F1 | GP Arabia Saudita 2024, analisi: ecco perché Norris non è stato penalizzato per Jump Start. Lo scarto tra 20 e 25 centimetri allo spegnimento del semaforo

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
10 Marzo 2024 - 01:55

Ecco spiegata la non penalità a Lando Norris per il presunto jump start all’inizio del GP Arabia Saudita 2024

Ha fatto discutere per tutto il GP Arabia Saudita 2024 quella che sembrava essere una penalità certa, poi non comminata, per Lando Norris per presunto jump start. Dal primo replay della partenza, infatti, l’inglese della McLaren era stato notato fare uno scarto in avanti per poi fermarsi e ripartire, sollevando polemiche per la mancata penalità.

In realtà, andando a rivedere gli onboard dell’evento, risulta chiaro che la decisione di non investigare neanche l’inglese sia stata correttissima. Per la nostra analisi ci avvaliamo dell’onboard di George Russell, che ha segnalato via radio il movimento di Norris alla sua sinistra sulla griglia di partenza.

L’ANALISI

Il primo fotogramma che vi mostriamo è relativo alla McLaren ferma sulla sua piazzola di partenza. Proprio il posizionamento dell’inglese, un poco troppo a sinistra, è stato rivisto dagli steward che poi hanno deciso di non sanzionare il pilota del team di Woking. In questo frangente, la monoposto è all’interno della sua area e non si è ancora mossa.

Il secondo fotogramma è relativo al momento in cui si spegne effettivamente il semaforo. Come potete vedere, nell’immagine è comparsa metà del cerchio posteriore destro, mentre nella prima immagine si vede solo il lato destro della gomma. Questo significa che, al momento dello spegnimento, lo spostamento della McLaren è di uno spazio tra 20 e 25 centimetri (più o meno la metà del diametro di un cerchio da 18″, 22,86 centimetri), un valore che evidentemente rientra nella famosa tolleranza dei transponder, non nota ai team.

Il terzo fotogramma mostra invece il momento in cui Norris si ferma dal suo scarto iniziale. Come si vede, è ben visibile tutta la ruota posteriore destra. Questo significa che Norris si è fermato dopo aver percorso (successivamente allo spegnimento del semaforo) altri 20/25 centimetri (l’altra metà di cerchio) più spessore gomma, circa 13/14 cm, più ancora un lembo di battistrada visibile dall’immagine.

Misurando a spanne, lo scarto di Norris è stato tra i 60 e i 65 centimetri prima di fermarsi e ripartire, con uno spunto anche peggiore rispetto ai colleghi intorno.

La sequenza vede quindi Norris partire, percorrere tra 20 e 25 centimetri prima che il semaforo si spenga (rimanendo all’interno della sua piazzola), poi continuare ancora per una quarantina di centimetri prima di fermarsi e ripartire, questo tutto a semaforo già spento.

Ecco perché, quindi, i sensori non hanno rilevato un Jump Start. Lo scarto allo spegnimento del semaforo è stato ben inferiore a quello che si pensava in diretta, circa un 1/3 della distanza percorsa dalla McLaren prima di fermarsi. Anzi, se Norris non si fosse fermato non solo non avrebbe ricevuto sanzioni, ma probabilmente avrebbe replicato un paio di start al fulmicotone di Valtteri Bottas ai tempi della Mercedes, di cui uno in Austria nel 2017.

Il caso è chiuso.

Immagine di copertina: Media F1

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