I due McLaren lottano per diversi giri ma a spuntarla, alla fine, è l’inglese
Dalla lotta McLaren nel GP Austria 2025 ne esce vincitore Lando Norris. L’inglese, partito dalla pole, gestisce i primi tentativi di Piastri, subito alle sue spalle al via, e mantiene la prima posizione fino ai primi pit stop, dai quali esce con qualche secondo di margine. Il terzo stint vede la rimonta dall’australiano che, dagli oltre sei secondi di ritardo, arriva sul traguardo vicino al compagno senza però avere la possibilità di riprovare un sorpasso. Per Norris è la settima vittoria della carriera, la terza di stagione.
La Ferrari completa il podio con Charles Leclerc, che conclude terzo a 20 secondi seguito, ad una decina di secondi, da Lewis Hamilton. La Rossa non ha, ovviamente, il passo della McLaren ed approfitta delle debacle attorno a lei per chiudere alle spalle dei campioni in carica.
Dopo il primo e terzo posto del Canada, la Mercedes affonda con il caldo austriaco. George Russell è quinto a metto minuto dalle Ferrari e un minuto dalle McLaren. Peggio va a Kimi Antonelli che, al via, elimina se stesso e Max Verstappen bloccando il posteriore della W16 alla frenata di curva 3. L’italiano non riesce a fermarsi in tempo e colpisce la Red Bull del campione in carica, impegnato a recuperare posizioni dalla settima del via. Niente da fare per l’olandese che abbandona subito la corsa e segna uno zero pesante in classifica.
La Red Bull chiude la gara con Tsunoda ultimo classificato, tra contatti e penalità. E tutto questo stride, incredibilmente, con quello che succede alle spalle dei primi cinque: Liam Lawson, proprio lui, giunge al traguardo in sesta posizione, approfittando di diversi ritiri eccellenti, con la Racing Bulls e con un’incredibile strategia ad una sosta, condivisa con chi arriva alle sue spalle: il sempre verde (e in verde Aston Martin) Fernando Alonso, settimo.
Il due volte iridato si deve difendere dal suo protetto Gabriel Bortoleto che, con la Sauber, chiude ottavo davanti all’altra monoposto di Hinwil di Nico Hulkenberg, partito dal fondo della griglia. A chiudere la top ten troviamo Esteban Ocon con la Haas, bravo a recuperare ancora una volta fino alla zona punti.
Oltre ad Antonelli e Verstappen, la gara ha visto il ritiro di entrambe le Williams. Carlos Sainz non è neanche partito, fermato da un guasto ai freni posteriori che ha richiesto una nuova procedura di partenza. Alex Albon si è fermato dopo una quindicina di giri per altre noie tecniche.
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Gomma media per i primi nove in griglia, con Gasly decimo sulle soft. Dietro, sempre con le soft, Hadjar, Colapinto, Bearman e Hulkenberg.
Subito problemi per Sainz che resta piantato in prima marcia sulla griglia. La FW47 si muove quando ormai gli altri sono arrivati al termine del giro di ricognizioni, il che porta ad un aborted start. Lo spagnolo rientra ai box con del fuoco su entrambi i freni posteriori ed è costretto al ritiro.
Il secondo giro di ricognizione parte dopo 15 minuti da quello iniziale.
Piastri si libera subito di Leclerc, si mette in scia di Norris e prova anche a sopravanzare il compagno ma deve desistere a curva tre. Il colpo di scena è però quello di Antonelli che, nello stesso punto, sbaglia la frenata e colpisce Verstappen con entrambi costretti al ritiro. Entra la Safety Car.
Si riparte all’inizio del quarto giro con Norris davanti a Piastri, Leclerc, Hamilton, Russell, Gasly, Albon, Bortoleto, Lawson e Alonso. Russell prova subito a liberarsi di Hamilton ma il sette volte iridato chiude la porta, mentre Piastri è nel DRS di Norris.
Le due McLaren viaggiano in coppia con Leclerc già sopra i 5 secondi di ritardo e Hamilton a quasi 8 dopo nove passaggi. Ed è ora che Norris e Piastri iniziano a battagliare con un 11° giro di fuoco.
Gli occhi sono tutti davanti con le due papaya sempre vicinissimi ancora al 16° passaggio, mentre Williams chiude un weekend nero con il ritiro della seconda vettura di Alex Albon. Dal nulla Piastri prova a passare a curva 4 al 20° giro ma rimedia solo un bloccaggio, seguito dal pit di Norris. L’australiano, invece, resta in pista fino all’inizio del 25° passaggio, quando si ferma per la sua sosta rientrando a oltre 6 secondi di ritardo dal compagno di squadra.
Le Ferrari si fermano tra 26° e 27° giro. Dopo 30 passaggi. Norris comanda con 6 secondi su Piastri, 18 su Leclerc e 21 su Hamilton, mentre Tsunoda arriva al secondo contatto di gara: dopo quello con Stroll, si tocca con Colapinto e ha torto in entrambe le situazioni.
Alonso è l’ultimo pilota a fermarsi dopo uno stint da 34 giri con le medie, che potrebbe permettergli di andare fino in fondo con le dure. Il due volte iridato rientra in 12a posizione.
Dopo 14 giri dal suo pit, Piastri inizia a recuperare terreno su Norris, portantosi a 4.7 secondi e con i primi doppiati che iniziano a presentarsi davanti al leader di gara. Solo nel 40° giro Norris perde un secondo netto e rimane con 3.3 secondi.
Al 46° giro Russell si ferma per la sua seconda ed ultima sosta uscendo dai box con le dure, dopo due stinti con le medie. Gara anonima per il vincitore del Canada fino ad ora.
Un lungo in curva 1 riallontana leggermente Piastri da Norris. Stessa cosa per Hamilton su Leclerc, con l’inglese che esce di pista in curva 3. Leclerc si ferma all’inizio del 50° passaggio per la sua seconda sosta.
Norris si ferma all’inizio del 53° giro per la sua seconda ed ultima sosta. Lo stesso fa Piastri un giro dopo. L’australiano vive un momento di terrore quando Colapinto, in lotta con Tsunoda, lo mette nell’erba. Piastri si salva e può ricominciare la sua rimonta su Norris partendo da 4.3 secondi di ritardo. In un giro recupera 8 decimi al compagno portandosi a 3.5 secondi. Entrambi sono sulle medie per l’ultima parte di gara. Altro giro e altro mezzo secondo recuperato da Piastri.
A 11 dal termine Piastri scende a 2.6 di ritardo e, un giro ancora dopo, l’australiano è a 2 secondi dal compagno. La lotta McLaren si accende giro dopo giro con Piastri a 1.6 a 8 dal termine. L’australiano si avvicina ma non quanto basta per tentare un nuovo sorpasso. Finisce quindi con la vittoria di Norris davanti al compagno. Leclerc è terzo davanti a Hamilton, Russell, Lawson, Alonso, Bortoleto, Hulkenberg e Ocon per la top ten.
Norris recupera sette punti a Piastri e si porta a 201 contro i 216 dell’australiano. Max Verstappen va incontro ad uno zero pesantissimo, che lo lascia a quota 155 e vede Russell avvicinarsi a 146. Leclerc si porta a 119, Hamilton sale a 91.
In classifica costruttori, McLaren vola a quota 417 quasi doppiando la Ferrari, che ritorna in seconda posizione per un solo punto su Mercedes, 210 a 209. Red Bull resta ferma a 162.
Segue la classifica di gara. A seguire, dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren
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