Segue l’analisi Pirelli delle qualifiche del GP Australia 2022
Leggi il resoconto delle Qualifiche
Leggi la cronaca
Il pilota della Ferrari e leader di Campionato, Charles Leclerc realizza la seconda pole position su tre gare. Il monegasco, l’unico a scendere sotto il muro del minuto e diciotto secondi sulla rinnovata e molto impegnativa pista dell’Albert Park, sfruttando al massimo i pneumatici P Zero Red soft, si è imposto sui rivali della Red Bull Verstappen e Perez, riportando in esatta parità quanto accaduto nel sabato di Jedda dove Perez aveva vinto il Pirelli Pole Position Award davanti alle due Ferrari.
Le qualifiche – interrotte da due bandiere rosse – sono scattate con una temperatura dell’aria di 26 gradi centigradi e della pista di 31 gradi. Alla fine delle qualifiche, un’ora e mezza dopo, la temperatura della pista è scesa di quattro gradi. Lando Norris (McLaren) è stato il più veloce in FP3 nel pomeriggio, precedendo Fernando Alonso (Alpine), sempre con pneumatici soft. In FP3 sono stati utilizzati anche i P Zero White hard e i P Zero Yellow medium.
A Melbourne il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato da Casey Stoner, due volte Campione del Mondo di MotoGP e nativo del Queensland, in Australia. Stoner, che si è ritirato alla fine della stagione 2012, ha corso anche su quattro ruote nelle Supercar V8. Leclerc ha ottenuto l’undicesima pole position della sua carriera e la seconda di quest’anno, e si schiererà in prima fila al fianco del Campione del Mondo in carica Max Verstappen (Red Bull).
Sulla carta, la strategia più veloce per i 58 giri della gara di domani è quella ad una sosta passando da medium a hard. Le caratteristiche della soft l’hanno resa la scelta d’elezione per la qualifica, mentre partire con la medium offre un ventaglio di opzioni, con le temperature calde e asciutte previste per domenica. Ora che i piloti non sono più obbligati a partire con i pneumatici con cui hanno superato la Q2, c’è molta più flessibilità e tutti non vedono l’ora di sfruttarla. Tuttavia, c’è ancora un elemento di imprevedibilità. Il circuito dell’Albert Park è stato profondamente rivisto e presenta un nuovo asfalto particolarmente liscio, che è in continua evoluzione. E per via di alcune delle modifiche apportate, ora ci sono muri che non perdonano vicino ad alcune curve molto veloci. Quindi l’intervento della safety car non è affatto da escludere. Questo potrebbe resettare completamente le strategie, aprendo alla possibilità ad una doppia sosta forse utilizzando le soft per l’ultimo run, a seconda dei tempi dei pit stop e delle circostanze di gara.
INFOGRAFICHE
PARLA MARIO ISOLA
“Abbiamo assistito ad una sessione di qualifiche lunga ma emozionante, con i piloti in testa distanziati tra loro di appena un millesimo di secondo in più di un’occasione, e la pole decisa negli ultimi istanti. Come previsto, i piloti hanno utilizzato la soft dall’inizio alla fine delle qualifiche per sfruttarne l’extra velocità. Non solo, sono stati anche in grado di completare più di un giro lanciato per ottenere il massimo delle prestazioni, cosa che avevano precedentemente stabilito dopo aver girato ampiamente nelle prove libere di questo pomeriggio. C’è stato parecchio vento, che ha cambiato direzione rispetto a venerdì, e che ovviamente ha influito sulle prestazioni aerodinamiche rendendo le vetture più imprevedibili. Quello che abbiamo visto finora in qualifica dimostra che aver scelto per questo GP una nomination con salto di mescola tra soft e medium è stata la scelta giusta ed ha consentito di mantenere pressoché uguali i gap tra hard, medium e soft. Domani dovrebbe essere una gara con strategia ad una sosta da medium a hard, ma come abbiamo visto oggi, qui i colpi di scena non mancano”.
Fonte immagini e testi: Pirelli Motorsport
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.