Il rivoluzionato programma di sviluppo coinvolgerà tutte le categorie su pista in cui è impegnato il team di Woking, con l’ex pilota italiano a dirigere le operazioni
McLaren ha ufficializzato oggi la formazione del suo nuovo Driver Development Programme, volto a trovare nuovi piloti da inserire nelle diverse squadre di Woking impegnate nel motorsport su pista.
La novità più importante riguarda il nome di chi dirigerà le operazioni in seno a questo programma, ossia Emanuele Pirro. Per l’ex pilota italiano è di fatto un ritorno nel team britannico, essendone già stato tester a fine anni ’80 in qualità di collaudatore Honda al volante delle monoposto che hanno dominato i campionati F1 di quel periodo con Ayrton Senna e Alain Prost.
Il lavoro di sviluppo racchiuderà tutte e tre le categorie su pista in cui McLaren è coinvolta, ossia F1, IndyCar e Formula E. A piloti già affermati saranno affiancati quelli in forza allo junior team di Woking, andando a creare una vera e propria filiera i cui membri verranno di volta in volta indirizzati alle varie serie.
I primi rappresentanti del Driver Development Programme sono Patricio O’Ward, pilota di McLaren in IndyCar, Álex Palou, a sua volta protagonista della serie americana con il team Ganassi e pilota di riserva di Woking in F1, e il giovane Ugo Ugochukwu che prenderà parte da questo fine settimana alla F4 italiana con il team Prema. O’Ward e Palou hanno già avuto modo di provare, sia in forma privata che in test ufficiali, le McLaren di F1.
Queste le prime parole di Pirro nella sua nuova veste: “Sono elettrizzato da questo incarico per molteplici ragioni. McLaren ha svolto un ruolo cruciale nella mia carriera dandomi l’opportunità di guidare una F1 e di lavorare al fianco di gente come Senna, Prost e Gerhard Berger. Insieme alla mia squadra, il mio ruolo sarà quello di creare un programma allo stato dell’arte, selezionando i migliori talenti e dando loro tutti gli attrezzi possibili per sfruttare il loro talento al massimo. Dopodiché questi dovranno essere indirizzati verso la missione McLaren, dando loro visione e valori, sperando poi di vederli progredire verso la F1.
I team di IndyCar e Formula E saranno altresì molto importanti, perché costituiranno ulteriori opportunità di intraprendere una carriera professionale per i nostri piloti di sviluppo. Adoro lavorare con i piloti giovani e amo aiutarli a migliorare. Tutte le volte che ho svolto questo ruolo in passato ho vissuto un’esperienza di arricchimento e non vedo l’ora di farlo ancora. McLaren vanta una storia straordinaria in F1. Questo significa molto per me, sono estremamente fiero di essere parte di questo programma. Sono grato a Zak Brown e Andrea Stella per avermi dato questa fantastica opportunità”.
Così l’amministratore delegato di McLaren Racing, Zak Brown: “McLaren vanta una lunga storia di talenti emergenti portati al massimo livello e sono fiero che si possa continuare su questa strada in futuro. Siamo dotati di un team di grande esperienza, che ora sarà guidato da Emanuele, in grado di fornire il supporto e le risorse necessari a trasformare talenti grezzi in piloti professionisti di elevata competitività.
Con l’ampio portfolio di McLaren tra F1, IndyCar e Formula E, siamo nella giusta posizione per aiutare giovani talenti, sin dall’inizio delle rispettive carriere, ad arrivare a ruoli da pilota a tempo pieno, da tester o da sviluppatore. Con Pato, Álex e Ugo disponiamo già di un’ottima squadra di talenti e sono entusiasta di continuare a supportare i loro progressi con la nascita del nuovo McLaren Driver Development Programme”.
Immagine copertina: McLaren Twitter
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