Segue l’anteprima del GP Australia 2022 di P300.it
Dopo tre anni la Formula 1 torna finalmente nella terra dei canguri! Il prossimo weekend, sul tracciato dell’Albert Park di Melbourne, si disputerà il GP Australia 2022, terza prova del mondiale di Formula 1.
85° GP Australia
36a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 3/23 – 8/10 aprile 2022
Gran Premio #1060
L’ultimo Gran Premio d’Australia si è infatti disputato nel 2019 (vinto da Bottas su Mercedes). Le edizioni 2020 e 2021 sono saltate a causa della pandemia di covid-19 e delle misure di sicurezza introdotte dal governo australiano che, di fatto, ha praticamente impedito a tutti gli stranieri di entrare nel paese. Sono ancora nelle menti di tutti le immagini del giovedì del Gran Premio del 2020 quando l’evento, che doveva inaugurare quella stagione, fu cancellato e tutti tornarono a casa non sapendo cosa il covid ci avrebbe riservato.
Si giunge a Melbourne dopo un Gran Premio dell’Arabia Saudita che ha visto tornare alla vittoria Verstappen, che si è imposto davanti a Leclerc e all’altro ferrarista Sainz.
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Il monegasco della Ferrari ha tenuto la testa della gara fino a poche tornate dal termine quando Verstappen, aiutato da un leggero calo di ritmo di Leclerc e dalla Virtual Safety Car, è riuscito a prendere la scia e a sopravanzare il rivale. Bella risposta del team austriaco dopo il doppio zero rimediato nella gara inaugurale.
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Ancora notte fonda, per non dire peggio, in casa Mercedes. Hamilton non è riuscito nemmeno a qualificarsi nella Q2 (la squadra di Stoccarda non ha comunicato niente di ufficiale ma si parla di probabili esperimenti con l’assetto da parte del gruppo di lavoro di Hamilton), mentre Russell è scattato dal sesto posto. In gara la situazione della casa della stella è apparsa in tutta la sua drammaticità: competitività zero e un passo gara rispetto ai primi che, in assenza di interruzioni, avrebbe portato in proporzione i due piloti ad arrivare al traguardo con circa un minuto di distacco. Pensare che un simile gap possa essere colmato a breve è quanto meno utopistico.
In settimana è giunta la notizia che, a partire dal 2023, la Formula 1 farà tappa a Las Vegas! Si tratta in realtà di un ritorno, già all’inizio degli anni 80 il Circus disputò due gare nella capitale mondiale del gioco d’azzardo su un tracciato ricavato nell’immenso parcheggio dell’hotel Caesars Palace. Questa volta si tratterà di un tracciato cittadino che percorrerà per oltre un chilometro la celebre Strip, la strada che ospita gli alberghi e i casinò della città del Nevada.
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Il GP Australia si disputa sul tracciato ricavato dalle strade perimetrali del lago dell’Albert Park, un grande parco pubblico situato nella zona di Santa Kilda, uno dei quartieri più eleganti della capitale dello stato della Victoria. La Formula 1 giunse per la prima volta a Melbourne nel 1996: fino al 1995 il Gran Premio d’Australia si disputava ad Adelaide e chiudeva la stagione. Melbourne, ad esclusione delle due annate saltate a causa del covid, ha sempre ospitato la gara inaugurale tranne che in tre occasioni: 2006, 2010, 2022.
Il tracciato può definirsi a tutti gli effetti un cittadino, sebbene le medie orarie siano piuttosto alte e gli spazi di fuga non manchino. Quest’anno il layout è stato anche modificato: la pit lane è stata allargata di circa due metri e la vecchia chicane 9-10 è stata tolta accorciando così la lunghezza totale di ventotto metri; il tracciato conta quindi ora 14 curve.
La pista australiana non è mai stata troppo favorevole alle manovre di sorpasso e soffre anche il fatto di essere molto sporca. L’aderenza è infatti un problema soprattutto nei primi giorni di prove. Per favorire i sorpassi la FIA ha addirittura optato quest’anno per ben quattro zone DRS, un’esagerazione di cui non si sentiva il bisogno.
Quattro zone DRS a Melbourne. Perché “Four is megl che one”
Il Circus arriva in Australia con gerarchie che paiono abbastanza delineate: al netto di problemi di affidabilità la Red Bull è assolutamente al livello della Ferrari e, a giudicare dai tempi visti in Arabia Saudita, possiamo ben dire che Leclerc e Verstappen stanno correndo quasi in una categoria a parte. Molto più indietro si colloca la Mercedes che, a sua volta, sembra avere un discreto margine sul resto del gruppo. Vedremo se il prossimo weekend confermerà queste impressioni.
Per questo Gran Premio la Pirelli porterà mescole C2 (hard), C3 (medium) e C5 (soft), con un salto quindi di una mescola dalla media alla morbida.
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Immagine: Media Mercedes
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