F1 | GP Arabia Saudita 2023, Statistiche: Red Bull prima doppietta consecutiva dal 2009, Alonso finalmente a 100 podi

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
21 Marzo 2023 - 12:00

In Arabia Saudita, Red Bull ha conquistato la seconda doppietta back-to-back della sua storia. Doppio 1-2 nelle prime due gare, come accaduto solo altre quattro volte nella storia della F1. Fernando Alonso intanto conquista il 100° podio a vent’anni dal primo e ritrova la leadership di una gara alla prima curva dopo 11 anni.

A Jeddah, la F1 riaccende i motori per la seconda delle ventitré gare previste in questa stagione. La storia non è quasi cambiata per niente con la Red Bull che continua a dominare conquistando un’altra doppietta, mentre Fernando Alonso ottiene il secondo podio consecutivo; non ci riusciva dal 2012. Questi sono solo alcuni dei numeri riscritti a distanza di anni dai protagonisti in Arabia Saudita, ma scopriamo subito tutti gli altri.

QUALIFICHE

Un nome diverso in cima alla classifica del sabato, ma per quanto riguarda il team si parla sempre di Red Bull. In Arabia Saudita l’autore della pole è sempre Sergio Pérez che a un anno di distanza dalla sua prima partenza al palo – sempre qui a Jeddah – si è replicato ottenendo la seconda pole in carriera. Il messicano è dunque il primo pilota a conquistare due prime posizioni in qualifica sul tracciato saudita. Per la squadra austriaca si tratta invece della pole numero 83 in categoria.

Il numero 11 è il nono pilota nella storia della F1 a conquistare due pole position consecutive sempre sullo stesso circuito. Gli ultimi due a riuscirci sono stati Daniel Ricciardo (Monaco 2016 e 2018) e Max Verstappen (Spielberg – Austria e Stiria 2021), entrambi con la Red Bull.

Seconda posizione in griglia per Fernando Alonso, che ritorna in prima fila per la prima volta dal GP del Canada dello scorso anno. Questa è invece la prima volta in cui conquista la prima fila in una qualifica asciutta dal GP di Spagna del 2012, quando giunse secondo alle spalle di Pastor Maldonado. Le pole in Gran Bretagna e Germania 2012 e il secondo posto nordamericano dello scorso anno sono arrivato tutti e tre sul bagnato.

Con questo risultato, lo spagnolo sale a quota 39 prime file, andando a eguagliare Mika Hakkinen al diciassettesimo posto nella classifica di tutti i tempi. Per Aston Martin, invece, si tratta della seconda prima fila della storia: l’unico precedente fu il secondo posto di Roy Salvadori al GP di Gran Bretagna del 1959, 1000 GP fa.

Terza posizione per George Russell che non scattava da questa casella sullo schieramento dal GP di Russia 2021, quando guidava al volante della Williams. Dietro di lui, Carlos Sainz che è giunto alla terza gara consecutiva in cui è partito dalla quarta casella sullo schieramento.

Quinto è Lance Stroll che non partiva così avanti dal quinto posto ottenuto negli Stati Uniti la passata stagione. Grazie a questo risultato, l’Aston Martin ha migliorato il piazzamento medio in qualifica registrato nel medesimo GP sopracitato, quando oltre alla prima fila di Salvadori ci fu il sesto posto di Carroll Shelby.

Seconda corsa consecutiva in cui Lewis Hamilton non è andato oltre il settimo posto in griglia di partenza. È la seconda volta in carriera che non centra nemmeno una partenza nelle prime quattro posizioni durante le prime due gare dell’anno. L’unico precedente risale al 2009.

Primo accesso in Q3, invece, per Oscar Piastri alla sua seconda apparizione in F1. L’australiano ha ottenuto l’ottavo posto sullo schieramento di partenza. Si è anche interrotto il digiuno dal Q3 di Pierre Gasly, il quale durava dal GP di Singapore dello scorso anno quando si è qualificato in settima posizione.

Prima eliminazione alla fine del Q2 per Max Verstappen dal GP di Russia del 2021, quando è stato addirittura eliminato al termine del Q1. È solo la settima volta che non entra tra i primi 10 negli ultimi cinque anni, la terza negli ultimi quattro.

Seconda volta in carriera in cui Lando Norris resta escluso al termine del 2021. L’unico precedente risale al GP di Germania del 2019. Inoltre, quello saudita è il peggior piazzamento in qualifica (19°) in carriera, che batte il 16° ottenuto proprio nella gara di Hockenheim.

Sergio Pérez autore della pole position e del successo del GP del’Arabia Saudita 2023 di F1. – Copyright: Oracle Red Bull Racing / Twitter

GARA

Stesso epilogo del sabato anche nella giornata di domenica. Sergio Pérez si è imposto per la quinta volta in carriera, raggiungendo Giuseppe Farina, Clay Regazzoni, John Watson, Michele Alboreto, Keke Rosberg e Charles Leclerc. È la sua quarta vittoria consecutiva su un circuito cittadino. Per Red Bull si tratta invece della 94esima vittoria in F1.

Il messicano è il terzo vincitore differente in tre edizioni del GP dell’Arabia Saudita, mentre la squadra austriaca è la prima ad archiviare la seconda.

Per la prima volta in carriera, Pérez ha ottenuto il successo partendo dalla pole position. Il Messico è invece il 22° paese in F1 a conquistare la doppietta pole e vittoria nello stesso Gran Premio.

Secondo posto per l’altra Red Bull con Max Verstappen che ha archiviato il 79° podio in carriera, trovandosi ora a una sola lunghezza da Ayrton Senna. Il pilota olandese ha anche ottenuto il suo 22° giro veloce in F1, piazzandosi tra Fernando Alonso e Gerhard Berger. Questo è l’85° per la Red Bull.

Doppietta numero 24 per la Red Bull che è il primo team a infilarne due di fila nelle prime due gare della stagione dal 2019 quando a riuscirci è stata la Mercedes. Questa è invece solo la quinta volta che accade nella storia della F1: gli altri precedenti risalgono al 1981 e 1992 con la Williams, al 1998 con la McLaren e appunto al 2019 con Mercedes.

Questa è anche la seconda volta in cui la Red Bull riesce a portare a casa due doppiette in due gare consecutive. L’unica volta in cui lo aveva fatto in passato fu nei GP di Gran Bretagna e Germania del 2009.

Terzo posto per Fernando Alonso che è diventato il sesto pilota nella storia della F1 ad ottenere 100 podi dopo Alain Prost, Michael Schumacher, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.

Lo spagnolo è quello che ha impiegato più tempo ad andare in tripla cifra: quasi 20 anni, battendo così il record di Raikkonen che ne aveva impiegati 16 e mezzo.

Con questo arrivo a punti, inoltre, l’asturiano è il terzo pilota ad essere andato a punti a 20 anni di distanza dalla prima volta. Prima di lui, gli unici ad esserci riusciti sono stati Michael Schumacher (21 anni e 2 mesi) e Kimi Raikkonen (20 anni e 8 mesi).

Questa è la prima volta nella storia che Aston Martin conquista due podi nella stessa stagione. In generale, un team di Silverstone non otteneva almeno due podi nello stesso anno dal 2020 quando la Racing Point ne ha archiviati quattro, di cui due nel GP di Sakhir.

Per Fernando Alonso si tratta della prima volta in cui conquista due podi consecutivi dai GP d’Italia e Singapore del 2013. È anche il primo pilota a guidare una vettura clienti Mercedes a ottenere due Top3 consecutive dal 2014, quando Felipe Massa chiuse terzo nel GP del Brasile e secondo in quello di Abu Dhabi.

Lo spagnolo ha anche chiuso il primo giro della gara in testa al gruppo per la prima volta dal GP di Germania del 2012. È dalla stessa gara, in aggiunta, che il numero 14 non completava ogni giro della corsa in posizione da podio.

Questo è stato l’87° GP in cui Alonso ha comandato almeno una tornata, ponendosi così al quarto posto assoluto davanti ad Ayrton Senna, che segue con una lunghezza di distanza. Per lo spagnolo è anche la prima gara in cui conduce più di un giro davanti a tutti dal GP d’Ungheria del 2021.

Per quanto riguarda Aston Martin, questa è la prima gara con un giro al comando da Stati Uniti 2022, quando Vettel è stato in testa per due tornate. In generale è la terza gara al comando contando anche Azerbaijan 2021, con Aston che è quindi al terzo anno di fila con almeno un giro in testa. Fernando Alonso è invece il secondo pilota a portare la vettura verde davanti al gruppo per almeno un giro.

Con il giro in testa, Alonso diventa uno dei quattro piloti ad aver guidato il gruppo con cinque costruttori differenti. Gli altri tre che ci erano riusciti prima di lui sono stati Stirling Moss, Dan Gurney e Rubens Barrichello.

Il primo giro è stato anche il primo in cui lo spagnolo ha comandato il gruppo su una vettura motorizzata Mercedes dal 22° giro del GP del Brasile 2007, ai tempi della sua prima avventura in McLaren.

Per Alonso, Jeddah è il 28° circuito differente sui cui ha ottenuto almeno un podio, il quale lo pone al quinto posto assoluto superando di una lunghezza Michael Schumacher e Valtteri Bottas. L’Arabia Saudita è invece il 25° GP diverso in cui arriva tra i primi tre, tanti quanti il suo rivale ai tempi dei titoli e Sebastian Vettel.

Quarto posto per George Russell che per circa un’ora aveva assaporato il gusto del suo decimo podio in carriera, grazie alla momentanea penalità inflitta al pilota dell’Aston Martin. Per l’inglese questo è il miglior piazzamento ottenuto dal quarto posto al GP di Città del Messico dello scorso anno, oltre che il miglior risultato a Jeddah.

Secondo quinto posto consecutivo per Lewis Hamilton che dal 2009 non riusciva a finire le prime due gare della stagione senza ottenere nemmeno un podio. Per Mercedes è invece dal 2012 che nei primi due weekend nessuno dei piloti riusciva a chiudere tra i primi tre in gara.

Settimo posto per Charles Leclerc che ha ottenuto i primi punti della stagione e ha eguagliato il proprio peggio risultato a Jeddah, già ottenuto la passata stagione. Peggior risultato in Arabia Saudita anche per Esteban Ocon – giunto ottavo – che è scalato dal sesto posto del 2021. Come lui, il compagno di squadra Pierre Gasly, nono al traguardo, che prima di domenica non era mai andato oltre l’ottavo posto nella gara saudita.

Undicesima piazza per il suo ex compagno di squadra, Yuki Tsunoda, che per la terza gara consecutiva ha chiuso ai margini della zona punti. Dietro di lui è giunto Nico Hulkenberg che ora condivide il secondo posto con Nick Heidfeld nella classifica dei piloti con maggior numero di GP senza aver mai vinto. I due tedeschi si trovano a quota 183 gare, con Andrea De Cesaris ancora al comando con 208 GP.

Diciottesimo posto per Valtteri Bottas che per la prima volta in carriera ha tagliato il traguardo in ultima posizione, considerando i piloti che hanno concluso la gara. Non è però la peggior posizione ottenuta in una gara classificata, dato che lo scorso anno ha chiuso in 20esima piazza per colpa del ritiro avvenuto a soli cinque giri dalla bandiera a scacchi.

Secondo ko consecutivo per Lance Stroll in una gara in cui è scattato dalla quinta posizione sulla griglia di partenza.

Immagine di copertina: Aston Martin F1 Media Portal

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LIBERE
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P1: Stroll
SPRINT QUALI
SKY: Ven 09:30-10:30
Pole: Norris
SPRINT
SKY: Sab 05:00
(TV8: Diretta)
QUALIFICHE
SKY: Sab 09:00
(TV8: Sab 12:00)
GARA
SKY: Dom 09:00
(TV8: Dom 14:00)

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