Pubblicato alle 7 di mattina europee il nuovo calendario per la prossima stagione. Ecco tutte le novità
La F1 ha annunciato questa mattina (alle 7, prestissimo) il calendario per la stagione 2026, che vedrà un nuovo e atteso regolamento tecnico. Dal punto di vista dei circuiti presenti non ci sono molte novità: come purtroppo previsto e vociferato negli ultimi giorni, Imola non sarà presente nonostante il “credito” per l’edizione saltata nel 2023.
Al suo posto entra Madrid, che si intitolerà Gran Premio di Spagna e sarà collocata come 16° round subito dopo Monza. Barcellona sarà ancora in calendario ma non è ancora noto quale sarà la sua denominazione: le alternative potrebbero essere GP di Catalunya o GP d’Europa. Ma andiamo con ordine.

Un paio di novità riguardano la disposizione dei GP e il fatto che ci sarà una sola tripletta alla fine della stagione, mentre quest’anno ne abbiamo già affrontate due. Le nuove monoposto scenderanno in pista per la prima volta in Australia l’8 marzo, una settimana prima rispetto a quest’anno e seguiranno lo stesso percorso per le prime sei gare, senza però triple header ma con due doppiette, Melbourne-Shanghai all’inizio e Bahrain-Arabia Saudita come quarta e quinta gara, ancora spostate ad aprile per via del ramadan.
Dopo Miami un cambio: la gara della Florida sarà seguita direttamente dal Canada, che si correrà in anticipo e cadrà nella stessa domenica della 500 Miglia di Indianapolis. Rispetto a quanto successo fino a quest’anno con Monaco la corsa di Montréal, che scatta solitamente alle 20:00 europee, andrà però a sovrapporsi alla corsa dell’Indiana, che sarà iniziata da circa un’ora e mezza.
Dal punto di vista organizzativo, questo permetterà alla F1 di avere un blocco europeo uniforme da Monaco (7 giugno) a Madrid (13 settembre), senza dover andare da Miami all’Europa per poi dover tornare in continente americano. Uguale la disposizione degli ultimi otto appuntamenti.
Cambiano le pause. Ci saranno tre settimane di sosta tra Miami e Monaco, due (e non più tre) tra Silverstone e Spa mentre il classico mese tra Ungheria e Olanda resterà stabile, anche se anticipato. Ci saranno ancora due triplette ma saranno condensate a fine stagione: quella con Stati Uniti, Città del Messico e San Paolo e quella con Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, che chiuderà il mondiale il 6 dicembre.
Dichiarazioni
Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1:
“Il 2026 sarà una nuova era per la Formula 1, dove assisteremo a un nuovo regolamento per il nostro sport, auto e i motori che saranno alimentati da carburante sostenibile al 100%. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Madrid in calendario, e di vedere grandi marchi automobilistici come Audi, Cadillac e Ford unirsi alla griglia di Formula 1. Quella del 2026 promette di essere una stagione indimenticabile, dove ancora una volta ci riuniremo a 24 luoghi incredibili. Voglio ringraziare tutti i nostri fan per il loro supporto e la FIA, con tutti i volontari, così come i promotori, partner, sponsor, città ospitanti e le federazioni motoristiche locali per il loro impegno e supporto in quello che sarà un altro anno storico per la Formula 1.”
Mohammed Ben Sulayem, Presidente della FIA:
“Il mondiale 2026 segna un nuovo capitolo significativo per il nostro sport. Una nuova gara, nuovi team e l’arrivo di nuovi fornitori. Con 24 Gran Premi in cinque continenti, la stagione riflette la natura globale della nostra comunità, mentre il miglioramento del flusso geografico del calendario mostra il nostro impegno comune nel rendere il campionato più efficiente e sostenibile. Il debutto di Madrid, l’arrivo di marchi iconici come Audi, Cadillac, e Ford, e l’introduzione della prossima generazione di auto di F1 alimentate da carburanti sostenibili segnano una nuova era. I miei ringraziamenti a tutti coloro che sono coinvolti nella preparazione della prossima stagione. I miei ringraziamenti vanno anche ai tifosi, la cui passione e il loro costante sostegno mantengono vivo lo spirito del nostro sport.”
Immagine di copertina: Media Red Bull
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