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F1 | Domenicali a tutto tondo sul futuro della F1 tra Sprint, calendario, TV e 2026

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 15 Maggio 2024 - 12:15
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | Domenicali a tutto tondo sul futuro della F1 tra Sprint, calendario, TV e 2026
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Il CEO della F1 precede Imola con una serie di dichiarazioni su vari argomenti

Stefano Domenicali ha parlato con i media italiani alla vigilia del primo weekend europeo (ed italiano) dell’anno, il GP Emilia Romagna 2024. Domenicali ha trattato molti temi già discussi in passato disegnando un futuro della F1 nel quale il calendario potrebbe vedere grossi cambiamenti tra location e presenza delle Sprint.

Il CEO della F1 ha parlato anche della situazione attuale del Circus, tra mercato e aspettative future. Ecco alcuni spunti sui vari argomenti trattati.

Sul Calendario, Imola e Monza

Ne abbiamo già parlato pochi giorni fa, sempre basandoci su dichiarazioni di Domenicali. La F1 punta ad avere un calendario di eventi più che di gare in sé. Il CEO della F1 ha confermato l’interesse da più parti per avere un GP e, pertanto, si dovrà arrivare a fare delle scelte. Il riassunto è chiaro: i posti sono massimo 25 e chi offre di più sotto diversi aspetti (economico, di infrastrutture ed intrattenimento per il pubblico per primi) si porta a casa la F1.

Ci sono GP in scadenza e non è detto che da qui a cinque anni il panorama geografico della F1 non possa cambiare in favore di chi ha più possibilità e voglia di investire in un evento globale, dove l’extra pista (ormai l’abbiam capito) conta quanto la pista. A tal proposito, il futuro delle due gare italiane è sempre in discussione. Non è detto che, nonostante i lavori di ammodernamento in corso, Monza possa sentirsi al sicuro. E questo non rappresenta sicuramente un’iniezione di fiducia.

Le Sprint

Nonostante le criticità che abbiamo già espresso riguardo questo format, Domenicali appoggia totalmente le Sprint. I numeri che Liberty Media ha a disposizione dicono che le gare corte piacciono. In buona sostanza, il pubblico di vecchia data deve farsene una ragione e aspettarsi, anzi, un aumento del numero di weekend Sprint nel prossimo futuro. Se la MotoGP è partita a tutta birra inserendo le Sprint in tutti gli appuntamenti, la F1 procederà più gradualmente, ma procederà; al netto delle problematiche riguardanti una sola sessione di prove libere, ad esempio.

Le TV

Il mercato è ampio e ogni paese viene gestito in modo diverso dal punto di vista commerciale e di piattaforma televisiva, tra PAY e trasmissione in chiaro in base all’importanza del paese stesso e alla convenienza di Liberty di promuovere a basso costo il prodotto F1. Mentre è in ascesa, ovviamente, la presenza degli streaming via internet. Domenicali sminuisce i dati negativi dello share televisivo (il 2023 in Italia è stato l’anno meno visto in TV, ma sembra non contare) ribattendo con autodromi sempre pieni anche se si tratta di situazioni diverse; gli autodromi vengono riempiti anche grazie alle attività extra pista., mentre lo spettatore a casa punta esclusivamente sulla gara.

I regolamenti 2026

A breve, inizio giugno, dovrebbero essere pubblicati i regolamenti 2026, sui quali c’è stata parecchia discussione negli ultimi mesi. Si punta ad aumentare il rumore delle monoposto in un’era ibrida che ha sconvolto i vecchi appassionati dal punto di vista del sound. Un punto dolente, per via dell’ibrido, resterà comunque quello del peso delle vetture, criticato ampiamente dai piloti. Il punto importante riguarda il 2030, con un occhio alle benzine sostenibili. La F1, in futuro, potrebbe fare a meno dell’ibrido se queste diventeranno vantaggiose.

Mercato

Il grande scandalo che ha colpito Red Bull non ha intaccato l’immagine della F1. Con alcune pedine che si sono sistemate nelle ultime settimane (Alonso, Hulkenberg, Albon questa mattina) e con il grande annuncio di Lewis Hamilton, prossimo al passaggio in Ferrari, Domenicali crede che tutti i tasselli del mosaico andranno a sistemarsi entro il mese di luglio o, comunque, non oltre il GP d’Italia a Monza. Rimangono ancora da definire il secondo sedile di Mercedes, la decisione di Carlos Sainz e l’eventuale nuovo compagno di Max Verstappen; o magari, la nuova destinazione dell’olandese se il mercato dovesse completamente esplodere da qui a qualche settimana. Di certo, il 2024 sotto questo punto di vista sta ricevendo molta più attenzione del solito, anche per quanto riguarda i tecnici. Adrian Newey è il più cercato e voluto dopo la decisione di lasciare Red Bull, ma la girandola non si sta limitando al genio di Milton Keynes.


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