L’inglese chiude fuori dal podio a Jeddah e cede la leadership in campionato al compagno Oscar Piastri
Stavolta, la rimonta non si è concretizzata al 100%. Partito decimo dopo l’errore più grave di questa stagione, Lando Norris ha chiuso al quarto posto il GP dell’Arabia Saudita 2025, non riuscendo a sfruttare al massimo la sua McLaren nell’ennesimo weekend in cui il team di Woking aveva a disposizione la monoposto più veloce della griglia. Al contrario di quanto successo in Bahrain la settimana scorsa, l’inglese non è riuscito ad avere la meglio su Charles Leclerc per il podio e si è dovuto accontentare della medaglia di legno, nonché di cedere la vetta della classifica iridata al suo compagno, Oscar Piastri.
Dopo la batosta di Sakhir, dove l’australiano era sempre parso più veloce di lui, Norris arrivava a Jeddah con voglia di rifarsi per dimostrare alla sua squadra di poter ancora vestire i gradi di numero uno all’interno del box. Dalle prove libere, Lando sembrava uscito bene e pronto a giocarsi la Pole, ma è proprio nel momento cruciale che, un’altra volta, il #4 è mancato. L’incidente all’inizio del Q3 ha certificato quanto, nonostante il mezzo a disposizione, il nativo di Bristol faccia ancora fatica a gestire le situazioni sotto pressione, quando c’è da spingersi oltre il limite per ottenere il risultato che conta di più.
La sua gara, poi, non ha riservato grosse sorprese. Come ci si poteva aspettare, Norris ha risalito facilmente la china, scontrandosi però per un paio di giri di troppo contro un Lewis Hamilton in netta difficoltà. Per due volte Lando ha avuto la possibilità di superare il sette volte iridato e per due volte, per di più in un’azione completamente identica, non è riuscito nell’intento, perdendo secondi preziosi che, a fine gara, si riveleranno determinanti nella corsa al podio. Prestazione, dunque, insufficiente da parte del classe 1999, che ora teme l’inversione di rotta all’interno del garage papaya.
Piastri, infatti, fin qui si è sempre mostrato come il più concreto dei due, non sbagliando praticamente mai e gestendo alla perfezione anche le situazioni più delicate. Non a caso, dopo la gara ha ricevuto le pubbliche lodi di Max Verstappen, che ne apprezza il carattere e il modo di correre, probabilmente riconoscendolo come vero rivale di questa stagione. Anche perché, al momento, di motivi per preoccuparsi di Norris non ce ne sono molti. È anche un peccato, perché l’inglese non è certo lento, non manca affatto di talento e sicuramente avrebbe il potenziale per fare molto meglio, forse anche del compagno di squadra.
Ciò che manca, però, è la solidità mentale. Se è pur vero che Piastri si è fatto beffare da Verstappen per la Pole, l’australiano si è comunque piazzato in prima fila, dalla quale poi ha costruito la partenza che ha determinato la penalità di cinque secondi al numero 1, fondamentale per la vittoria finale del classe 2001. Norris, questa possibilità, se l’è sbarrata da solo, con un incidente probabilmente evitabile e che non lo aiuta nell’ottica delle gerarchie interne. Il sorpasso in classifica, alla fine, è forse l’ultimo dei suoi problemi. Visto il rendimento attuale, c’era da aspettarselo, presto o tardi. Il problema è la rapidità con la quale Lando ha ceduto il passo all’#81, il tutto senza mai confrontarsi realmente con lui in pista.
Un duello che in molti si attendono e che in molti continuano a dare come scontato. Al momento, però, la situazione porta a pensare l’esatto contrario. Numeri alla mano, tra Norris e Piastri non c’è attualmente partita ed è proprio questo il fatto con il quale il britannico sta convivendo ora. È forse consapevole che, se continuerà così, la squadra potrebbe decidere di puntare tutto sul suo cavallo più giovane e rampante, in una lotta con Verstappen che potrebbe intensificarsi dopo la famigerata direttiva che entrerà in vigore da Barcellona. Nel caso in cui l’andamento della classifica non dovesse subire grossi scossoni, ecco che McLaren avrebbe tutte le intenzioni di tutelare l’australiano per permettergli di portare a casa non solo il suo primo titolo iridato, ma anche il primo alloro tra i piloti che a Woking manca dal 2008.
La risposta, dunque, è attesa nelle prossime due gare. Miami e Imola sono due piste assai amiche a Norris, che ha trionfato per la prima volta in F1 proprio in Florida e predilige particolarmente le curve del tracciato del Santerno. Non a caso, in terra emiliana Lando è sempre salito sul podio dal 2021. Sarà quindi fondamentale per lui non sbagliare questi due colpi. Se dovesse riuscire ad imporsi in ambedue le occasioni, ecco che qualcosa potrebbe cambiare, soprattutto mentalmente. In caso contrario, da tenere in considerazione visto lo straordinario stato di forma di Piastri, la batosta potrebbe essere troppo pesante da digerire nell’immediato e i punti persi dalla vetta, in un campionato in cui tutto potrebbe cambiare ad un terzo di stagione, potrebbero rivelarsi fatali a dicembre.
Immagine di copertina: Media McLaren
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