Segue l’anteprima Brembo del GP Abu Dhabi 2022 di F1
Per la nona volta consecutiva il Mondiale di Formula 1 si conclude negli Emirati Arabi. L’anno scorso il Yas Marina Circuit cambiò conformazione, perdendo 5 curve rispetto alla versione precedente, e ciò unito alla minor lunghezza del tracciato permise un crollo dei tempi sul giro in qualifica di 12 secondi.
Secondo i tecnici Brembo il Yas Marina Circuit rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, principalmente per la difficoltà di smaltimento termico sia nel secondo che nell’ultimo terzo della pista di Abu Dhabi.
Il carbonio Brembo non fonde a 3.000°C
In Formula 1 i dischi in carbonio si utilizzano dagli anni Ottanta e in seguito si sono diffusi anche nelle altre competizioni motoristiche. Nessun altro elemento offre, infatti, quella combinazione di leggerezza, elevata conducibilità termica e assenza di dilatazioni anche ai 1.000°C a cui arrivano i dischi Brembo di F.1.
La densità del carbonio è di 1,7 grammi al centimetro cubo, a differenza dei 7,8 grammi dell’acciaio e dei 7,3 grammi della ghisa grigia. Il suo coefficiente di espansione termica è un quindicesimo dell’acciaio e un undicesimo della ghisa. Il punto di fusione del carbonio è superiore ai 3.000°C a fronte dei 1.200°C della ghisa e dei 1.800°C dell’acciaio.


4 e mezzo almeno
Al Yas Marina Circuit le monoposto F1 utilizzano i freni 6 volte al giro, ma solo in occasione delle curve 5 e 6 sono necessari per due staccate consecutive. Ogni giro i piloti impiegano i freni per circa 10,7 secondi, equivalenti al 13 per cento della durata della gara. In 5 delle 6 frenate l’impianto è in funzione per più di un secondo ma meno di due.
In tutte le frenate la decelerazione è di almeno 4,5 g con punte superiori ai 5 g in metà di esse, compresa la curva 5: per perdere 180 km/h i piloti esercitano un carico di 168 kg sul pedale del freno e subiscono 5,3 g di decelerazione. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul freno di quasi 54 tonnellate.
Alla 6 scopri chi sei (Turn 6 brake or nix; in inglese)
Delle 6 frenate del GP Abu Dhabi 4 sono considerate altamente impegnative per i freni e le altre 2 sono di media difficoltà.
Preceduta da un rettilineo di quasi 1,2 km, la frenata più dura è quella alla curva 6: le monoposto vi arrivano a 322 km/h e rallentano per 2,63 secondi fino a scendere a 74 km/h. Ci riescono in 120 metri grazie ad una decelerazione di 5,4 g.
Fonte immagini e testi: Brembo
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