Segue l’anteprima del GP Austria 2025 di P300.it
La F1 torna in pista due settimane dopo il Canada e lo fa con un ritorno in Europa, per restarci fino alla fine dell’estate. Team e piloti si apprestano ad affrontare la doppietta Spielberg – Silverstone, con il GP Austria 2025 che si disputerà questo fine settimana.
44° GP Austria
38a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 11/24 – 27/29 giugno 2025
Gran Premio #1136
Si torna al lavoro dopo la prima vittoria Mercedes dell’anno in quel di Montréal, con George Russell al suo quarto successo di carriera davanti a Max Verstappen e Kimi Antonelli, al primo podio nella sua prima stagione in F1. Soprattutto, si torna in pista dopo il duello McLaren tra Piastri e Norris, finito male per quest’ultimo con l’errore ed il contatto nelle fasi finali di gara che l’hanno costretto al ritiro.
Il campionato del mondo sembra essere un affare McLaren a meno di sorprese da parte di Red Bull. Ma, all’interno del team di Woking, la bilancia ormai pende dalla parte di Piastri. Meno propenso all’errore, più concreto e freddo rispetto ad un Norris che, in realtà, si sta mantenendo sulla stessa linea di quello visto l’anno scorso. Se le situazioni al limite con Verstappen venivano calmierate dalla quota aggressiva dell’olandese, quanto successo con Piastri dimostra in modo ormai netto le mancanze dell’inglese quando si tratta di battagliare ruota a ruota.
Quanto a Mercedes, il doppio podio canadese ha rappresentato una boccata d’aria dopo una tripletta difficile tra Imola, Monaco e Barcellona, condita oltretutto da problemi tecnici. Su una pista che potrebbe essere amica della W16, Russell e Antonelli potrebbero ricavarsi ancora il loro spazio, confermando quindi una monoposto generalmente da seconda forza alle spalle della McLaren.
Per quanto riguarda Red Bull, il team austriaco corre la gara di casa e vorrà sicuramente sfruttare l’occasione per riportare Verstappen in scia alle McLaren. Il campione del mondo in carica è distante 43 punti da Piastri quando siamo praticamente a metà stagione: non può essere ancora considerato completamente fuori dalla contesa, ma avrà bisogno di tutto il supporto possibile da parte del team per attaccare quando necessario o limitare i danni in base alle esigenze. Resta, in ogni caso, la punta unica del team con il secondo sedile che latita indipendentemente dal pilota che lo occupa.
Arriviamo alla Ferrari, sulla quale si sono spesi fiumi di parole nel weekend canadese con le polemiche attorno a Fred Vasseur. Il team è terzo nel mondiale piloti dietro McLaren e Mercedes, con Red Bull alle spalle ma con, di fatto, un solo pilota. La stagione non è all’altezza delle grandi aspettative create in inverno e la situazione interna sembra lontana dall’essere positiva. La prima metà di questa stagione, pertanto, può essere considerata fallimentare alla luce di quanto dichiarato prima di scendere in pista.
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Il Gran Premio d’Austria si disputa sul Red Bull Ring, ovvero il vecchio A1 Ring utilizzato fino al 2003, entrato in possesso del colosso austriaco l’anno successivo e sottoposto a pesante restyling nelle sue strutture per poter tornare a far parte del calendario iridato a partire dal 2014. In origine i lavori di ristrutturazione dovevano coinvolgere anche la parte antica del tracciato, utilizzata fino al 1987.
Il tracciato è costituito da diversi saliscendi dovuti alla conformazione del terreno e da due curve secche che corrispondono alle prime due del tracciato. Motivo in più per dover porre molta attenzione alla partenza, cosa che non fece ad esempio David Coulthard quando colpì al tornantino il compagno Mika Hakkinen nel 1999. Per il resto si tratta di curve a medio ed ampio raggio che rendono il circuito piuttosto veloce nel secondo e nel terzo settore.
Dopo una prima edizione non valevole per il Mondiale, il Gran Premio d’Austria ha fatto il suo debutto nel circus della Formula 1 nel 1964 sull’aerodromo di Zeltweg, un tracciato ricavato all’interno di un aeroporto militare, così come si era fatto per Silverstone. Il circus sarebbe ritornato in Austria solo sei anni dopo, nel 1970, questa volta ospite di un autodromo permanente a tutti gli effetti, l’Osterreichring, abbandonato poi nel 1987.
Nel 2020 e 2021 la pista di Spielberg ha ospitato, per far fronte all’emergenza Covid, due eventi distinti, il Gran Premio d’Austria e quello di Stiria.
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Contrariamente alle abitudini, non ci sarà la Sprint per questa edizione, spostata invece sull’evento di Spa-Francorchamps di fine luglio. Pirelli porterà in pista gomme C3, C4 e C5, abbandonando al momento la C6 che ha dato qualche grattacapo nelle precedenti uscite.
LA MAPPA


DATI CIRCUITO – Red Bull Ring
Stato: Austria
Circuito: Red Bull Ring
Lunghezza del circuito: 4,326 km
Giri da percorrere: 71
Distanza totale: 307,020 km
Numero di curve: 9
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C3 (dura), C4 (media), C5 (morbida)
Primo Gran Premio: 1964
RECORD – GP Austria
Giro gara: 1:05.619 – C Sainz – McLaren Renault – 2020
Distanza: 1h21:48.523 – V Bottas – Mercedes – 2017
Vittorie pilota: 4 – M Verstappen
Vittorie team: 6 – Ferrari, McLaren, Mercedes
Pole pilota: 4 – M Verstappen
Pole team: 8 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.152 – M Verstappen
Km in testa team: 2.353 – Ferrari
Giri in testa pilota: 267 – M Verstappen
Giri in testa team: 515 – Ferrari
Migliori giri pilota: 4 – M Verstappen
Migliori giri team: 9 – McLaren
Podi pilota: 6 – M Verstappen
Podi team: 29 – Ferrari
Albo d’oro e orari TV del GP Austria 2025

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