F1 | GP Australia 2025, si inizia con una McLaren stile 1998: la MCL39 fa paura

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 16 Marzo 2025 - 08:30
Tempo di lettura: 2 minuti
F1 | GP Australia 2025, si inizia con una McLaren stile 1998: la MCL39 fa paura
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Nella prima parte di gara di Melbourne Norris e Piastri hanno anticipato il passo della nuova macchina di Woking

Che la McLaren potesse essere la prima forza di questo inizio 2025 si era capito, ma il passo mostrato nella prima parte del caotico GP d’Australia preoccupa la concorrenza. Lo svolgimento della prima metà corsa di Melbourne ha chiarito in modo limpido il vantaggio della MCL39 sulle altre monoposto, Red Bull in primis.

Max Verstappen ha provato ad arginare le due McLaren, mettendosi al via tra Norris e Piastri con un bel sorpasso all’esterno di curva 2. L’errore del 17° giro, con la seconda posizione restituita all’australiano, ha messo in chiaro le difficoltà anche del campione in carica nel mantenere il passo delle due monoposto papaya. Le quali, infatti, via via che la pista si asciugava hanno fatto il vuoto. Dopo 26 giri e al netto dell’interruzione di inizio gara, Verstappen era a 15 secondi dal duo Norris – Piastri, Russell con la Mercedes a 23 secondi, Leclerc a mezzo minuto, Tsunoda a 41 secondi, Albon e Hamilton a 44.

Insomma, con una gara asciutta avremmo assistito probabilmente ad un replay del 1998, con Mika Hakkinen e David Coulthard assoluti dominatori di quel GP con distacchi siderali sulla concorrenza. In questo caso il Michael Schumacher della questione ha provato a farlo Verstappen e, tutto sommato, il secondo posto finale è oro colato. Gli eventi della gara hanno permesso all’olandese di rifarsi sotto ma, con una corsa lineare, l’olandese si sarebbe dovuto probabilmente accontentare del gradino basso sul podio.

Siamo solo all’inizio del mondiale: un anno fa si parlava negli stessi termini della Red Bull, capace di fare il vuoto nei primi quattro GP per poi afflosciarsi. Conviene quindi avere un attimo di pazienza, ma non troppa. Il divario è ampio e Verstappen, da solo, non può fare tutto. I tanti aggiornamenti portati da Red Bull rispetto ai test indicano la voglia di tornare sotto in fretta, ma bisogna capire quanto tempo ci vorrà. Gli altri, al momento, sembrano lontani. Mercedes sembrava poter essere più vicina, Ferrari veniva data come prima inseguitrice e, invece, chiude un weekend disastroso.

Tra una settimana si torna subito in pista in Cina, weekend con Sprint che, se dovesse essere asciutto, potrebbe dare la vera cartina di tornasole di un mondiale iniziato all’insegna dell’arancione.

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