In Austria, a casa dei dominatori di questo periodo, la F1 vede Max Verstappen e Red Bull diventare sempre più imprendibili, ma intanto nelle Sprint Sainz continua a inseguire il fenomeno olandese diventando il secondo pilota con più podi. Continua la fase negativa di Mercedes che per la prima volta dal 2013 taglia il traguardo a Spielberg senza nemmeno un podio, mentre Hamilton non c’entra la prima fila qui dal 2018.
La F1 torna in Europa per approdare in casa Red Bull e consegnare a lei e al suo due volte campione del mondo, Max Verstappen, l’ennesimo successo stagionale. Una cavalcata inarrestabile partita ormai lo scorso dicembre e che attualmente non vede fine. All’inseguimento di nuovi record, l’olandese volante e il suo toro arrembante continuano a scalare le più importanti statistiche della storia. Ma intanto anche Ferrari raggiunge un traguardo importante per sé e la F1, mentre la Mercedes riscrive in negativo alcuni numeri dei suoi ultimi anni.
QUALIFICHE
Venerdì pomeriggio è arrivata la 26esima pole position di Max Verstappen che ha raggiunto Mika Hakkinen al decimo posto in classifica. Il prossimo avversario da battere è Juan Manuel Fangio con 29. Ha eguagliato il numero di partenze al palo dello stesso finlandese e di Lewis Hamilton in McLaren, posizionandosi all’ottavo posto nella classifica del maggior numero di pole conquistate con lo stesso costruttore.
Terza pole consecutiva al GP d’Austria per il campione del mondo in carica. L’ultimo e unico a ottenerne tre in fila in questo evento fu René Arnoux tra il 1979 e il 1981 con la Renault. Questa è invece la quarta pole di fila per Max e l’ultimo a conquistarne così tante consecutivamente è stato Charles Leclerc, lo scorso anno, tra i GP di Miami e d’Azerbaijan.
Con questa pole ha raggiunto Niki Lauda, René Arnoux, Nelson Piquet e Valtteri Bottas per il maggior numero di partenze al palo conquistate al GP d’Austria. Considerando anche quelle del GP di Stiria, Max sale a quota quattro ed è il pilota con più pole ottenute in questo stato. Spielberg è inoltre il circuito in cui l’olandese ha conquistato più pole nella sua carriera.
Per la Red Bull è la pole numero 89 in F1, ottenuta nel corso del proprio 356° GP. Questo vuol dire che la casa austriaca vanta in media una partenza al palo ogni 4 Gran Premi. Il marchio austriaco, inoltre, non otteneva 5 pole di fila dagli ultimi GP del 2013 quando Sebastian Vettel e Mark Webber ne infilarono otto tra Italia e Brasile.
Secondo tempo e prima fila per Charles Leclerc che è tornato in Top2 per la prima volta dalla pole in Azerbaijan. È la quarta prima fila stagionale della Ferrari, con il monegasco che ha eguagliato la posizione di partenza della passata stagione.
Con il terzo posto di Sainz, questo è il miglior risultato in qualifica per la Ferrari dalla prima fila tutta rossa del GP degli Stati Uniti del 2022.
Dietro i due ferraristi si è piazzato Lando Norris che è scattato dalla seconda fila per la seconda volta in questa stagione. Non è comunque il suo miglior risultato in Austria dato che nel 2021 è partito dalla prima fila con il secondo tempo.
Quinto posto per Lewis Hamilton che per il quinto anno di fila non è partito dalla prima fila nel GP d’Austria. È la seconda peggior progressione di prime file mancate dopo quella dei 6 GP di Spagna consecutivi dal 2007 al 2012.
Miglior qualifica austriaca per Lance Stroll che ha preceduto Fernando Alonso, il quale ha ottenuto il primo Q3 a Spielberg dal 2014, quando con la Ferrari scattò dal 4° posto.
Hulkenberg ha invece ottenuto l’ottavo tempo, trovando il suo primo Q3 in Austria dal 2018. È invece il suo miglior risultato a Spielberg dalla prima fila conquistata nel 2016 con la Renault.
Seconda qualifica consecutiva con accesso al Q3 per Alex Albon – la terza stagionale. Il thailandese non infilava due Q3 in progressione dai GP di Turchia e Bahrain del 2020 con la Red Bull, mentre per quanto riguarda la Williams bisogna tornare indietro fino al 2017 quando Felipe Massa ne infilò 5 tra i GP del Giappone e di Abu Dhabi del 2017.
Terza eliminazione stagionale prima del Q3 per George Russell che in Austria non partiva così indietro dal 2020 con la Williams. Con la squadra di Grove aveva addirittura raggiunto il Q3, con l’ottavo posto, nella stagione successiva.
Quarta qualifica di seguito per Sergio Pérez in cui non riesce a ottenere il pass per il Q3. L’ultima volta gli è accaduta nel 2019 con la Racing Point, mentre in casa Red Bull non succedeva sempre dal 2008 con David Coulthard che nei suoi ultimi 8 GP della carriera non entrò mai in Top10 al sabato.
SPRINT
Max Verstappen è il secondo pilota a ottenere una pole position nella Sprint Shootout, valevole per la griglia di partenza della Sprint Race, dopo che Charles Leclerc ha conquistato la prima storia a Baku. Allo stesso modo, Red Bull è il secondo team a registrarne una dopo la Ferrari.
L’olandese si è confermato anche come il pilota più vincente della Sprint, conquistando il suo quarto successo, nonché il primo stagionale. Il bicampione è il primo e unico pilota ad aver vinto in tutte e tre le stagioni che hanno avuto una Sprint in calendario. Per Red Bull si tratta della seconda vittoria consecutiva e quinta in totale.
Quattro podi su quattro conquistati dal marchio austriaco nelle Sprint durante questa stagione. Verstappen invece conferma la sua presenza sul podio della gara corta per la settima volta, rimanendo il pilota con più apparizioni in Top3; l’unica assenza resta quindi quella del GP di San Paolo del 2022.
Sesto podio consecutivo per la Ferrari nella Sprint Race grazie al terzo posto di Carlos Sainz. La Rossa ha battuto il record di 5 gare consecutive a podio, registrato dalla Red Bull tra la Sprint di Silverstone del 2021 e quella d’Austria del 2022.
Con quattro podi, Sainz è il pilota del Cavallino con più Top3 nelle Sprint; Leclerc, infatti, ne conta solo tre. Lo spagnolo è ora anche il secondo pilota per numero di podi nella gara del sabato, dietro solo a Verstappen. La classifica attuale – dopo 8 Sprint – vede:
- 8: Max Verstappen
- 4: Carlos Sainz
- 3: Valtteri Bottas, Charles Leclerc e Sergio Pérez
- 2: Lewis Hamilton
- 1: Daniel Ricciardo e George Russell
Con il quarto e il quinto posto, Aston Martin ha ottenuto il proprio miglior risultato nella storia delle Sprint, diventando il quinto team a piazzare due vetture in Top5 dopo Mercedes, McLaren, Red Bull e Ferrari. Sia per Lance Stroll che per Fernando Alonso, il quarto e il quinto posto sono i rispettivi migliori risultati nella gara del sabato, i quali battono l’ottavo e il sesto ottenuti in Azerbaijan.
Per la seconda volta nella Sprint, la Mercedes non ha piazzato nemmeno una vettura in Top5. L’unico precedente è stato quello di Imola del 2022.
Charles Leclerc ha invece ottenuto il peggior risultato in una Sprint per la Ferrari con il suo 12° posto. Il precedente peggiore era stato l’11° di Sainz in Gran Bretagna nella prima gara a Silverstone nel 2021.
Questa è la seconda volta in cui non si registra nemmeno un ritirato al termine dei 100 km del sabato. La prima e unica volta in cui era successo prima dell’Austria è stato a San Paolo nel 2021.
GARA
42esima vittoria in F1 per Max Verstappen che ha così sorpassato Ayrton Senna, diventando il quinto pilota più vincente della storia. Questo è il quarto successo dell’olandese in Austria, il quale lo rende il pilota più trionfante in questo evento, superando così Alain Prost.
Questo è il quinto trionfo consecutivo, il quale gli permette di eguagliare il proprio record personale, raggiunto lo scorso anno tra Francia e Italia. È ora nuovamente sesto in classifica a pari merito con Jack Brabham, Jim Clarck, Nigel Mansell, Lewis Hamilton e la terza striscia di successi più lunga di Michael Schumacher. È il secondo pilota dopo il tedesco e il portacolori Mercedes a ottenere 5 vittorie di fila in due differenti occasioni.
Di queste 42 vittorie in F1, la metà sono giunte dopo aver conquistato la pole position al sabato. Restano solo cinque le pole di Verstappen non tramutate in vittoria alla domenica: l’ultima proprio in Austria la passata stagione, con il primo posto che è andato a Charles Leclerc.
Max è il quinto pilota a raggiungere quota 10 podi consecutivi dopo Michael Schumacher, Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Si trova a una sola lunghezza dal record del neo-ritirato tedesco per quanto riguarda i piloti Red Bull, con il quattro volte campione del mondo che ha registrato una striscia di 11 podi consecutivi in due occasioni.
È 248 il numero di giri consecutivi al comando per Max Verstappen che, al momento della sua prima sosta, ha ceduto la leadership a Charles Leclerc per la prima volta dal 19° giro del GP di Miami, quando l’olandese aveva proprio preso il primo posto al compagno di squadra. Durante il GP d’Austria, il pilota della Red Bull ha ottenuto così il terzo posto, fermandosi a 16 tornate dal secondo di Ayrton Senna.
Red Bull ha esteso la sua striscia a 344 giri consecutivi in testa, i quali la portano al quinto posto assoluto, appena 4 tornate davanti al miglior risultato della Ferrari che tra il 1975 e il 1976 si era fermata a 340.
Sale a 28 il numero di gare consecutive in cui Max Verstappen ha collezionato almeno un punto. L’olandese ha superato Kimi Raikkonen e si è portato al terzo posto assoluto, seguendo di solo 5 lunghezze il secondo posto detenuto da Lewis Hamilton.
Con questo successo incrementa a 9 il numero di vittorie in fila da inizio stagione per la Red Bull: è la striscia più lunga dalle 11 della McLaren del 1988. Sono invece 10 le vittorie consecutive per la squadra austriaca, che batte così il proprio record segnato nelle ultime nove gare del 2013 con Sebastian Vettel. È il quarto team a riuscirci dopo McLaren, Ferrari e Mercedes.
25° giro velcoe per Max Verstappen che ha eguagliato Mika Hakkinen, portandosi all’ottavo posto. È ora anche il quarto pilota per numero di tornate più rapide in gara con la stessa squadra. L’olandese si trova a pari merito appunto con il finlandese della McLaren e davanti a loro ci sono solo Schumacher-Ferrari con 53, Hamilton-Mercedes con 50 e Clark-Lotus con 28. Red Bull è ora a quota 90 giri veloci in F1.
Quello dell’Austria è stato il settimo hat trick in carriera per il bicampione Red Bull, il secondo del 2023. L’olandese si è portato al settimo posto a pari merito con Alberto Ascari e Ayrton Senna. Davanti a lui ci sono Alain Prost e Sebastian Vettel con 8.
Per la terza volta un pilota ha ottenuto il massimo dei punti in un weekend con la Sprint Race. Verstappen ci era già riuscito a Imola nel 2022 e, al termine dello stesso anno, Russell lo ha eguagliato a San Paolo.
Secondo posto per Charles Leclerc che ha portato a casa il suo 26° podio in carriera come Eddie Irvine e Ronnie Peterson, ma ha anche concesso alla Ferrari il suo 800° podio in F1. I precedenti traguardi furono:
- 1°: Monaco 1950 – Alberto Ascari, 2°
- 100°: Germania 1959 – Tony Brooks, 1°
- 200°: Paesi Bassi 1975 – Niki Lauda, 2°
- 300°: Germania 1985 – Michele Alboreto, 1°
- 400°: Giappone 1997 – Eddie Irvine, 3°
- 500°: Ungheria 2002 – Michael Schumacher, 2°
- 600°: Cina 2007 – Kimi Raikkonen, 1°
- 700°: Russia 2016 – Kimi Raikkonen, 3°
- 800°: Austria 2023 – Charles Leclerc, 2°
Questa è la terza volta in cui Charles Leclerc ha chiuso il GP d’Austria in seconda posizione. I due precedenti risalgono al 2019 e 2020.
Primo podio per Sergio Pérez dal secondo posto di Miami. Per il messicano, il terzo posto è il miglior risultato a Spielberg, il quale batte il sesto del 2014, 2020 e 2021. Il pilota Red Bull ha archiviato il 31° podio della sua carriera, tanti quanti Jack Brabham.
Per la prima volta nella storia, la Red Bull è riuscita a piazzare due vetture sul podio nella gara di casa. Il miglior risultato prima di domenica è stato nel 2021 con la vittoria di Verstappen e il sesto posto di Pérez se consideriamo il GP d’Austria, mentre parlando delle gare a Spielberg si fa riferimento al GP di Stiria dello stesso anno con Max primo e Checo quarto.
Quarto posto per Lando Norris che ha ottenuto il miglior piazzamento per se stesso e per la McLaren dal GP di Singapore del 2022, quando ha raggiunto la medesima posizione.
Dietro di lui Fernando Alonso che ha eguagliato il miglior risultato in Austria, già ottenuto nel 2014 in Ferrari. Il sesto è invece il peggiore per Carlos Sainz dall’ottavo posto conquistato con McLaren nel 2019.
Settima e ottava posizione per le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. È la prima gara austriaca senza Mercedes a podio dal doppio ritiro del 2018. Con almeno un pilota al traguardo è invece la prima in assoluto dal ritorno del tracciato della Stiria nel calendario di F1.
Con la nona posizione, Lance Stroll ha infilato la terza gara di fila in zona punti, la quale lo porta ad avere una striscia attiva così lunga per la prima volta dalla sequenza San Paolo-Abu Dhabi 2022-Bahrain 2023. Considerando invece una singola stagione, non conquistava tre Top10 in sequenza dal 2020 con la Racing Point.
Quattordicesima piazza per Esteban Ocon che ha chiuso la gara accumulando 30 secondi di penalità suddivisi in quattro sanzioni. 4 è anche il nuovo record di penalità inflitte a un singolo pilota nel corso di un’unica gara, le quali battono le tre registrate da Pastor Maldonado nel GP d’Ungheria 2015 e dallo stesso francese in Bahrain a inizio stagione.
Il ritiro di Nico Hulkenberg porta alla fine una striscia (seppur non continuativa) di gare al traguardo che durava dal GP del 70° Anniversario del 2020. Non considerando il GP di Gran Bretagna dello stesso anno, in cui non ha preso nemmeno il via, il tedesco non tagliava il traguardo dal GP di Germania del 2019.
Immagine di copertina: Media Ferrari
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