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F1 | GP Arabia Saudita 2022, Domenicali e Ben Sulayem: “Abbiamo ricevuto rassicurazioni totali, l’evento andrà avanti”

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 25 Marzo 2022 - 21:50
Tempo di lettura: 2 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
F1 | GP Arabia Saudita 2022, Domenicali e Ben Sulayem: “Abbiamo ricevuto rassicurazioni totali, l’evento andrà avanti”
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Dopo colloqui con team, piloti e autorità locali, il capo della F1 e quello della FIA rilanciano in coro la prosecuzione dell’evento negando ogni pericolo per la sicurezza del paddock


Al termine di un lungo colloquio con piloti, squadre e autorità locali, il presidente della F1 Stefano Domenicali e il presidente della FIA Mohammed ben Sulayem si sono confrontati direttamente con la stampa annunciando la prosecuzione del Gran Premio dell’Arabia Saudita.

Nel corso della FP1, un attacco missilistico ha coinvolto la raffineria Aramco situata ad una decina di chilometri dalla pista di Jeddah ma il programma del venerdì è proseguito regolarmente con le qualifiche della F2 e la FP2 della F1, seppur ritardata di circa 15 minuti. L’operazione è stata rivendicata dagli Huthi, un gruppo di ribelli armati yemeniti.

Queste le parole di Domenicali: “Abbiamo avuto un incontro con i piloti, i team principal, il Ministro dello Sport saudita Abdulaziz bin Turki Al Faisal, il principe Khalid, il presidente della FIA Muhammad ben Sulayem e il governatore di Jeddah e abbiamo ricevuto rassicurazioni totali riguardo la sicurezza del Paese. A prescindere da ciò che accade, la sicurezza deve essere garantita. Siamo qui con le nostre famiglie, in pista, tutti i sistemi di sicurezza in questa area sono stati attivati. Dobbiamo avere fiducia nelle autorità locali a tal proposito e naturalmente andremo avanti con lo svolgimento dell’evento”.

Gli ha fatto eco ben Sulayem: “Abbiamo avuto un colloquio con i capi della sicurezza, prima di parlare con piloti e squadre. Quando abbiamo chiesto quale fosse l’obiettivo di questi attacchi, ci è stato risposto che l’obiettivo sono infrastrutture esterne, l’obiettivo non sono persone civili e non è questa pista. Abbiamo ricevuto rassicurazioni: questo è un posto sicuro, qui siamo tutti al sicuro. Possiamo solo andare avanti, ci è stata data parola che non succederà nulla qui”.

Ora la palla passa ai piloti, i quali avranno comunque libera scelta sul proseguire la propria partecipazione al Gran Premio o meno.

Immagine: ANSA


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