Segue l’anteprima del GP Australia 2025, prima gara del mondiale
Riparte dall’Australia, per la prima volta dal 2019, il mondiale di F1. La stagione 2025 che ci porterà al 75° anniversario del Circus, il 13 maggio, incomincia dall’Albert Park di Melbourne dove si corre dal 1996.
88° GP Australia
39a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 1/24 – 14/16 marzo 2025
Gran Premio #1126
Quella 2025 è una stagione dalle tante novità soprattutto per quanto riguarda i volti che occuperanno la griglia di partenza e i team di appartenenza. Oltre a Liam Lawson che, dopo scampoli di stagione con Visa Cash App RB, partirà da titolare in Red Bull al fianco di Max Verstappen dopo l’uscita di Sergio Pérez, ad Oliver Bearman che si accasa in Haas dopo le tre gare corse nel 2024 (una in Ferrari, due col team americano) e a Jack Doohan, in pista ad Abu Dhabi 2024 con Alpine ed ora titolare, avremo tre volti completamente nuovi, che smuoveranno per la prima volta la casella “GP Disputati”.
Si tratta di Isack Hadjar, scelto da Red Bull per sostituire Laswon in Visa Cash App RB, il campione F2 Gabriel Bortoleto, di casa Sauber al fianco di Nico Hulkenberg e, infine, del nostro Andrea Kimi Antonelli. Dopo tre stagioni a secco, l’Italia torna in griglia di partenza e con un pilota promettentissimo su un team di prima fascia, Mercedes.
I Rookie all’arrembaggio
Ecco un’analisi dei sei rookie in pista quest’anno:
Andrea Kimi Antonelli, il tricolore torna nel Circus (e con che potenziale…)
Liam Lawson, rookie a metà su un sedile che brucia
Isack Hadjar, tanta voglia e grinta (ma non bisogna esagerare…)
Jack Doohan, titolare ad orologeria
Gabriel Bortoleto, il Brasile ha una nuova stella?
Oliver Bearman, dal debutto shock con la Rossa al posto fisso con Haas
Lewis sulla Rossa salva l’inverno
Il grande palcoscenico è però monopolizzato da Lewis Hamilton. Il sette volte iridato correrà a Melbourne la sua prima gara con la Ferrari dopo il passaggio di risonanza mondiale annunciato un anno fa. Le sue prime settimane da pilota di Maranello sono state chiacchieratissime e seguitissime. Le vicende di inizio avventura tra il pilota e la squadra più vincenti della F1 hanno colmato anche il vuoto lasciato da un inverno abbastanza povero in termini di notizie. L’evento di anteprima della stagione organizzato a Londra, il 18 febbraio, ha modificato drasticamente la tradizione delle presentazioni dei team.
Se fino al 2024 tutte le squadre si mostravano, in vari modi, entro la prima metà di febbraio, questa volta non c’è stato un vero calendario delle presentazioni e, in alcuni casi, non ci sono state neanche le presentazioni, lasciando ai render pubblicati durante l’evento di Londra il compito di annunciare giusto i colori delle monoposto 2025. Così, anche l’attesa di vedere le nuove vetture è venuta un po’ meno per dar spazio ad uno spettacolo più a favore del pubblico “target” di Liberty Media che degli appassionati con un po’ più di anni sulle spalle.
Un mondiale dall’alto interesse
McLaren parte da favorita e, anche nei test del Bahrain, è sembrata essere in forma con la rinnovata MCL39. Le prove di Sakhir hanno lasciato però tanti dubbi a causa delle condizioni meteorologiche che hanno condizionato la tre giorni di prove collettive. Solo l’ultimo dei tre giorni si è infatti svolto con temperature adeguate alla zona, dopo due di freddo e anche pioggia che hanno limitato i programmi dei team e reso le prove stesse molto meno decifrabili del solito. Il fatto che la prima gara si corra su un tracciato diverso rispetto a quello dei test, inoltre, potrebbe regalarci delle sorprese dal punto di vista delle prestazioni.
Max Verstappen correrà per eguagliare uno degli ultimi record rimasti in mano a Michael Schumacher, ovvero quello dei cinque titoli mondiali consecutivi. Un obiettivo che, ripensando al 2024, sembra apparentemente difficile da raggiungere. L’olandese dovrà vedersela sin dall’inizio dell’anno con la McLaren e non sarà sufficiente andare in gestione come successo nella parte centrale della scorsa stagione.
La Ferrari non si è nascosta nelle dichiarazioni, dicendo chiaramente di puntare ad entrambi i mondiali sulle ali dell’entusiasmo per l’arrivo di Hamilton. Da capire – e ci vorrà poco – se l’entusiasmo non porterà ad uno scontro interno tra il nuovo arrivato e il padrone di casa Charles Leclerc, già in parte offuscato dalla mediaticità del sette volte iridato. Anche se poi tanto dipenderà, come sempre succede, dalla competitività della SF-25.
Mercedes dovrà riscoprirsi e capire come sarà la sua vita senza Lewis Hamilton puntando sull’ormai esperto George Russell, ora numero uno del team, e sulla nostra speranza Kimi Antonelli. Aston Martin vivrà probabilmente una stagione di transizione, con Adrian Newey appena insediato proiettato già al 2026 con uno sguardo all’ultima stagione di questo ciclo tecnico. E chissà che, sul mercato, non arrivi anche il colpo definitivo.
Ecco le anteprime dei 10 team in previsione dell’inizio del mondiale:
McLaren, rincorsa alla corona (ad una o due punte?)
Ferrari, la stagione delle stagioni (con molte promesse da mantenere)
Red Bull, di nuovo all-in su Verstappen (ma questa volta potrebbe non bastare)
Mercedes, inizia l’era del dopo Hamilton (e il tricolore ritorna sulla griglia di partenza)
Aston Martin, la speranza è al di fuori della pista (e si chiama Adrian Newey)
Alpine, c’è luce in fondo al tunnel (ma serve stabilità)
Visa Cash App Racing Bulls, giovani affiatati (e, forse, da tenere al guinzaglio)
Haas, cambio della guardia (tra esperienza e gioventù)
Williams, alte aspirazioni (ma senza farsi illusioni)
Sauber, la quiete in attesa di Audi (e di Bortoleto)
Le novità regolamentari
Nonostante il 2025 sia l’ultimo anno di questo ciclo tecnico, sono stati apportati alcuni cambiamenti ai regolamenti. Alcune modifiche, specialmente dal punto di vista sportivo, sono state probabilmente apportate anche come test in vista della prossima era, in modo tale da avere un regolamento il quanto più lineare possibile.
Una delle modifiche annunciate per prime è stata l’eliminazione del punto per il giro più veloce. La sua introduzione, contestata sin dall’inizio nel 2019 su queste pagine, aveva portato a tattiche e strategie del tutto inutili al fine di contendersi il punticino addizionale negli ultimi giri di gara, con alcuni piloti che venivano fermati appostivamente per un pit stop supplementare quando, questo, non causava perdite di posizioni.
Lato sicurezza, è stato previsto un sistema di refrigeramento dei piloti da abilitare nel caso in cui le previsioni indichino una temperatura superiore a 30.5 gradi per Sprint o gara della domenica. In tal caso, i piloti dovranno essere equipaggiati con uno speciale sistema di raffreddamento, che non dovrà pesare meno di 5kg, predisposto per evitare episodi come quello del Qatar 2023.
Il peso totale di monoposto e pilota viene alzato a 800 kg, con i 2kg in più rispetto al 2024 consistenti nell’aumento da 80 a 82 kg della parte riferita al pilota più abbigliamento tecnico.
Per quanto riguarda la pista, in caso di impossibilità di svolgere le qualifiche per la Sprint o per la gara della domenica, la griglia sarà formata partendo dalla classifica del mondiale piloti. Il riferimento ai fatti del Brasile è puntuale.
I tempi di pubblicazione delle griglie di partenze provvisoria ed ufficiale sono stati rivisti. La provvisoria sarà pubblicata non prima di due dall’inizio dell’evento (invece che quattro), mentre l’ufficiale un’ora prima (invece di due).
Un’altra novità riguarda i piloti costretti a partire dalla pitlane. Questi dovranno unirsi al giro di formazione in coda agli altri piloti per poi tornare in pitlane, senza quindi attendere qui fino alla partenza per partire.
Il giro di formazione extra iniziato da Lando Norris in Brasile ha portato ad una rivisitazione del regolamento sportivo, al fine di chiarire le procedure in caso di eventi come quello dell’insabbiamento di Lance Stroll. Cambiano anche le procedure riguardanti l’inizio gara sotto Safety Car, con il Direttore di gara che potrà chiamare l’uso obbligatorio di gomme full-wet 10 minuti prima dell’inizio della corsa.
La mappa, le info e le statistiche GP Australia 2025
LA MAPPA

Le gomme a disposizione

DATI CIRCUITO – Albert Park GP Circuit
Nazione: Australia
Circuito: Albert Park
Primo Gran Premio: 1996
Lunghezza del circuito: 5,278 km
Giri da percorrere: 58
Distanza totale: 306,124 km
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: Hard (C3), Medium (C4), Soft (C5)
RECORD – GP Australia
Giro gara: 1:19.813 – C Leclerc – Ferrari – 2024
Distanza: 1h20:26.843 – C Sainz – Ferrari – 2024
Vittorie pilota: 4 – M Schumacher
Vittorie team: 11 – Ferrari, McLaren
Pole pilota: 8 – L Hamilton
Pole team: 10 – McLaren
Km in testa pilota: 1.190 – M Schumacher
Km in testa team: 3.195 – Ferrari
Giri in testa pilota: 235 – M Schumacher
Giri in testa team: 665 – McLaren
Migliori giri pilota: 6 – K Raikkonen
Migliori giri team: 11 – Ferrari
Podi pilota: 10 – L Hamilton
Podi team: 28 – Ferrari
L’albo d’oro e gli orari TV del GP Australia 2025
ALBO D’ORO
ORARI GP Australia 2025

L’ultima stagione prima del cambio regolamentare del 2026, insomma, appare molto più interessante di quello che ci saremmo potuti aspettare un anno fa. Scopriremo gara dopo gara se sarà così. Buon mondiale a tutti!
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.