Il leader del mondiale ha parlato nella conferenza stampa congiunta pre weekend
È un Lando Norris molto loquace quello che ha parlato nella conferenza stampa congiunta organizzata dalla F1 insieme a Max Verstappen e Oscar Piastri. Il leader del mondiale (+12 su Max, +16 su Oscar) si dice tranquillo e con un approccio simile a quello degli altri weekend per la gara che potrebbe regalargli il primo titolo iridato. Ecco le sue parole.
“L’approccio è come ogni weekend, allo stesso modo. Non cambia nulla. Ovviamente abbiamo revisionato un po’ lo scorso weekend. Lo facciamo sempre. Rivediamo quello che è successo, lo riesaminiamo, quello che chiaramente non è andato bene per noi, gli errori che abbiamo commesso, ma anche le cose meno palesi sulle quali potremmo migliorare. Però è normale quello che si fa dopo la gara per cercare di comprendere meglio e quindi prepararsi per la gara successiva. Al di là di questo, non cambia nulla. Si fa esattamente lo stesso lavoro da parte di tutti all’interno del team, solo che c’è più entusiasmo, ci sono più emozioni da parte di tutti.
Ci sono sempre degli episodi che capitano nel corso del cammino, ce ne sono stati un paio di più palesi per quello che mi riguarda. Magari devo tornare al Canada che probabilmente è stato quello più evidente, sul quale devo alzare la mano e dire ho fatto un pasticcio e mi è costato parecchi punti. Poi c’è stata la Cina, dove ho sbagliato in qualifica, e altre piccole cosette lungo il cammino, ma probabilmente è lo stesso per tutti.
Ci sono stati anche dei momenti, ed è lo stesso magari per tutti, in cui ho avuto un po’ di sfortuna, magari il ritiro a Zandvoort ad esempio. Poi c’è stata quella squalifica a Las Vegas che mi è costata un bel bottino di punti, ma direi che non c’è nulla di palese, ci sono stati alcuni errori da parte mia che devo ammettere, alzando la mano, di non aver svolto un bel lavoro in quelle circostanze. Poi c’è stato anche un altro paio di circostanze da parte nostra come team in cui non abbiamo svolto un bel lavoro, e uno di questi è stato lo scorso weekend.
Su un eventuale scambio di posizioni… Se dovesse capitare a me io sarei disposto a farlo, perché sono fatto così. Ma se non dovesse dipendere da me, comunque, non lo chiederai e non voglio chiederlo, perché non penso che sarebbe una domanda necessaria. Allo stesso tempo, se dovesse finire così e dovesse vincere Max, va bene, congratulazioni a lui e ci proveremmo di nuovo l’anno prossimo. Non cambierebbe la mia vita, non cambierebbe nulla in particolare, l’avrebbe meritato piuttosto che noi.
Alla fine della stagione ogni anno io invito tutti i miei amici perché sono importanti per me, perché mi supportano ogni weekend, fanno il tifo per me e io mi appoggio sempre a loro per dei consigli o degli aiuti nei momenti difficili. Alla fine della stagione è sempre bello potermi ritrovare con loro ma l’ho fatto ogni anno. I miei genitori vengono a tante gare e si saranno anche qui, non soltanto perché è l’ultimo, perché è stata una bella stagione o una brutta stagione. E volevo che fossero qui perché, che si vinca o si perda, è un momento che volevo condividere il più possibile in ogni attimo con la mia famiglia e i miei amici perché sarà divertente anche per loro”.
Immagine di copertina: Media McLaren
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