Mercedes, con Sebastian Vettel che recupera posizioni dalla nona di partenza.
La gara vive della strategia diversificata tra Mercedes e Verstappen, su medie, e gli altri su soft. Dopo il problema in qualifica sulla Ferrari del tedesco si accanisce anche la iella, con i meccanici che per un problema di comunicazione non sentono la chiamata al box ed escono in ritardo con le gomme. I secondi persi sono preziosissimi per il resto della gara. Il passaggio alle gomme dure mette le ali alla Red Bull dell’olandese, che inizia un recupero fantastico a suon di sorpassi su Vettel, Bottas e infine su Leclerc.
Il duello con il monegasco è fantastico e non senza polemiche. Dopo un primo tentativo di sorpasso, andato a vuoto in curva 3 nel corso del 68° giro, il colpo fatale arriva nel passaggio successivo nello stesso punto, con un leggero contatto tra la Ferrari e la Red Bull che fa imbestialire il monegasco, sentitosi buttato fuori pista dall’olandese.
Finisce con Verstappen che fa impazzire il pubblico di casa e vince davanti a Leclerc e Valtteri Bottas, che nel finale resiste al tentativo di rimonta di Sebastian Vettel. Buona la gara del tedesco che, dopo una seconda sosta per passare alle soft, nel penultimo giro recupera una posizione su Lewis Hamilton. Gara “normale” per il campione in carica, costretto a sostituire l’ala anteriore durante il suo pit stop. Vanno a punti anche Norris con la McLaren (gran gara la sua), Gasly con l’altra Red Bull (sempre più opaco rispetto a Verstappen), Sainz con la seconda McLaren (grande rimonta dal fondo), Raikkonen e Giovinazzi che portano le Alfa Romeo a punti.
CRONACA
Mercedes e Red Bull con Verstappen partono con gomme medie. Tutti gli altri in top ten, Ferrari comprese, sono invece su gomme soft. Dall’11° posto in poi sono tutti su medie.
Partenza con Verstappen che si pianta creando il caos alle sue spalle. L’olandese viene sfilato e finisce addirittura in settima posizione mentre Leclerc vola via seguito dalle Mercedes di Bottas e Hamilton e da un magistrale Kimi Raikkonen che si porta in quarta posizione. Norris è quinto davanti a Vettel, risalito in sesta davanti alle Red Bull.
Bene Leclerc che aumenta il suo vantaggio sulle Mercedes mentre dietro Vettel si libera di Norris all’inizio del quarto giro per andare a rincorrere Kimi Raikkonen. Un giro dopo il tedesco è già sulla coda di Raikkonen mentre Verstappen su quella di Norris.
Vettel passa Raikkonen all’inizio del sesto giro portandosi in quarta posizione mentre Verstappen passa la McLaren all’inizio del settimo. A questo punto la situazione vede Leclerc comandare con 2.5 su Bottas, 5 su Hamilton, 10 su Vettel. Seguono Raikkonen, Verstappen, Norris, Gasly, Giovinazzi, Perez.
Grande la partenza del finlandese della Alfa Romeo che ha ora a che fare con la Red Bull di un Verstappen infuriato per la partenza lenta. L’olandese passa durante il nono giro salendo in quinta posizione.
Dopo le prime fasi Leclerc domanda con 3.5 su Bottas e 6.3 su Hamilton. Le due Mercedes sembrano più lente con la gomma media in questo momento. Magnussen si ferma per la sua prima sosta dopo 12 passaggi e passa alle dure. Vettel, intanto, si è portato a 4 secondi da Hamilton. Sempre Magnussen viene penalizzato con un DT per essersi spostato sulla piazzola di partenza prima del via.
14° passaggio: Norris passa su Raikkonen e sale in sesta posizione. Intanto Vettel è il più veloce in pista e ha ridotto a 3.2 su Hamilton. La gomma media funziona invece bene sulla Red Bull di Verstappen che nel 16° giro fa segnare il GPV in 1:09.252.
Le Ferrari spingono: prima Leclerc e poi Vettel fanno segnare il giro più veloce nel 18° giro, con il tedesco che scende a 1:09.0. Dietro invece impazza la battaglia tra Gasly e Raikkonen per la settima posizione, con il finlandese che si difende benissimo.
Leclerc sale a 4.8 su Bottas e 6.3 su Hamilton, mentre Vettel è a 9 secondi dal compagno e 2.5 dall’inglese.
Disastro Ferrari al pit: i meccanici escono nel 21° giro insieme a quelli della Mercedes: Bottas effettua correttamente il suo pit mentre sulla Ferrari non sono pronte le gomme dure e si perde un’eternità. Il tedesco rientra alle spalle di Gasly e Raikkonen, mentre un giro dopo rientra Leclerc anche lui per le dure. E Hamilton fa il giro più veloce.
Vettel passa subito Gasly e beneficia del rientro di Raikkonen per riguadagnare le posizioni perse. Ora è anche dietro Norris che si deve ancora fermare. Davanti ci sono Hamilton e Verstappen che si devono ancora fermare. L’inglese può continuare a spingere dato che Vettel ha perso tempo e non deve, così, rispondere subito alla sosta della Ferrari. Dentro Norris e Gasly per le loro soste nel 26° passaggio.
Hamilton comunica più volte qualche problema con l’ala anteriore e viene chiamato ai box per la fine del 30° giro mentre Vettel fa segnare il giro più veloce. Pronto il cambio dell’ala per l’inglese che resta ai box per 11 secondi perdendo la posizione sul tedesco della Ferrari. A questo punto, dopo 30 giri, Verstappen si deve ancora fermare ed è in testa con 6 secondi sul virtuale leader di gara Leclerc. Seguono Bottas, Vettel, Hamilton. Vengono mostrati più volte i replay dell’inglese che va sul cordolo esterno di curva 1, potrebbe essere questa la causa del danno.
Leclerc torna in testa nel 32° passaggio con 4 secondi su Bottas e 9.4 su Vettel. Verstappen è quarto davanti a Hamilton mentre dietro Gasly riesce a superare Raikkonen dopo la sosta di entrambi. Siamo quasi a metà gara. Nel primo giro dopo il rientro il cambpione in carica perde quasi un secondo sulla Red Bull di Verstappen.
Dopo 35 giri Leclerc ha 5 secondi di vantaggio su Bottas e quasi 9 su Vettel. Verstappen è quarto a 12 secondi mentre Hamilton perde tempo dalla Red Bull ed è a 7.7 dall’olandese. Sainz e Ricciardo si devono ancora fermare, seguono poi Norris, Gasly, Raikkonen e Giovinazzi.
Con Ricciardo lento che si deve ancora fermare Norris fatica apassare la Renault e si deve difendere dal ritorno della Red Bull di Gasly. I due, di fatto, sono in lotta per la sesta posizione.
Davanti, invece, dopo 40 giri, Vettel si avvicina a Bottas mentre Verstappen riduce il distacco dal tedesco. Dopo 45 Bottas è a 4 secondi da Leclerc, Vettel è a 3.4 dal finlandese mentre Verstappen è a 1.2 dal tedesco ed è quasi in zona DRS con il giro più veloce in 1:08.1.
47° giro: Vettel riduce a due secondi il ritardo su Bottas ma dà il DRS a Verstappen. L’olandese si avvicina subito e bracca la Ferrari, che si deve difendere e perde tempo sulla Mercedes. Il sorpasso arriva nel 50° passaggio dopo aver sfruttato tre zone DRS per tre giri. E Vettel si ferma immediatamente per una seconda sosta, con la quale passa da gomma dura a soft.
Davanti Leclerc e Bottas devono guardarsi alle spalle da Verstappen che guadagna quasi un secondo su entrambi. L’olandese nel 54° giro è già sotto DRS sul finlandese della Mercedes. Per un momento lamenta un problema al motore ma dopo due giri sfila in agevolmente in seconda posizione. Ora il distacco dalla Ferrari è di 5 secondi quando mancano 15 giri.
Vettel, intanto, dopo la sua sosta è in quinta posizione e ha recuperato tempo su Hamilton ed è a 4.8 dall’inglese. A questo punto abbiamo Leclerc con 4.9 su Verstappen, 8.7 su Bottas, 20 su Hamilton e 24 sul tedesco.
Verstappen si prende ancora il GPV nel 60° passaggio e riduce a 4.1 su Leclerc quando mancano 11 giri e dopo un altro giro si scende a tre secondi perché il monegasco ha da doppiare Sainz. Il 63° passaggio vede invece Leclerc usare il DRS per doppiare Magnussen ma Verstappen è già a 2.8 e a sua volta passa la Haas sul rettilineo che porta all’inizio del 64° giro.
65° giro: Verstappen è a 1.5 da Leclerc e si avvicina veloce al ferrarista, che ha davanti a sé Gasly da doppiare. Il francese si toglie subito per far passare entrambi e all’inizio del 67° giro Verstappen è già in DRS su Leclerc. Inizia la lotta.
Il primo tentativo forte arriva nel 68° giro in curva tre ma Leclerc si rifà da campione verso curva 4.
69° giro. Arriva il sorpasso sempre in curva tre! Max spinge all’interno e Charles deve andare oltre il cordolo con un leggero contatto! Il giro dopo è Vettel che passa invece Hamilton per la quarta posizione.
Arriviamo all’ultimo giro con Max Verstappen che va a vincere il Gran Premio d’Austria dopo una gara da fenomeno. Leclerc è secondo davanti a Valtteri Bottas, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Lando Norris è sesto e doppiato davanti a Gasly, Sainz, Raikkonen e Giovinazzi.
Segue la classifica di gara: c’è però da attendere la decisione dei commissari sul contatto Verstappen-Leclerc per avere il risultato confermato.
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