Settima pole position in Australia e settantaquattresima in carriera per Lewis Hamilton, che con la Mercedes W09 conquista la pole position con record della pista nel Gran Premio d’Australia che apre la stagione di Formula 1 2018. L’inglese, con un ultimo giro pazzesco, rifila 664 millesimi a Kimi Raikkonen, secondo con la Ferrari e 10 millesimi più veloce di Sebastian Vettel, terzo. Quarto Max Verstappen, quinto Ricciardo che partirà ottavo. Bene le Haas, dietro i tre top team. Bottas partirà decimo dopo aver sbattuto violentemente, ma senza conseguenze per lui, ad inizio Q3.
CRONACA
Q1 nella quale tutti i piloti entrano in pista con le gomme più morbide a disposizione, le Ultrasoft. Questo perché la pista si è appena asciugata completamente e la viola è l’unica gomma che può garantire il grip necessario. Il primo tempo buono è di Hulkenberg in 1:25.348, subito sopravanzato da diversi piloti giunti successivamente sul traguardo. La prima sequenza di giri completi vede Kimi Raikkonen in testa con 1:23.096 e 167 millesimi di vantaggio su Lewis Hamilton. Seguono le Red Bull di Ricciardo e Verstappen, la Mercedes di Bottas e la Ferrari di Vettel che ha abortito il secondo giro veloce. Alonso è subito alle spalle dei top 6. La classifica si rivoluziona con Hamilton che passa in testa su Raikkonen e Vettel, passato terzo. Ottimo Grosjean sesto e fantastico Ericsson che piazza temporaneamente la Sauber in dodicesima posizione. La battaglia per entrare in Q2 porta in pista i piloti dalla decima posizione in poi: restano esclusi Hartley (Toro Rosso), Ericsson (Sauber), Leclerc (Sauber), Sirotkin (Williams) e Gasly (Toro Rosso).
Si parte in Q2 con le Red Bull che tentano la carta della gomma Supersoft al posto della Ultrasoft. La prima tornata di giri vede un ottimo Hamilton che con il tempo di 1:22.051 lascia a quattro decimi e mezzo la prima Ferrari di Kimi Raikkonen. Seguono Vettel, Bottas, Verstappen e Ricciardo: le Red Bull sono a sette ed otto decimi ma con le Supersoft. Alonso è settimo ma ad un secondo e sei da Hamilton. La top ten è chiusa da Sainz, Magnussen e Vandoorne. Si ritorna tutti in pista per la seconda tornata di giri veloci: mentre Vettel scende sotto il muro dell’1:22 con 1:21.944, la lotta per la Q3 premia le Haas e le Renault. Dietro i top 6 (le Red Bull partiranno domani con le Supersoft) ci sono Sainz, Magnussen, Grosjean e Hulkenberg.
La Q3 inizia con il botto: Valtteri Bottas va largo in curva 1 toccando cordoli ed erba bagnata e perde la Mercedes andando a sbattere violentemente contro le protezioni. Macchina distrutta al posteriore e pilota fortunatamente illeso. La sessione viene ovviamente fermata con bandiera rossa. Dopo dieci minuti di pausa si riparte e i primi tempi sono entusiasmanti: Hamilton ferma il cronometro a 1:22.051, con Vettel che resta a 34 millesimi e Max Verstappen a 61. Raikkonen è quarto a due decimi esatti e Ricciardo è quinto a 335 millesimi. Le Red Bull, però, hanno girato con gomma nuova rispetto alla Mercedes e alle Ferrari. L’ultimo tentativo però è con gomma Ultrasoft fresca per tutti e non c’è speranza perché già al primo intertempo Hamilton annienta tutti. L’inglese sfrutta al massimo la sua Mercedes W09 (forse con un rinnovato bottone magico?) e cambia ritmo, finendo con il record della pista ed il tempo di 1:21.164 con quasi sette decimi di vantaggio su Raikkonen. Vettel è terzo a 10 millesimi dal compagno, con Verstappen che commette un errorino nel suo giro e chiude la seconda fila. Quinto tempo per Ricciardo che scalerà in ottava posizione per la penalità di ieri, sesto bel tempo per Kevin Magnussen davanti a Grosjean. Chiudono la top ten Hulkenberg, Sainz e ovviamente Bottas che non ha realizzato tempi.
Seguono i tempi di sessione.
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