F1 | GP Arabia Saudita 2022: le infografiche post qualifiche Pirelli

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di Redazione P300.it @p300it
27 Marzo 2022 - 11:45

Segue l’analisi Pirelli delle qualifiche del GP Arabia Saudita 2022

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Sul velocissimo circuito cittadino di Jeddah, Sergio Perez (Red Bull) ha ottenuto la prima pole della carriera in Formula 1, utilizzando come la maggior parte dei piloti pneumatici P Zero Red soft C4 dall’inizio alla fine delle qualifiche. Perez ha usato quattro set di soft nelle tre sessioni di qualifica, interrotta da bandiere rosse sia in Q1 che in Q2, con il secondo incidente (al pilota della Haas Mick Schumacher) che ha causato una lunga interruzione di circa un’ora.

La sessione di qualifiche è scattata alle 20:00 ora locale e alla fine si è conclusa due ore dopo, con una temperatura ambiente di 25 gradi centigradi e 30 gradi asfalto ad inizio sessione, poi diminuita di alcuni gradi sul finale. Charles Leclerc (Ferrari) è stato il più veloce nelle FP3 che si sono svolte tre ore prima con temperature della pista circa 12 gradi più alte. Tutti i piloti si sono concentrati sulle soft in preparazione per le qualifiche ma anche per preservare i set di medium e hard in ottica gara.

L’evoluzione della pista vista ieri è proseguita per tutta la giornata di oggi ed anche il vento è rimasto persistente. La Mercedes è stata l’unico team a utilizzare la medium nelle qualifiche, con entrambe le vetture che l’hanno montata all’inizio della Q1 e George Russell che l’ha usata anche all’inizio della Q2.

Perez ha ricevuto il suo primo Pole Position Award in assoluto dal celebre chef Gordon Ramsay, un noto appassionato di Formula 1 e di auto, che conduce numerosi programmi televisivi a tema culinario e gestisce diversi ristoranti nel mondo. Ramsay è stato uno dei primi chef famosi ad aprire ristoranti in Medio Oriente, principalmente negli hotel, ma le sue radici sono in Scozia, dove si è allenato per diventare un calciatore professionista prima di un infortunio. Perez diventa ora il primo pilota messicano a conquistare una pole position in Formula 1.

Per i 50 giri della gara di domani, sulla carta la strategia più veloce dovrebbe essere ad una sosta utilizzando le mescole hard e medium, considerato che per prendere il via i primi dieci piloti qualificati non sono più costretti ad utilizzare i pneumatici con cui hanno superato la Q2. Ma molto dipenderà dai livelli di degrado. Se sono alti, allora anche una strategia a due soste è una buona opzione, essendo veloce quasi quanto quella a una sosta. In questo caso la medium si presenta come la mescola preferita per iniziare il Gran Premio, seguita dalla hard per uno stint centrale e nuovamente dalla medium per il run finale. Ma c’è anche la possibilità di utilizzare tutte e tre le mescole, magari tenendo la soft per lo stint finale.

Come visto nelle qualifiche e nelle sessioni di Formula 2, c’è un’alta possibilità di bandiere rosse, safety car e altri ritardi, che possono stravolgere completamente la strategia. Quindi, mentre c’è una strategia teoricamente ottimale su cui lavorare, in realtà i team dovranno solo essere in grado di reagire al meglio alle circostanze di gara, che possono cambiare molto rapidamente.

INFOGRAFICHE

PARLA MARIO ISOLA

“La pole è di solo sette decimi più lenta di quella dell’anno scorso, il che è un grande risultato se si considera che questa è la seconda gara con queste auto nuove di zecca. I team si sono concentrati sulla mescola soft nelle prove libere di questa mattina in preparazione all’utilizzo nelle qualifiche di questa sera. Ciò significa anche che la maggior parte dei piloti ha preservato due set di medium e un set di hard, il che probabilmente indica che preferiranno utilizzare queste due mescole in gara. Ma tutti i run di oggi, sia nelle prove libere che nelle qualifiche, sono stati relativamente brevi, quindi è difficile sapere esattamente come siano evoluti i livelli di graining. Di conseguenza, la strategia per domani è ancora aperta tra una e due soste, a seconda degli effettivi livelli di degrado che si riscontreranno nel corso della gara e che ovviamente dipendono da una serie di fattori diversi. I migliori auguri a Mick Schumacher per una pronta guarigione dopo l’incidente subito durante le qualifiche: è bello vedere che la nuova generazione di vetture è tanto veloce quanto sicura”.

Fonte immagini e testi: Pirelli Motorsport

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