F1 | GP Arabia Saudita 2025, anteprima di Jeddah. McLaren da battere, Piastri cerca il bis e la testa della classifica

Autore: Simone Casadei
Coautore: Alessandro Secchi
Pubblicato il 16 Aprile 2025 - 14:45
Tempo di lettura: 6 minuti
F1 | GP Arabia Saudita 2025, anteprima di Jeddah. McLaren da battere, Piastri cerca il bis e la testa della classifica
P300

Segue l’anteprima del GP Arabia Saudita 2025 di P300.it

La F1 chiude la prima tripletta stagionale in Arabia Saudita, dove andrà in scena il quinto appuntamento del Mondiale. Come per lo scorso round in Bahrain, la corsa si svolgerà in notturna e, per la prima volta quest’anno, su un vero e proprio tracciato cittadino, sul quale il minimo errore potrebbe portare ad un pesante impatto contro i vicinissimi muretti.

5° GP Arabia Saudita
5a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 5/24 – 18/20 aprile 2025
Gran Premio #1130

La McLaren arriva da tre vittorie su quattro gare finora disputate e ha tutte le intenzioni di arricchire ulteriormente il proprio bottino. Oscar Piastri, dopo il dominio di Sakhir, è pronto a ripetersi sui medesimi livelli dell’ultimo fine settimana. L’inerzia è al momento tutta dalla sua parte e, a rafforzare la sua posizione, c’è l’ottimo feeling che l’australiano ha sempre mostrato di avere con la pista di Jeddah. Dopo aver praticamente monopolizzato il penultimo appuntamento della F2 2021, nelle sue due apparizioni in Arabia Saudita al volante della monoposto di Woking ha sempre battuto Lando Norris in qualifica, arrivandogli anche davanti la domenica 12 mesi fa. Proprio l’inglese sarà chiamato a rispondere alle prestazioni di Piastri, dopo un altro weekend caratterizzato da alcune sbavature che gli hanno impedito di competere per la vittoria. La supremazia papaya, però, potrebbe non essere così scontata.

La Mercedes, infatti, non vuole rendere la vita facile ai diretti rivali. George Russell arriva da un ottimo secondo posto in Bahrain, dove ha nuovamente dimostrato quanto la W16 possa essere competitiva e, soprattutto, semplice da guidare. Così come non manca la velocità pura, anche la guidabilità è stata particolarmente migliorata rispetto alla predecessora e, su un cittadino come Jeddah, è fondamentale la fiducia nel proprio mezzo. Per uno come il britannico, quest’anno particolarmente in palla sul giro secco, la qualifica di sabato potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per puntare alla prima posizione. Andrea Kimi Antonelli, al contrario, vorrà rifarsi dopo il suo primo arrivo al di fuori della zona punti. L’italiano ha assaggiato questa pista soltanto nel 2024 nella categoria cadetta e dovrà dunque costruire il suo weekend sessione dopo sessione, per continuare nel suo fin qui convincente processo di crescita.

Qualche segnale di ripresa l’ha dato in parte anche la Ferrari. Il Cavallino ha conquistato un quarto e quinto posto a Sakhir e, per la quarta gara consecutiva, non è riuscito a mettere nemmeno una delle due vetture sul podio. Sebbene i precedenti non siano confortanti (era successo nel 2009 e nel 2021, annate alla fine ben poco proficue), le prestazioni della SF-25 sono apparse più solide rispetto alle prime uscite stagionali. I correttivi apportati al fondo hanno convinto entrambi i piloti, che ora vogliono testarne nuovamente la bontà su un tracciato che potrebbe esaltarli maggiormente rispetto a quello di Manama. Charles Leclerc ha sempre brillato in Arabia Saudita, specialmente al sabato, e in un campionato così tanto dipendente, almeno per ora, dalla track position potrebbe rivelarsi fondamentale tirare fuori una magia in Q3. Lewis Hamilton, invece, deve ancora trovare la giusta confidenza con la sua monoposto, ancora non perfettamente nelle corde del sette volte iridato come confermato settimana scorsa in un’intervista concessa a Sky UK. Se il monegasco continua ad apparire come il punto fermo della Rossa, il britannico non è ancora riuscito a centrare quella finestra che in tanti si aspettavano trovasse, lui in primis.

Per Red Bull e, in particolare, Max Verstappen, questo weekend potrebbe rappresentare una buona boccata d’ossigeno dopo la notte fonda del Bahrain. La RB21 non si è mai accesa a Sakhir, condannando il Campione del Mondo e il compagno Yuki Tsunoda ad una corsa in difesa, mai realmente in lotta per posizioni di rilievo. Sappiamo però quanto l’olandese si esalti sull’asfalto saudita, sul quale ha conquistato una Pole da urlo l’anno scorso e ne ha sfiorata una forse ancora più incredibile nel 2021. I lunghi curvoni e i numerosi allunghi potrebbero favorire la Power Unit Honda, da sempre una delle più competitive nell’era ad effetto suolo, per cui non è sbagliato aspettarsi dei risultati convincenti da parte del team di Milton Keynes.

Menzione d’onore anche per la Haas, che ha concluso un ottimo fine settimana in Bahrain ed è pronta a portare a casa altri punti importanti anche a Jeddah. Esteban Ocon si è sempre ben comportato sull’insidioso cittadino saudita, sfiorando il podio quattro anni fa, mentre è proprio qui che, in molti, hanno scoperto Oliver Bearman, settimo 12 mesi fa al volante della Ferrari dopo un’ora scarsa di prove libere e una Q3 quasi sfiorata alla prima uscita in F1. Entrambi, con una monoposto correttamente settata, potrebbero ripetere le ottime prestazioni di domenica scorsa.

Il tracciato dell’Arabia Saudita è alla sua quinta apparizione nel calendario di F1, dopo essere stata introdotta nel 2021 come penultima tappa del Mondiale. La pista è ricca di sezioni ad alta velocità e presenta tre zone DRS: sul rettilineo principale, nella zona tra curva 19 e curva 22 e sull’allungo che porta all’ultima curva, tra la 24 e la 27. Sebbene la scarsa larghezza della carreggiata, i sorpassi non mancano, anche se partire davanti rappresenta un chiaro vantaggio al fine di conquistare la vittoria.

Nelle scorse quattro edizioni, sul gradino più alto del podio sono saliti Lewis Hamilton, Sergio Pérez e Max Verstappen, quest’ultimo per due volte nel 2022 e nel 2024. Il messicano è invece l’unico ad aver conquistato più di una Pole Position, mentre l’olandese non si è mai ritrovato al di fuori delle prime due posizioni al termine della gara. Con un asfalto particolarmente liscio, non è difficile completare la corsa sulla singola sosta, anche se c’è sempre da tenere in conto la variabile della Safety Car: la vettura di sicurezza, infatti, non ha mai mancato di fare il proprio ingresso in ognuno dei Gran Premi qui disputati.

LA MAPPA

Le Gomme Pirelli

DATI CIRCUITO – Jeddah Corniche Circuit

Nazione: Arabia Saudita
Circuito: Jeddah Corniche Circuit
Lunghezza del circuito: 6,174 km
Giri da percorrere: 50
Distanza totale: 308,450 km
Numero di curve: 27
Senso di marcia: antiorario
Mescole Pirelli: C3 (dura), C4 (Media), C5 (Soft)
Primo Gran Premio: 2021

RECORD – GP Arabia Saudita

Giro gara: 1:30.734 – L Hamilton – Mercedes – 2021
Distanza: 1h20:43.273 – M Verstappen – Red Bull – 2024
Vittorie pilota: 2 – M Verstappen
Vittorie team: 3 – Red Bull
Pole pilota: 2 – S Perez
Pole team: 3 – Red Bull
Km in testa pilota: 506 – M Verstappen
Km in testa team: 882 – Red Bull
Giri in testa pilota: 82 – M Verstappen
Giri in testa team: 143 – Red Bull
Migliori giri pilota: 2 – C Leclerc
Migliori giri team: 1 – Ferrari
Podi pilota: 4 – M Verstappen
Podi team: 6 – Red Bull

ALBO D’ORO

YearCircuitDateWinning DriverTeamLaps
52024Jeddah Corniche Circuit9 marzoPaesi Bassi Max VerstappenAustria Oracle Red Bull Racing50
42023Jeddah Corniche Circuit19 marzoMessico Sergio PerezAustria Oracle Red Bull Racing50
32022Jeddah Corniche Circuit27 marzoPaesi Bassi Max VerstappenAustria Oracle Red Bull Racing50
22021Jeddah Corniche Circuit5 dicembreRegno Unito Lewis HamiltonGermania Mercedes50

ORARI GP Arabia Saudita 2025

 

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