F1 | GP Arabia Saudita 2022, la cronaca delle qualifiche

F1GP Arabia SauditaGran Premi
Tempo di lettura: 5 minuti
di Danilo Lunetta @LunettaDanilo
26 Marzo 2022 - 21:00

Pole position per Perez davanti a Leclerc e Sainz. Quarto Verstappen.

Segue la cronaca delle qualifiche del GP Arabia Saudita 2022, seconda prova del mondiale di F1. Sergio Perez è in pole position davanti a Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Q1

In pista scendono immediatamente le due Haas, Zhou e Latifi. Seguono le McLaren, le Mercedes, Albon, le Aston Martin e le Ferrari. Primo tempo per Magnussen in 1.30.425, segue Norris a poco più di un decimo e l’altra McLaren di Ricciardo a quasi tre. Le due Mercedes in pista con pneumatici Medium ma il primo tentativo non è di buon livello per le frecce d’argento – sia Hamilton che Russell hanno a disposizione solo tre set di pneumatici soft per tutta la qualifica. Le due Ferrari scelgono di effettuare due giri di warm up prima di effettuare il time attack, così come le due Red Bull. Buon tempo anche per Schumacher che si porta in P2.

Bandiera rossa per incidente occorso a Latifi in curva 13 – la sopraelevata.

Riprende la sessione e scendono in pista praticamente tutti i piloti fatta eccezione per i due Haas, i due McLaren e Albon. Gomme soft stavolta per i due Mercedes. Problemi tecnici per l’Alpha Tauri di Tsunoda che è costretto al rientro ai box.

Bottas si porta in P1 ma Verstappen lo scalza immediatamente in 1.29.330. Arrivano le due Ferrari con Sainz in testa davanti a Leclerc: lo spagnolo è il primo a scendere sotto il 29 in 1.28.855, Leclerc è a 184 millesimi dal compagno. Molto negativo il tentativo di Hamilton che si piazza solamente in P13 a più di un secondo e mezzo dalla testa. Russell e Perez sono rispettivamente in P4 e P5 davanti a Bottas ed Alonso.

Norris con il secondo tentativo si porta in P6, Magnussen in P7 e Ricciado in P11. Si migliora in P2 Verstappen, mentre Hamilton abbassa il suo crono ma resta in P16 a rischio eliminazione. Gasly sale in P6, Zhou in P10 e Schumacher in P11. Dalle grafiche della F1 si evince che Hamilton prende un secondo dalla Red Bull di Verstappen nei soli rettilinei. Incredibilmente Stroll elimina Hamilton grazie ad un ottimo ultimo tentativo: il sette volte campione del mondo era riuscito a riportarsi in P15 con il suo ultimo giro ma non è bastato.

Riassumendo sono eliminati in Q1: Hamilton, Albon, Hulkenberg, Latifi e Tsunoda.

Q2

Subito dentro le due Haas, Ocon, Norris, Leclerc, Gasly e tutti gli altri a seguire. Le due Ferrari scelgono gomme soft usate, mentre Russell opta per medium usate e le due Red Bull utilizzano soft nuove. Gran tempo di Leclerc in 1.28.883, seguito da Perez, Alonso e Russell. Sainz sale in P3. Arriva Verstappen che si porta a sua volta in P3. Bottas e Zhou mostrano l’ottimo potenziale dell’Alfa Romeo piazzandosi rispettivamente in P6 e P11, con il cinese momentaneamente fuori per pochissimi millesimi.

Dopo il primo run la classifica è: Leclerc, Perez, Verstappen, Sainz, Alonso, Bottas, Russell, Norris, Schumacher, Gasly, Zhou, Ricciardo, Magnussen, Stroll, Ocon.

Bandiera rossa: durante il secondo tentativo, Schumacher perde il controllo della sua Haas nel primo settore – uscita di curva 12 – e sbatte violentemente contro i muretti. Preoccupazione e apprensione per la presenza dell’ambulanza nella zona dell’incidente.

Il box Haas fa sapere che il pilota è cosciente e parla con i medici.

Dopo una lunghissima sosta, causa messa in sicurezza della zona dell’incidente, si rientra in pista: tutti dentro tranne Zhou e Alonso. I due aspettano qualche istante in più. Norris si migliora ma resta in P8, non lo fa Russell su gomme soft nuove. Magnussen si porta in P8, Sainz sale in P1 in 1.28.686, Gasly e Ocon dentro rispettivamente in P7 e P9. La Mercedes rischia tantissimo anche in questa occasione con Russell che resta in P10 davanti a Norris di appena 33 millesimi.

Migliorano rispetto al Bahrein le performance delle McLaren che restano, però, entrambe escluse con Norris e Ricciardo rispettivamente in P11 e 12. Segue a breve distanza l’Alfa Romeo di Zhou, poi Schumacher – grazie al tempo registrato nel primo run – e Stroll.

Q3

Bandiera verde e l’ordine dei big per il primo run è: Leclerc, Verstappen – che passa successivamente il monegasco nel giro di warm up – e Sainz. Due giri di riscaldamento per Max mentre i due piloti Ferrari vanno subito forte. Chiude il monegasco in 1.28.446 ma lo spagnolo lo scalza in testa in 1.28.402. Ocon in P3 e Alonso P4. Arriva Perez che si mette in P3 ad un decimo da Leclerc e davanti alle due Alpine, mentre Verstappen è solo in P6 a più di otto decimi da Sainz. Seguono Bottas, Gasly e Magnussen.

Inizia il tentativo di Russell a pista libera: l’inglese chiude con una buona prestazione in P5 a circa mezzo secondo dallo spagnolo. Bottas si porta in P6 a pochi millesimi dalla Mercedes di Russell. Le due Ferrari, questa volta, effettuano due giri di warm up – come fatto in precedenza da Verstappen.

Giro incredibile di Leclerc in 1.28.225 ma ancora migliore è il giro di Perez che conquista la pole – la prima in carriera – in 1.28.200 grazie ad una prestazione perfetta. Verstappen risale in P4 – dietro Sainz che non si è migliorato nel secondo tentativo – a 261 millesimi dal compagno di squadra. Seguono Ocon in P5, Russell P6, Alonso P7, Bottas P8, Gasly P9 e Magnussen P10.

ImageImmagine di copertina: Red Bull content pool

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