F1 | GP Austria 2022: anteprima Brembo

ComunicatiF1GP AustriaGran Premi
Tempo di lettura: 3 minuti
di Redazione P300.it @p300it
6 Luglio 2022 - 14:30
Home  »  ComunicatiF1GP AustriaGran Premi

Segue l’anteprima Brembo del GP Austria 2022 di F1

Dopo 4 GP in due annate, il Red Bull Ring torna ad essere teatro di un unico impegno stagionale. Secondo i tecnici Brembo il tracciato austriaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alla pista della confinante Budapest. 

Pur cimentandosi nella stessa configurazione, la MotoGP sottopone gli impianti frenanti Brembo ad uno sforzo decisamente più elevato perché la loro velocità di percorrenza delle curve è inferiore, in particolare nella seconda parte del Red Bull Ring: nelle quattro frenate dalla curva 6 alla 10 le due ruote devono scendere a non più di 134 km/h mentre alle monoposto basta rallentare fino a 200 km/h. ​

Brembo regina dell’assistenza ​​​​ ​​

​​

Il lavoro di Brembo in F.1 non si esaurisce con la consegna dei vari componenti. Durante i week-end dei GP i tecnici Brembo forniscono assistenza ai team in pista, per assicurarsi che dispongano di tutto ciò di cui hanno bisogno. Solitamente il giovedì incontrano i piloti e gli ingegneri di pista per valutare i piani di lavoro e venerdì raccolgono i dati della telemetria. 

Dalla temperatura di dischi e pinze alla pressione, passando per la coppia massima, ogni elemento dell’impianto frenante viene studiato per apportare eventuali modifiche. Dopo circa 3 GP (se usate nei regimi consigliati) le pinze rientrano in Brembo dove operai specializzati le smontano e rimpiazzano i pezzi soggetti ad usura, come per esempio le parti in gomma, con componenti nuovi. Il tutto in pochi giorni. In media ogni team usa 10-15 set di pinze, 150-200 dischi e fino a 600 pastiglie.

Un terzo delle frenate della MotoGP​ ​​​​

Così come per la MotoGP, anche le monoposto utilizzano i freni nelle stesse 7 curve. Come è evidente però l’intensità frenante, così come i tempi e gli spazi per rallentare sono molto differenti. In 4 delle 7 staccate alle monoposto bastano meno di 75 metri e nelle altre 3 non raggiungono i 140 metri. Per la MotoGP gli spazi di frenata sono all’incirca doppi ma alla curva 9 è addirittura il quintuplo. 

Ne conseguono tempi di frenata totalmente differenti: in un giro i freni delle F.1 sono attivi per 10 secondi e 2 decimi, a fronte dei 29 secondi delle MotoGP. In 3 delle frenate delle monoposto il tempo supera di poco il mezzo secondo e quindi acquisiscono grande importanza i tempi di reazione. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico sul pedale del freno di quasi 55 tonnellate.

1,8 secondi per la frenata più dura​ ​

Delle 7 frenate del GP Austria 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono light. 

La frenata più dura è alla prima curva, intitolata a Niki Lauda (primo pilota, nel 1975, a vincere un GP con Brembo) nonostante la velocità sia inferiore alle curve 3 e 4. Con un carico sul pedale del freno di 143 kg e una decelerazione di 4,7 g, i piloti scendono da 312 km/h a 139 km/h in appena 1,78 secondi durante i quali percorrono 102 metri. ​

Fonte immagini e testi: Brembo

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

#7 | GP EMILIA ROMAGNA
DATI E PREVIEW
INFO SESSIONI E RISULTATI

17/19 maggio | Imola
Autodromo Enzo e Dino Ferrari | 63 Giri

#imolagp

Mappa e Stats
LIBERE
FP1: Ven 13:30-14:30
P1: Leclerc
FP2: Ven 17:00-18:00
P1: Leclerc
FP3: Sab 12:30-13:30
P1: Piastri
QUALIFICHE
SKY: Sab 16:00-17:00
(TV8: Diretta)

Pole: Verstappen

Leggi la Cronaca
GARA
SKY: Dom 15:00
(TV8: Diretta)

Winner: Verstappen
P2: Norris
P3: Leclerc
Leggi la Cronaca

I Commenti sono chiusi.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)