Segue l’anteprima del GP Abu Dhabi 2025 di P300.it
Sono passate 23 gare, o, se si preferisce, più di 7000 chilometri dall’inizio di questo campionato di F1. Dall’esordio a Melbourne dello scorso marzo, abbiamo assistito ad una lunga avventura in giro per il mondo, che questo weekend si prepara alla sua conclusione. Il GP di Abu Dhabi 2025 segna la fine della settantaseiesima stagione del Circus e decreterà, un po’ a sorpresa se consideriamo le forze sul campo, il nome del nuovo Campione del Mondo. Il fine settimana negli Emirati Arabi si preannuncia dunque carico di tensione e aspettative e ciò, specialmente per gli appassionati neutrali, rappresenta il maggiore motivo di interesse: qualunque esso sia, l’esito di questa gara sarà iscritto nei libri di storia di questo sport.
17° GP Abu Dhabi
17a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 24/24 – 05/07 dicembre 2025
Gran Premio #1149
Storia che, senza dubbio, vorrebbe riscrivere Max Verstappen. L’olandese arriva a Yas Marina da primo inseguitore della leadership iridata, distante 12 punti, e ha nel mirino un obiettivo precisissimo: diventare il primo pilota dopo Michael Schumacher a conquistare ben 5 titoli consecutivi. La missione del classe 1997 è tutt’altro che semplice, visto che poco o nulla si ripone tra le sue mani. L’unica chance che può avere il #1 è quella di trionfare ad Abu Dhabi, sperando in un’altra debacle della McLaren.
La stagione del Campione in carica, in ogni caso, rimane da antologia del motorsport. La rimonta compiuta dal GP d’Olanda in avanti rappresenta un unicum nella storia della F1 e, anche qualora non dovesse concretizzarsi nella vittoria del campionato, il figlio d’arte potrà comunque andarne fiero. Il vantaggio di Verstappen, in Medio Oriente, sarà sempre la possibilità di correre libero da pressione alcuna. Non è lui il favorito per il titolo e non è lui ad essersi ritrovato, all’ultima gara, ancora non certo del successo iridato nonostante la monoposto a disposizione.
In Red Bull, gli uomini guidati da Laurent Mekies faranno di tutto per permettere al proprio fuoriclasse di festeggiare un altro trionfo mondiale, nonostante la consapevolezza che serva sperare non solo nel fine settimana perfetto, ma anche in qualche importante inciampo dei diretti rivali sia elevatissima. La carta in più in mano ai 6 volte Campioni del Mondo Costruttori potrebbe rivelarsi l’esperienza maturata negli ultimi quindici anni nelle rincorse concluse proprio all’ultima gara.
Un’abitudine che, in McLaren, manca da parecchio tempo. Il team di Woking, nonostante la conquista dell’alloro iridato tra le squadre sia avvenuta più di due mesi fa, non è riuscito a chiudere la pratica tra i piloti, ritrovandosi anzi con un rivale, scomodissimo, in mezzo ai propri alfieri. In Qatar, poi, il muretto papaya ha commesso l’ennesimo sbaglio della sua stagione, l’ultima di una lunga serie di incomprensioni e indecisioni che, a dirla tutta, si trascinano già dall’anno scorso, quando l’allora MCL38 aveva scavalcato, nelle gerarchie, la RB20.
La pressione è altissima e gli errori possono essere dietro l’angolo, specialmente per chi ha tutto da perdere. Lando Norris, dopo un fine settimana non esaltante a Lusail, si presenta ad Abu Dhabi ancora da leader della classifica, con un margine di 12 lunghezze su Verstappen e di 16 sul compagno Oscar Piastri. Guai, comunque, a cantare vittoria troppo presto. L’inglese ha sì dominato l’edizione 2024, per di più senza soccombere al peso di doversi caricare sulle spalle l’intera squadra per la conquista del campionato Costruttori.
Tra un mondiale team e uno piloti, però, intercorre una differenza abissale. Già a Doha, così come avvenuto in parte anche alla partenza di Las Vegas, si è visto un Norris più nervoso, meno preciso del rullo che aveva schiacciato tutti tra Messico e Brasile. La minima esitazione, in un weekend simile, può risultare fatale e il britannico sa bene che il 2025 rappresenta per lui un’occasione d’oro per puntare al bersaglio grosso. Le speranze del #4, oltre che su se stesso, sono riposte nei suoi uomini, ai box e al muretto.
Proprio questi ultimi potrebbero ritrovarsi con una patata più che bollente fra le mani, qualora Piastri dovesse rivelarsi fondamentale per la conquista dell’iride da parte del classe 1999. L’australiano, tra i tre pretendenti, è quello con le chance più basse ed è obbligato a vincere se vuole credere fino in fondo al Mondiale. Gli scenari che si aprono per lui, però, non sono certo tra i più rosei. Chissà cosa deciderà la McLaren, qualora il proprio #81 dovesse ritrovarsi al terzo posto davanti a Norris in una gara in cui Verstappen è involato verso la vittoria.
In una simile situazione, ecco che entrano in gioco le variabili impazzite. La Mercedes potrebbe essere una di queste, su un tracciato da sempre nelle corde della squadra di Brackley, che qui ha trionfato ininterrottamente dal 2014 al 2019. Se le Frecce d’Argento dovessero risultare competitive, non è da escludere che proprio la loro prestazione non possa inficiare a favore dell’una o dell’altra parte della lotta iridata.
È anche vero, però, che il secondo posto tra i Costruttori è praticamente al sicuro, così come il quarto tra i piloti per George Russell. All’inglese, non certo noto per i suoi rapporti idilliaci con Verstappen, poco interessa la cavalcata dell’olandese e la sua resistenza nei confronti delle McLaren, qualora entrambe si ritrovassero alle sue spalle, potrebbe rivelarsi non eccessivamente ferrea. Discorso diverso, almeno in parte, per Andrea Kimi Antonelli. L’italiano ha battuto il compagno in tre delle ultime quattro uscite stagionali e non ha mai nascosto la propria ammirazione per il Campione in carica, dicendosi fiducioso sul fatto che il #1 possa riconfermarsi sul tetto del mondo.
Molto dipenderà ovviamente dalla performance che la W16 saprà offrire a Yas Marina, ma, anche considerando quanto avvenuto in Qatar, il bolognese non stenderà certo il tappeto rosso a Norris e Piastri, nel caso in cui uno dei due lo minacciasse da vicino in pista.
C’è poi chi, di questo 2025, proprio non vede l’ora che arrivi la conclusione. La Ferrari, e in generale i suoi piloti, rientrano perfettamente in questa categoria. La Rossa ha completato a Lusail il peggior weekend della sua già disastrosa annata, chiudendo a punti solo grazie all’ennesima prova determinata di Charles Leclerc, che ha saputo trascinare una SF-25 praticamente ultima forza in top 10 sia al sabato che alla domenica.
Il monegasco chiuderà al quinto posto il campionato Piloti e di certo spera di riuscire quantomeno a regalare un’altra magia ai suoi tifosi, su un tracciato a lui sempre favorevole. La prestazione della monoposto, comunque, giocherà come al solito un ruolo fondamentale e poco c’è da aspettarsi da una squadra che, partita per vincere, si è ritrovata ben presto in una realtà più dura e cupa di quella che ci si era prefigurati all’inizio dell’anno. Il 2026, per il #16, rappresenterà davvero l’ultima spiaggia per poter credere ancora al progetto di Maranello.
Lewis Hamilton, dal canto suo, sta concludendo peggio di come aveva cominciato. Tre eliminazioni in Q1 consecutive, considerando anche la qualifica Sprint del Qatar, per l’uomo che detiene il record di Pole Position sono uno smacco pesantissimo, ancora di più quando si ripensa alle affermazioni del sette volte iridato alla vigilia della stagione. Come Leclerc, anche il britannico non vede l’ora di mettere in pausa la propria vita in pista, per cominciare solo in seguito a lavorare a quello che dovrà per forza essere il suo riscatto. Scavare ancora più a fondo del 2025, ad oggi, sembra oggettivamente difficile.
LA MAPPA

LE GOMME

DATI CIRCUITO – Yas Marina Circuit
Nazione: Abu Dhabi
Circuito: Yas Marina Circuit
Lunghezza del circuito: 5,281 km
Giri da percorrere: 58
Distanza totale: 305,355 km
Numero di curve: 16
Senso di marcia: antiorario
Mescole Pirelli: C3 (hard), C4 (media), C5 (soft)
Primo Gran Premio: 2009
RECORD – GP Abu Dhabi
Giro gara: 1:25.637 – K Magnussen – Haas Ferrari – 2024
Distanza: 1h26:33.291 – L Norris – McLaren Mercedes – 2024
Vittorie pilota: 5 – L Hamilton
Vittorie team: 7 – Red Bull
Pole pilota: 5 – L Hamilton
Pole team: 7 – Red Bull
Km in testa pilota: 1.757 – L Hamilton
Km in testa team: 1.879 – Mercedes
Migliori giri pilota: 4 – S Vettel
Migliori giri team: 6 – Red Bull
Podi pilota: 10 – L Hamilton
Podi team: 14 – Mercedes
Albo d’oro e orari TV del GP Abu Dhabi 2025

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