La FIA entra in tackle sulle ali flessibili ad oltre metà campionato, inasprendo le regole sulla rigidezza delle ali anteriori e posteriori
Dopo la Direttiva Tecnica TD039 sul porpoising del 2022, che ha suscitato non poche polemiche nella scorsa stagione e ha anche rivisto in parte alcuni valori in campo, la FIA ha deciso di entrare a piedi uniti contro le ali flessibili con una nuova Direttiva Tecnica e, ancora una volta, a stagione in corso.
La nuova Direttiva, nome TD018, entrerà in vigore dal GP di Singapore (sarà quello che seguirà la gara di Monza) e punta ad eliminare la flessione “controllata” delle ali, specie quelle anteriori, che da tempo sono ampiamente visibili dalle riprese onboard come questa con evidenti vantaggi in termini aerodinamici.
Si tratta di una dinamica sicuramente non nuova. Il video è relativo alla Mercedes W13 del 2022 ma anche nelle stagioni precedenti si era parlato di questo fenomeno, favorito dal fatto che le varie monoposto superassero le prove statiche in sede di verifica.
Evidentemente la FIA ha deciso di dare un taglio ad una pratica che andava ad aggirare le regole e sulla quale almeno tutti i top team hanno lavorato nelle ultime stagioni, con la flessibilità visibile sia su Red Bull che su Mercedes e Ferrari durante e in frenata dopo ogni rettilineo.
La Federazione punta sul rispetto dell’articolo 3.2.2 del Regolamento Tecnico, il quale recita che tutti gli elementi utili ai fini delle prestazioni aerodinamiche non devono potersi muovere rispetto alla posizione iniziale, o piano di riferimento. Come detto la Direttiva entrerà in vigore per il GP di Singapore del 15/17 settembre ma i team, che hanno ricevuto la Direttiva nel weekend del GP d’Olanda, hanno tempo fino all’8 settembre per presentare alla Federazione i progetti rivisti delle ali sulla base della nuova normativa, specificando ad esempio i dettagli del fissaggio dei flap al muso per l’ala anteriore o alla struttura deformabile per quella posteriore.
La FIA ha definito quattro tipi di soluzioni che, a partire da Singapore, saranno considerate non conformi al regolamento:
– Flap o altri elementi in grado di muoversi lungo i tre assi rispetto alla parte di carrozzeria alla quale sono collegati.
– Elementi che, ancorati ad un punto di fissaggio, siano in grado di muoversi ruotando attorno ad esso.
– Elementi che, per progettazione, abbiano sezioni più flessibili in corrispondenza di un raccordo.
– Progetti aventi bordi d’uscita meno rigidi sui flap al fine di prevenire delle fessurazioni come risultato della flessione.
Se la normativa in sé può essere considerata in linea con le richieste del regolamento, è come al solito la tempistica ad alimentare dubbi. Sebbene entrambi i campionati siano ormai decisi in favore della Red Bull e di Max Verstappen, la lotta per il secondo posto tra Mercedes, Ferrari ed Aston Martin è ancora aperta, con il team di Brackley in vantaggio e gli altri due molto vicini tra loro ed una modifica di questo tipo potrebbe andare a variare, seppur di poco, i valori.
Difficile, comunque, dire chi sarà o meno favorito da questa nuova Direttiva. Le immagini onboard dei tre top team, ad esempio, hanno da tempo mostrato per tutti il “vizietto” della flessibilità, pertanto non dovrebbero esserci stravolgimenti nei rapporti di forza almeno tra questi. Solo da Singapore in poi, comunque, ci saranno maggiori certezze.
Immagine: P300.it
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