F1 | GP Arabia Saudita 2025, gara: Piastri vince su Verstappen e va in testa al mondiale. Un grande Leclerc è 3° su Norris. Hamilton 7° a mezzo minuto da Charles

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 20 Aprile 2025 - 20:57
Tempo di lettura: 7 minuti
F1 | GP Arabia Saudita 2025, gara: Piastri vince su Verstappen e va in testa al mondiale. Un grande Leclerc è 3° su Norris. Hamilton 7° a mezzo minuto da Charles
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L’australiano si prende la prima posizione durante i pit e vince la seconda gara di fila e terza dell’anno. Leclerc tiene a bada Norris

Oscar Piastri è il nuovo leader del mondiale. Il pilota australiano della McLaren ha vinto d’autorità il GP Arabia Saudita 2025, portando a casa il secondo successo di fila dopo quello del Bahrain e il terzo da inizio anno.

Oscar ha dovuto attendere il secondo tentativo nel corso della gara di Jeddah per prendere la testa della corsa. Il primo è stato quello della partenza, in cui aveva superato Max Verstappen sullo slancio con l’olandese lungo in curva 2 per resistere e poi penalizzato di cinque secondi. Rimasto alle spalle del campione in carica, l’australiano ha dovuto attendere le soste ai box per guadagnarsi la prima posizione, mantenuta poi con relativa tranquillità nella seconda parte di gara. Per Piastri la vittoria di oggi, la terza su cinque gare, significa soprattutto la testa del mondiale.

Verstappen ha provato a resistere ma questa volta non c’è stato niente da fare. Conscio o meno di aver esagerato nella difesa al via, l’olandese è restato davanti senza riconsegnare la posizione, approfittando dell’aria pulita davanti alla sua Red Bull per mettere gap almeno tra sé e chi era alle spalle di Piastri. In ogni caso, il team di Milton Keynes esce da Jeddah rinfrancato per le prestazioni di questo weekend, con l’olandese che ottiene il massimo come sempre.

Il miracolo di giornata si chiama Charles Leclerc. Il monegasco mette insieme una gara meravigliosa, allungando il primo stint con le medie a distanze non attese e recuperando, nel secondo stint, la posizione del podio su George Russell. Nel finale Norris si fa sotto ma il monegasco è bravo a non concedergli il DRS all’ultimo giro, conquistando così il primo vero podio dell’anno per la Ferrari, assolutamente meritato.

Dopo il disastro delle qualifiche, Lando Norris recupera fino al quarto posto con una buona gara, anche se non perfetta. L’inglese della McLaren perde due giri di troppo alle spalle di Hamilton e rischia un’altra penalità per aver quasi pizzicato la linea bianca in uscita dei box. Alla fine, non ne ha per tentare il sorpasso su Leclerc e deve accontentarsi della quarta posizione.

Se c’è chi esce sconfitta da questo weekend è la Mercedes. La bellissima qualifica di Russell non viene confermata dalla gara, con l’inglese che giunge quinto a 27 secondi da Piastri, seguito a sette secondi da Kimi Antonelli. Per l’italiano una gara discreta, chiusa relativamente vicino al compagno di squadra. Per il team, globalmente, un passo indietro.

La ripresa di Lewis Hamilton non c’è ancora. L’inglese, settimo al via giunge al traguardo nella stessa posizione ma con distacchi siderali: 37.8 secondi da Piastri e, soprattutto, mezzo minuto da Charles Leclerc. La scusa della vittoria della Sprint cinese non regge più e, dopo cinque gare, le prestazioni non ci sono ancora.

La Williams porta a casa una signora gara, con Carlos Sainz 8° avanti ad Alex Albon e doppio arrivo a punti per il team di Grove. A chiudere la top ten, Isack Hadjar con la Racing Bulls. Ritirati al via Yuki Tsunoda e Pierre Gasly per un contatto dopo poche curve.

Sulla griglia di partenza Norris con le dure contro le medie dei primi 9. Dure anche per Hadjar, Stroll e Hulkenberg.

Si parte ed è già Safety Car con Gasly che finisce a muro dopo essersi toccato con Yuki Tsunoda, con il giapponese che poi riesce a ripartire. Davanti Piastri aveva provato a passare Verstappen, che si è difeso andando però largo in curva 2. Alcuni piloti approfittano della SC per fermarsi a cambiare gomme. Tsunoda è tra quelli che tornano al box ma la toccaata al muro è stata fatale anche per la sua Red Bull.

Si riparte all’inizio del quarto giro con Verstappen sotto investigazione per il taglio di chicane e cinque secondi di penalità che arrivano poco prima della ripartenza. L’olandese riparte in testa su Piastri, Russell, Leclerc, Antonelli, Hamilton e Sainz.

Norris risale in settima posizione con il primo sorpasso su Sainz, dopo aver ripreso le posizioni ai ritirati Tsunoda e Gasly. Verstappen cerca di tenere Piastri fuori dal DRS, mentre Russell si stacca leggermente e Leclerc viaggia con Antonelli vicino, con DRS a disposizione.

Dopo 10 giri Verstappen mantiene poco più di un secondo di vantaggio su Piastri, mentre gli altri si allontanano. Russell è oltre 4 secondi, Leclerc a 7, Antonelli a 9 e Hamilton a 10.5, seguito da Norris ormai in zona DRS. L’inglese prova a passare alla fine del 12° giro ma Hamilton si riprende la posizione, sfruttando il DRS a sua volta sul rettilineo principale. La stessa cosa succede un giro dopo, con Norris che si ostina a concedere il DRS al connazionale sul dritto finale. All’inizio del 15° giro, l’inglese della McLaren passa definitivamente.

A un terzo di gara, mentre Verstappen si porta a 2 secondi di vantaggio su Piastri, 7 su Russell e 9 su Leclerc, Norris inizia ad avvicinarsi su Antonelli e lo passa all’inizio del 19° passaggio, salendo in quinta posizione. Un giro dopo iniziano i pit. Piastri e Antonelli sono i primi a fermarsi, Russell rientra un giro dopo. Tocca a Verstappen un giro dopo e l’olandese rientra alle spalle di Piastri e Hamilton che si deve ancora fermare.

Leclerc (che si deve fermare) e Norris (che andrà più lungo con le dure) comandano la gara al 23° giro. Seguono Piastri e Verstappen, distante 4 secondi dall’australiano che, quindi, è virtualmente in testa.

Dopo 5 giri non cambia la situazione, con Norris che non riesce ad avvicinarsi al monegasco, bravissimo a far durare le gomme medie ormai da 27 giri. Piastri recupera mezzo secondo al giro al compagno, seguito a quattro secondi da Verstappen. Seguono Russell, Hadjar (deve fermarsi), Antonelli e Hamilton, lontano 7 secondi dall’italiano.

Il pit di Leclerc arriva all’inizio del 30° giro e il monegasco rientra quinto alla rincorsa di Russell, mentre Norris resta davanti con le dure. Momento di panico per Antonelli che sfiora il muro senza conseguenze. Norris comanda quindi senza sosta su Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Antonelli, Hadjar (manca la sosta) e Hamilton.

Norris si ferma all’inizio del 35° passaggio lasciando la prima posizione a Norris. L’inglese torna in pista in quinta posizione dietro il compagno, Verstappen, Russell e Leclerc, in rincorsa del podio alle spalle di Russell.

Piastri comanda con 4.5 su Verstappen, 6.6 su Russell con Leclerc in arrivo. E il monegasco passa al primo tentativo prendendosi la terza posizione su Russell, con una gara fino ad ora fantastica. Russell deve anche cedere la posizione su Norris all’inizio del 41° passaggio.

A pit conclusi, Piastri comanda su Verstappen, Leclerc, Norris, Russell, Antonelli, Hamilton, Sainz, Albon e Hadjar. Norris viene controllato per aver pizzicato la linea bianca in uscita dai box ma non arriva nessuna penalità.

Gli ultimi giri diventano intensi per la battaglia per la terza posizione. Norris torna sotto a Leclerc mentre davanti Piastri, complice qualche doppiaggio, perde un po’ di vantaggio su Verstappen. Ma non cambia niente nei giri finali. Piastri vince su Verstappen e Leclerc, che tiene a bada la rimonta di Norris. Seguono Russell, Antonelli, Hamilton, Sainz, Albon e Hadjar.

In classifica piloti, Oscar Piastri sale in testa con 99 punti contro gli 89 di Norris e gli 87 di Verstappen. Russell è 4° a 73 su Leclerc (47) Antonelli (38) e Hamiton (31). Nel Costruttori, McLaren sale a quota 188 contro i 111 di Mercedes e gli 89 di Red Bull.

Segue la classifica di gara. A seguire le dichiarazioni e gli appronfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren

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