F1 | GP Abu Dhabi 2021: la gara di Lewis Hamilton (Mercedes), secondo

Analisi GaraF1
Tempo di lettura: 3 minuti
di Valentino Lui
16 Dicembre 2021 - 19:30
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Segue l’analisi del GP Abu Dhabi 2021 di F1 di Lewis Hamilton. Il pilota inglese del team Mercedes ha chiuso secondo sotto la bandiera a scacchi

GP Abu Dhabi 2021, leggi il risultato di gara e la cronaca

Ottimo spunto per l’inglese che nonostante le coperture Medie riesce ad infilare Verstappen per salire in testa alla gara. Alla fine del rettilineo dopo curva 5, non si difende dall’attacco di Verstappen all’interno e visto il tentativo di sorpasso dell’olandese, decide di percorrere la via di fuga per evitare il contatto. Questa manovra non viene investigata dai commissari, quindi Hamilton può tenersi la testa della gara senza dover lasciare la posizione all’alfiere della Red Bull.

Grazie alla differenza di gomma, il pilota della Mercedes incrementa sempre di più il suo vantaggio e quando Verstappen rientra ai box, si limita a copiare la sua strategia. Tornato in pista alle spalle di Perez, deve lottare parecchio con il messicano per sopravanzarlo, nonostante le coperture Soft molto vecchie montate dalla Red Bull numero 11, e ciò consente a Verstappen di riavvicinarsi parecchio. Passato Perez, l’inglese mantiene comunque un minimo margine necessario sull’olandese per non farsi impensierire, margine che amplia subito grazie al migliore passo con le gomme Dure.

Tuttavia, il suo rivale per il Mondiale non si allontana in maniera netta e ciò gli impedisce di rientrare ai box quando viene attivata la Virtual Safety Car a causa del ritiro di Giovinazzi. A differenza sua, Verstappen effettua la seconda sosta e si mette al suo inseguimento con coperture decisamente più fresche. All’inizio Hamilton non sembra in grado di resistere alla rimonta ma grazie ai numerosi doppiaggi da effettuare può stabilizzare il suo vantaggio intorno ai 10 secondi. Quando sembra ormai tutto deciso, entra in pista la Safety Car per l’incidente di Latifi e, come successo precedentemente, la Mercedes non si fida a richiamare il proprio pilota per non farsi sopravanzare in caso di mancata sosta dell’olandese; pit-stop che invece viene effettuato dalla Red Bull che quindi permette al proprio pilota di accodarglisi con le coperture Soft nuove.

L’unica speranza alla Mercedes rimane quella di non ripartire e terminare la corsa dietro la Safety Car ma la direzione di gara decide di far sdoppiare i piloti che si trovavano tra i due contendenti al Mondiale per poi percorrere l’ultimo giro in regime di bandiera verde. A Verstappen sono necessarie solo cinque curve per infilare Hamilton che prova a rispondergli nei due rettilinei successivi ma è costretto ad accodarsi. L’inglese manca così l’appuntamento con l’ottavo titolo iridato e per la seconda volta di fila non riesce a laurearsi campione del mondo ad Abu Dhabi: dopo aver vinto il Mondiale nel 2014 è stato battuto sia nel 2016 da Rosberg che nel 2021 sul circuito degli Emirati.

Le otto vittorie raccolte durante la stagione non sono state sufficienti per riconfermarsi ma hanno contribuito all’ottavo Mondiale Costruttori consecutivo per la Mercedes.

Immagine di copertina: Twitter / Mercedes

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