Con un terzo settore eccezionale nell’ultimo giro, il campione del mondo precede le Ferrari di Leclerc e Sainz; Hamilton e Russell a muro nella Q3
Davanti ad un pubblico festante, Max Verstappen ha segnato la pole position per la sprint race del Gran Premio d’Austria. Il campione del mondo è emerso nell’ultimo settore dell’ultimo giro della Q3, quando le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz jr avevano già migliorato il tempo segnato dal pilota Red Bull nella prima parte dell’ultima sessione, fermando i cronometri sull’1:04.984. Verstappen è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1:05, ma il vantaggio sulle vetture di Maranello è stato rispettivamente di 29 e 82 millesimi.
Prima fila per Leclerc, non impeccabile soprattutto nel primo settore dell’ultimo passaggio complice anche una gomma leggermente più usata rispetto a quella di Verstappen. La Q3 è stata infatti segnata dal doppio incidente delle Mercedes, quello di Lewis Hamilton alla curva Würth e quello di George Russell alla curva Red Bull, che ha causato una doppia bandiera rossa: in occasione della seconda interruzione, le Ferrari erano appena uscite dalla pit lane mentre Verstappen la stava ancora percorrendo.
Il disastro delle Frecce d’Argento ha rovinato una qualifica potenzialmente molto buona, soprattutto per Hamilton che nelle prime due tranche aveva dimostrato di potersi giocare anche un terzo posto. Il britannico è finito violentemente contro le barriere dopo avere perso il controllo della sua Mercedes nella lunga curva a sinistra in percorrenza, ma nonostante danni piuttosto ingenti il pilota non ha riportato conseguenze fisiche. Russell è invece partito in testacoda in uscita dall’ultima curva del tracciato di Spielberg, qualificandosi comunque quinto. Salvo eventuali penalità per sostituzione materiali, Hamilton prenderà il via dalla quinta fila.
Non è stata specificata la posizione in griglia di Hamilton poiché la Direzione Gara sarà chiamata ad investigare riguardo una violazione di track limits di Sergio Pérez, durante il suo miglior giro della Q2. Il messicano, qualificatosi quarto, almeno a giudicare dalle immagini ha commesso un’infrazione nella esse 7-8, ma la Direzione Gara si è limitata a notare quanto accaduto ammettendo in ogni caso la Red Bull #11 alla Q3. Qualora dovesse essere accertato il passaggio irregolare, Pérez potrebbe essere retrocesso in fondo alla classifica della Q3.
Scorrendo il resto della classifica, Esteban Ocon ha portato la Alpine in sesta posizione davanti alle Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher, ancora una volta protagonista nell’ultima sessione di qualifica. Nono Fernando Alonso, nonostante un danno al fondo della sua Alpine rimediato in Q1, davanti proprio a Hamilton che è rimasto coinvolto nell’incidente sopracitato dopo avere abortito il primo giro lanciato della Q3.
Il pilota “penalizzato” dal ritardo decisionale della cabina di regia è stato Pierre Gasly, passato alla Q2 per il rotto della cuffia ed eliminato al termine della seconda tranche per una manciata di millesimi. La sesta fila momentanea è completata dalla Williams di Alexander Albon, mentre alle spalle del thailandese si trovano l’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas e la seconda AlphaTauri guidata da Yuki Tsunoda. Senza tempo in Q2 Lando Norris, tornato in pista dopo i problemi al motore patiti nelle prove libere del primo pomeriggio.
A mettere il sigillo definitivo su una pessima qualifica in casa McLaren è stato Daniel Ricciardo, ancora una volta al di sotto delle aspettative e 16°. L’australiano ha preceduto la Aston Martin di Lance Stroll, quindi il rientrante Guanyu Zhou dopo il terrificante incidente di domenica scorsa a Silverstone e Nicholas Latifi sulla seconda Williams.
Ultima posizione per Sebastian Vettel. Il quattro volte iridato era riuscito quantomeno a segnare un tempo più rapido rispetto a Stroll nell’ultimo tentativo della Q1, ma una violazione di track limits è valso la cancellazione del suddetto giro. Per Vettel è la prima ultima posizione in qualifica dal Gran Premio di Singapore del 2016, quando si classificò in fondo dopo la rottura di una sospensione nella prima tranche.
I semafori verdi per la sprint race si accenderanno domani alle 16:30.
Classifica:
Immagine di copertina: Red Bull Media Center
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