F1 | Gomme: si torna (quasi) alla normalità

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
7 Marzo 2019 - 15:00
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Ne avevamo già parlato mesi fa, quando la notizia della semplificazione di nomi e colori per quanto riguarda le gomme in F1 era stata ufficializzata. 

Ora la situazione è ancora più chiara e, quindi, ad una settimana dall’inizio delle ostilità è bene ricapitolare la rivoluzione, o per meglio dire la semplificazione, che nel 2019 vedrà protagonista le gomme Pirelli.

Niente più arcobaleno prima di tutto: via i sette colori abbinati alle sette mescole totali a disposizione del fornitore unico. Non ci sarà quindi più la scala dal rosa della mescola più morbida (la Hypersoft) all’arancione della più dura (la Superhard, tra l’altro mai utilizzata). Ad ogni weekend di gara vedremo solo tre colori: il rosso della Soft, il giallo della Medium, il bianco della Hard. 

Le sette mescole totali sono state ridotte a cinque, nominate internamente con i codici che vanno da C1 (la più dura) a C5 (la più morbida). Le abbiamo viste in azione durante i test di Barcellona.

In occasione delle prove sul Circuit de Catalunya, per essere identificabili rispetto ai tre colori standard la C1 e la C5 sono state marchiate senza bande laterali. Nell’immagine di copertina, Carlos Sainz monta sulla sua Mclaren le C5 dei test.

Questo non deve, però, confondere il pubblico. Dal punto di vista interno dobbiamo immaginare le cinque mescole, da C1 a C5, come completamente nere, senza colori. Ad ogni Gran Premio, in base alle caratteristiche della pista e dell’asfalto, Pirelli sceglierà tre di queste alle quali assegnare i colori rosso, giallo e bianco per Soft, Medium e Hard.

La tabella permette di capire esattamente la distribuzione delle gomme nei primi sei appuntamenti dell’anno. In Australia C2, C3 e C4 corrisponderanno praticamente alle mescole usate nei test di Barcellona. Lo stesso sarà per i GP di Cina ed Azerbaijan. In Bahrain e Spagna verranno portate le tre mescole “più dure” della gamma (C1, C2, C3) mentre in Canada le tre “più morbide” (C3, C4, C5). Indicativo il ruolo della C3 tra Spagna e Canada. A Barcellona corrisponderà alla più morbida, a Montreal sarà invece la più dura di quelle portate in pista.

Si tratta quasi di un ritorno al passato, quando il pubblico vedeva semplicemente delle gomme senza conoscerne le specifiche con l’unica differenza che, oggi, siamo al corrente dei codici interni. Mescole diverse ci sono sempre state ma non sono mai diventate oggetto di discussione pubblica e spettacolarizzazione. 

Sicuramente si tratta di una semplificazione visiva. E, se un giorno anche i codici tornassero ad uso esclusivamente di fornitore e team, calerebbero anche le polemiche su favoritismi verso questa o quella squadra nel corso dell’anno.

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