Da settembre Federica Masolin, già alla guida della F1, seguirà anche la Champions. Doppio ruolo fattibile o cambiamenti in vista?
La notizia del nuovo ruolo di Federica Masolin, futura conduttrice della Champions League su SKY al posto di Anna Billò, ha sorpreso un po’ tutti nell’ambiente F1.
Non tanto per la nuova veste e nella “promozione” in sé nella disciplina, il calcio, che da sempre catalizza la maggior attenzione del pubblico sportivo. In questi dieci anni la Masolin ha saputo tenere il ritmo in un ambiente spesso decisamente caotico (in alcune occasioni anche sopra le righe) come quello della F1: per sostituire la magnifica Anna Billò era necessaria una figura all’altezza della situazione e la Masolin rientra nelle caratteristiche richieste.
La sorpresa sta nel fatto di aver attinto dalla F1 quando, nello stesso panorama calcistico di SKY, non mancano figure adatte al ruolo e già con esperienza. Per fare un nome, al momento dell’annuncio una papabile poteva essere Federica (anche lei) Lodi, che si occupa già di calcio internazionale da anni in modo preparato e professionale. La scelta, invece, è ricaduta sulla Masolin, “prelevata” dalla F1 che richiede già parecchia preparazione.
Doppio ruolo impegnativo
Per la Masolin si avvicina un periodo molto intenso, con un doppio ruolo importante da gestire. La Champions, che si gioca di martedì e mercoledì, ricomincerà dopo metà settembre (19/20) e terrà banco fino a dicembre per quanto riguarda i gironi. Periodo nel quale la F1 sarà fuori dall’Europa e sarà decisamente più gestibile, dato che le gare extraeuropee vengono prevalentemente gestite in sede e non in loco per quanto riguarda la conduzione, con la conduttrice storica affiancata da Davide Valsecchi negli studi di SKY.
Le fasi ad eliminazione della Champions riprenderanno a febbraio 2024 e termineranno, dopo ottavi, quarti e semifinali (con andata e ritorno), con la finale del 1° giugno a Wembley. Incrociando le date con i GP del calendario 2024 non ci sono particolari “scontri”: anche in considerazione del fatto che la F1, con la nuova rivisitazione geografica delle gare, non tornerà in Europa sino al 17/19 maggio con il GP dell’Emilia Romagna.
Cambiamenti in vista?
Tecnicamente e dal punto di vista delle tempistiche il doppio ruolo potrebbe essere gestibile. Anche se la Champions, va ricordato, non è sicuramente facile da preparare tra squadre partecipanti e tanti protagonisti.
A meno che, e qui si rientra nel campo delle pure supposizioni da social, la promozione (meritata) al calcio dopo dieci anni di fatiche in giro per il mondo non sia un anticipo di cambiamenti nella squadra che seguirà la F1 a partire dal 2024, magari con l’uscita della Masolin stessa e l’ingresso di forze fresche.
Ma, se mai ci saranno cambiamenti di tale portata, evidentemente lo scopriremo solo tra qualche mese.
Immagine: ANSA
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