F1 | GP Australia 2025, gara: tra pioggia e incidenti la spunta Norris su Verstappen e Russell. Albon 4°, Antonelli 5°! Il rischio Ferrari non paga: Leclerc 8°, Hamilton 10°

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 16 Marzo 2025 - 07:35
Tempo di lettura: 7 minuti
F1 | GP Australia 2025, gara: tra pioggia e incidenti la spunta Norris su Verstappen e Russell. Albon 4°, Antonelli 5°! Il rischio Ferrari non paga: Leclerc 8°, Hamilton 10°
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Safety Car, incidenti, colpi di scena. La prima gara dell’anno regala emozioni fino alla fine. Norris contiene Verstappen, Antonelli fantastico 5°

Lando Norris è il vincitore del GP Australia 2025. Il pilota della McLaren ha portato a casa il primo successo di stagione, il secondo consecutivo, il quinto totale in una gara complicatissima e difficile da riassumere in poche parole. L’inglese ha contenuto Max Verstappen nei giri finali in una gara condizionata dal maltempo, dagli incidenti e dalle Safety Car che si sono susseguite. Una corsa difficile per tutti e che, sicuramente, non ha fatto addormentare chi si è collegato alle 5 del mattino per assistere all’esordio stagionale.

La seconda posizione, per Max Verstappen, è probabilmente il miglior risultato possibile viste le qualifiche e la prima parte di gara. Dopo essere riuscito a scavalcare Piastri al via, un errore ha permesso all’australiano di riprendersi la seconda posizione e con la pista che si asciugava le MCL39 sono letteralmente sparite dal radar, mettendo 15 secondi tra loro e la Red Bull del campione iridato. Tanto che la lotta, congelata da un team radio tempestivo, sembrava essere cosa ristretta ai due piloti in Papaya.

Al 34° giro l’incidente di Fernando Alonso chiama la Safety Car: tutti ai box per montare le slick se non fosse che la pioggia sta per tornare e con intensità. A questo punto altro ribaltone: le McLaren vanno per prati, Piastri resta fermo sull’erba (ripartirà), Verstappen prova ad approfittarne ma piove troppo e anche lui deve rientrare per le intermedie. Le Ferrari tentano il colpaccio restando in pista ma non c’è niente da fare. Gli ultimi incidenti di Lawson e Bortoleto chiamano ancora la SC, l’ultima di gara.

Si arriva così agli ultimi sei giri con Norris e Verstappen in lotta per la vittoria. L’inglese scappa via, poi commette un errore e permette all’olandese di riportarsi sotto negli ultimi due passaggi. Nulla però cambia e Norris va a vincere davanti alla Red Bull. Il terzo posto sul podio è di un ottimo e guardingo George Russell con la Mercedes, mai in lotta per la vittoria ma primo degli “altri” al traguardo. Al quarto posto il miracoloso Alex Albon con la Williams, autore di una gara meravigliosa mentre Carlos Sainz è stato autore di un brutto errore ad inizio gara, in regime di Safety Car.

Noi italiani possiamo gioire per Kimi Antonelli che, al traguardo, arriva quarto davanti ad Albon ma viene retrocesso per un unsafe release (Sarà poi riammesso al quarto posto). Gara fantastica del nostro giovane che rimonta dal fondo dopo la sfortunata qualifica di ieri. Al sesto e settimo posto abbiamo altre due sorprese: Lance Stroll è incredibile sesto con l’Aston Martin e rimedia allo 0 di Alonso, a muro al 34° giro. Dietro di lui Nico Hulkenberg, con la Sauber, si prende di esperienza il settimo posto.

Arriviamo alla nota dolente di giornata, quella della Ferrari. Mai in lizza sin da inizio gara, né col bagnato né con l’asciutto, la Rossa chiude all’ottavo posto con Charles Leclec e al decimo con Lewis Hamilton, parecchio invipeito via radio nel corso della sua prima gara in Ferrari. Tra di loro Oscar Piastri con l’altra McLaren, autore di un sorpasso da cineteca a fine gara sul sette volte iridato.

Escluso Antonelli, gara totalmente da dimenticare per tutti gli altri rookie. Bearman ha chiuso ultimo con la Haas, gli altri tutti ritirati. Hadjar è uscito nel giro di formazione, Doohan è andato a muro nel corso del 1° giro chiamando la prima interruzione di gara. Bortoleto e Lawson hanno picchiato a fine corsa chiamando a loro volta la Safety Car. Sei ritirati totali, incluso Carlos Sainz (a muro sempre a inizio gara).

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La prima gara di Isack Hadjar con la Racing Bulls si ferma alla seconda curva del giro di formazione: scodata sul bagnato e colpo al posteriore che lo costringe al ritiro prima di partire. Partenza abortita e si riparte col giro di formazione 15 minuti dopo l’orario iniziale. Il via è già un dramma con Doohan che picchia chiamando la SC e anche Sainz che si gira andando a sbattere all’ultima curva, per tre ritirati alla fine del primo giro. La SC torna ai box dopo sette giri con Norris che comanda su Verstappen e Piastri, seguiti da Russell, Leclerc e Tsunoda. In pochi giri la pista inizia ad asciugarsi rapidamente e al 12° giro i piloti già cercano la traccia bagnata per non scaldare troppo le gomme intermedie.

Il DRS viene attivato e i primi tre si compattano. L’errore di Verstappen al giro 17 permette a Piastri di riportarsi in seconda posizione. L’olandese si mette tranquillo alle spalle delle McLaren con il tempo che non si capisce cosa vuole fare. Dopo 21 giri Norris comanda con 2 secondi su Piastri e 10 su Verstappen. Russell è quarto a 19 secondi, Leclerc 5° a 24. Il vantaggio delle McLaren, che viaggiano separate da 1 secondo e mezzo, aumenta ancora e dopo 26 giri Verstappen è a 15 secondi con la Red Bull, mentre gli altri sono dispersi. Russell a 23 secondi, Leclerc a mezzo minuto, Tsunoda a 41 secondi e Albon a 44 seguito da Hamilton. Piastri è minaccioso alle spalle di Norris con il DRS a disposizione e passata la metà gara inizia a spingere il compagno. L’australiano vuole vincere la gara di casa ma arriva il primo team order dell’anno che congela le posizioni.

Il 34° giro è quello che dà la svolta. Alonso va a sbattere, la Safety Car esce e i piloti tornano ai box per cambiare gomme. Le McLaren montano le dure, Verstappen le medie. Dietro la SC si allineano Norris, Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Tsunoda, Albon, Hamilton, Gasly e Antonelli. Le Haas sono le uniche monoposto in pista con le intermedie. Si torna in gara ad inizio 42° giro con Norris e Piastri che cercano di scappare da Verstappen mentre la pioggia è attesa ancora, e forte, in pochissimi minuti. Tsunoda supera Leclerc e già due giri dopo il maltempo è tornato.

Colpo di scena al 44° giro. Le McLaren vanno larghe alla terzultima curva, Piastri si ferma sull’erba bagnata, Norris va ai box e Verstappen passa in testa davanti a Tsunoda e Hamilton, con l’inglese che passa momentaneamente in testa quando il campione in carica entra ai box. Succede di tutto al 47° giro. Lawson e Bortoleto picchiano, la Safety Car torna in pista e le Ferrari (con Leclerc che era andato in testacoda) si fermano per tornare alle intermedie. Altro ribaltone e così Norris si trova nuovamente in testa davanti a Verstappen, Russell e gli incredibili Albon e Antonelli. In tutto questo, Piastri era riuscito eroicamente ad uscire dalla trappola dell’erba bagnata ma ora è lontanissimo.

Si torna in regime di bandiera verde all’inizio del 52° giro con Norris davanti a Verstappen, Russell, Albon, Antonelli, Stroll, Hulkenberg, Gasly, Leclerc e Hamilton. Norris scappa via, dietro Gasly perde la posizione sulle due Ferrari con un errore in curva 1. A tre dalla fine Norris sbaglia in curva 6 e Verstappen torna sotto come un mastino, ma non basta. L’inglese vince sull’olandese e su Russell. Dalla quarta alla settima posizione quattro sorprese: Albon, Antonelli (penalizzato per unsafe release, era arrivato quarto), Stroll e Hulkenberg. Leclerc è 8° davanti a Piastri che supera, in modo incredibile, Hamilton nel finale.

La classifica piloti rispecchia il risultato di fara con Norris a 25 punti su Verstappen (18) e Russell (15). McLaren parte in testa al costruttori (27) davanti a Mercedes (25) e Red Bull (18).

Segue il risultato di fara. A seguire dichiarazioni ed approfondimenti.

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